Serra, contrasto alla povertà: dal 1° dicembre al via le domande per il Reddito di inclusione 

L’Amministrazione comunale di Serra San Bruno, guidata dal sindaco Luigi Tassone, recependo le linee guida dettate dal governo Gentiloni, rende noto che a partire dal 1° dicembre, presso l’ufficio Politiche sociali del Comune, verranno espletate le domande relative al Rei (Reddito di inclusione), la misura unica nazionale di contrasto alla povertà.

Si tratta di un sostegno economico accompagnato da servizi personalizzati per l’inclusione sociale e lavorativa.

Il beneficio in denaro, destinato, tra gli altri, alle famiglie con figli minori o disabili, donne in stato di gravidanza a 4 mesi dalla data presunta del parto e over 55 disoccupati, parte da un minimo di 187,50 euro per una sola persona fino al massimo di 485,40 euro mensili per famiglie composte da 5 o più persone.

Il Rei si compone di due parti: la prima è costituita da un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta Rei); mentre l’altra riguarda un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento delle condizioni di povertà.  Il beneficio è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali non potrà più essere rinnovato se non sono trascorsi almeno 6 mesi.

Il progetto viene predisposto con la regia dei servizi sociali del Comune, che operano in rete con gli altri servizi territoriali (Centri per l’impiego, ASL, scuole, ecc.), nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti no profit. La misura coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede l’identificazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei sostegni di cui il nucleo necessita, degli impegni da parte dei componenti della famiglia stessa a svolgere specifiche attività (es. attivazione lavorativa, frequenza scolastica, tutela della salute, ecc.). Il progetto, inoltre, è definito sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni da parte dei servizi, insieme al nucleo.

Per info, è possibile consultare la home page del sito ufficiale del Comune di Serra San Bruno (www.comune.serrasanbruno.vv.it) o, in alternativa, basterà recarsi direttamente in Municipio, presso l'ufficio Politiche sociali.

Chiaravalle Centrale, reddito di inclusione: dall' 1 dicembre domande in Comune

Il consigliere comunale con delega alle politiche sociali, Bruno Santoro, informa che, dal prossimo 1 dicembre, si potrà fare domanda anche presso gli uffici della sede municipale di Chiaravalle Centrale per il Reddito di inclusione (Rei), la “misura di contrasto alla povertà” voluta dal governo.

Il beneficio in denaro parte da un minimo di 187 euro per una sola persona fino al massimo di 485 euro mensili (per la precisione 5.824,80 euro l'anno) per famiglie composte da 5 o più persone. E' destinato, tra gli altri, alle famiglie con figli minori, disabili, donne in gravidanza a 4 mesi dal parto e over 55 disoccupati. Il reddito di inclusione “prevede un beneficio economico erogato attraverso l’attribuzione di una carta prepagata emessa da Poste Italiane ed è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Il beneficio economico sarà erogato per un massimo di 18 mesi, dai quali saranno sottratte le eventuali mensilità di Sostegno per l'inclusione attiva (Sia) percepite”.

La misura sarà attiva dal 1 gennaio 2018. Potranno fare domanda i nuclei familiari con Isee inferiore ai 6.000 euro, aventi un valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore a 20.000 euro e un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro. La soglia può salire di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.

La domanda andrà presentata in Comune e l'ente trasferirà la documentazione all'Inps entro 15 giorni. L'istituto di previdenza, poi, verificherà i requisiti entro 5 giorni. Potranno chiedere il Reddito di inclusione anche i cittadini dell'Unione europea o gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno purché risiedano in Italia in via continuativa da almeno 2 anni al momento di presentazione della domanda.

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