Mancava l'autorizzazione: sequestrato un chiosco
Nell’ambito di ordinari controlli del territorio finalizzati al rispetto delle norme di tutela del demanio marittimo, militari della unità organizzativa Polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente ai finanzieri della sezione operativa navale di Reggio Calabria, hanno accertato, secondo la loro stessa ricostruzione, che la titolare, la 43enne C.G., di una struttura balneare aveva mantenuto, sul lungomare di Gallico del Comune di Reggio Calabria, senza alcuna autorizzazione, il chiosco adibito a locale cucina, deposito e bar, per un ingombro complessivo di circa 170 metri quadri. La stessa ditta, riferiscono gli investigatori, era stata già oggetto di specifica attività di controllo nella scorsa estate nell’ambito della pianificazione prefettizia denominata "Focus 'ndrangheta" ed anche in quella occasione era stata deferita alla locale Procura per violazioni alle norme sia demaniali che paesaggistico-ambientali. All’esito di ulteriori accertamenti effettuati anche presso il competente servizio Demanio marittimo del Comune di Reggio Calabria, alla ditta era stato altresì emesso nel dicembre 2015, apposito provvedimento di decadenza dal titolo concessorio. Pertanto la struttura era mantenuta senza alcun titolo autorizzativo, oltre al fatto di aver superato i limiti stagionali di utilizzo (1 maggio – 30 ottobre). L’attività di Polizia Giudiziaria è stata convalidata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria che ha emesso proprio decreto di sequestro preventivo, su ichiesta di convalida del magistrato titolare delle indagini Catananti della locale Procura. All’attività di sequestro ha partecipato anche una pattuglia della stazione carabinieri di Gallico. L’indagata è stata altresì nominata custode giudiziale senza facoltà d’uso.
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