Regione Calabria, la Commissione sanità discute del Sant’Anna Hospital e del Centro regionale di Farmacovigilanza

E’ stata convocata dal presidente Sinibaldo Esposito, per lunedì prossimo, 4 gennaio alle ore 11, la terza Commissione “Sanità, Attività sociali, culturali e formative”.

Due i punti all’ordine del giorno dell’organismo consiliare: le problematiche del Sant’Anna Hospital di Catanzaro e l’attività del Centro regionale di Farmacovigilanza.

Entrambe le questioni, di stringente attualità, verranno affrontate con il contributo dei soggetti interessati che saranno auditi nel corso dei lavori.

“Nel rispetto del ruolo della Commissione che ho l’onore di guidare e dei diversi soggetti che abbiamo invitato nell’occasione, ho ritenuto di accogliere le segnalazioni che mi giungevano da più parti, non ultime quelle dei colleghi componenti la Commissione, Mancuso e Francesco Pitaro (quest’ultimo anche per iscritto)”, spiega il presidente Esposito che aggiunge. “Ritengo assolutamente urgente ed improcrastinabile, per le diverse ricadute, affrontare insieme la delicata e complessa situazione che sta vivendo il Sant’Anna Hospital.  Una realtà importante nell’intero contesto sanitario regionale ed in prima linea sul fronte delle malattie cardiovascolari che rappresentano – ricorda Esposito- una fetta cospicua delle patologie che affliggono la popolazione italiana, e quindi calabrese.  Inoltre, sono considerevoli gli effetti di natura occupazionale che ci impongono di tendere la mano, per quanto possibile, ai tanti dipendenti che, con amore e dedizione, hanno prestato giornalmente la loro opera a fianco dei pazienti calabresi. Quanto al Centro regionale di Farmacovigilanza- conclude il presidente-, ho inserito questo ulteriore punto di confronto e discussione, considerandola struttura insostituibile nel sistema sanitario regionale, in particolare in questo momento storico segnato dalla pandemia”.

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Proroga a tutto il 2018 del Piano Casa: disco verde in Commissione Ambiente

Nella seduta odierna, la Commissione “Assetto, utilizzazione del territorio e Protezione dell’Ambiente” ha approvato la proposta normativa (presentata dallo stesso presidente dell’organismo Domenico Bevacqua e dal consigliere Sinibaldo Esposito), che proroga sino al 31 dicembre 2018 il termine per le istanze che i proprietari, potenziali beneficiari del Piano Casa, hanno facoltà di produrre al fine di ristrutturare gli edifici di proprietà ai sensi della L.R. 21/2010. Trattasi della proposta normativa n. 178/10^ recante: “Modifiche alla legge regionale 11 agosto 2010 n. 21 (Misure straordinarie a sostegno dell’attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale). “Ritengo - ha affermato il presidente Bevacqua - che permangono pienamente attuali le esigenze di riqualificazione funzionale, energetica, architettonica e statica del patrimonio edilizio residenziale: appare, pertanto, necessario procrastinare di un biennio le opportunità offerte dalla normativa vigente. In sede di Consiglio regionale - ha proseguito Bevacqua - mi farò carico, previa valutazione del Settore Legislativo, di porre all’odg un ulteriore emendamento, proposto dai colleghi Esposito e Tallini, finalizzato ad allargare la platea dei beneficiari della proroga, sino a ricomprendere gli immobili edificati nel 2015: in tal modo, si potrà conferire all’intervento normativo una valenza più organica e meglio rispondente alle esigenze presenti”. 

“La proposta normativa - ha detto il consigliere Esposito, che ne ha illustrato in Aula i contenuti - servirà al rilancio dell’economia e a dare nuovo impulso all’impresa edilizia, con interventi al contempo di riqualificazione energetica, architettonica e statica del patrimonio edilizio esistente”. 

La Commissione, nel prosieguo, ha esaminato la proposta di legge a firma del consigliere Mimmo Tallini sull’istituzione della Riserva naturale regionale “Valli Cupe” che ha incontrato ampia condivisione. Dopo la valutazione positiva del Dipartimento rappresentato dalla dirigente generale Orsola Reillo, e dell’architetto Ilario Tricosti, si è deciso di rinviare l’approvazione del provvedimento alla prossima seduta  per perfezionare alcuni aspetti formali.  “È giunto il tempo di pensare alle ‘Valli Cupe’ come ad una riserva regionale protetta - ha commentato Bevacqua -. Decine di cascate, un canyon di dieci chilometri unico nel suo genere e un’area che quest’estate ha registrato 45mila visitatori e che, se adeguatamente attrezzata, può generare sviluppo e nuova occupazione. Siamo davanti ad un polmone turistico di primo ordine. Va in questa direzione il progetto di legge che una volta approvato rappresenterà un modello di sviluppo innovativo e vincente”. 

Illustrando in Aula il provvedimento, il consigliere proponente Mimmo Tallini ha dichiarato: “Il botanico Lupia, il sistema degli enti locali coinvolti e il Dipartimento della Regione che ringrazio insieme all’attenzione del presidente Bevacqua e degli altri membri della Commissione, hanno fatto un ottimo lavoro che consentirà - ha concluso Tallini - di giungere in tempi rapidi all’approvazione definitiva del provvedimento”. Da parte sua, il botanico Carmine Lupia ha sottolineato “la valenza del provvedimento che riconosce e valorizza ‘Le Valli Cupe’ quale realtà geologica unica in Europa, un canyon di straordinaria bellezza ed interesse naturalistico che ha grandi capacità attrattive anche dal punto di vista turistico e di visibilità. Esse sono inserite, tra l’altro, nel libro delle 100 meraviglie da vedere nella vita".

L’organismo ha quindi proceduto con le audizioni programmate sull’esame abbinato di due provvedimenti: la proposta di legge n. 58/10^ (d'iniziativa dei consiglieri Battaglia, Aieta, Bevacqua, D'Acri, Giudiceandrea, Mirabello, Sculco e Sergio) recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 25 novembre 1996, 32 (Disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)” e la proposta di normativa n. 93/10^ d’iniziativa del consigliere Orsomarso recante: “Modifica ed integrazione alla L.R. 32/1996 (Disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)”. Sul tema sono stati ascoltati: Ambrogio Mascherpa, delegato dall'Assessore alle Infrastrutture, Antonino Scopelliti, responsabile Comitato inquilini case popolari Reggio Calabria, Lorenzo Fascì, legale del Comitato inquilini case popolari Reggio Calabria, Massimo De Lorenzo, direttore amministrativo Aterp Calabria. Successivamente, al vaglio della Commissione la proposta di legge n. 151/10^ di iniziativa della Giunta: “Modifiche alla legge regionale 23 luglio 2003 n. 11 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale: Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)”. Recependo la normativa nazionale, il provvedimento prevede la nomina del revisore unico dei Consorzi di bonifica in luogo dell’organo collegiale. Sull’argomento è intervenuto Domenico Ferraro dirigente del settore 3. Sulla proposta di legge n. 128/10^ di iniziativa del consigliere Mirabello recante: “Interventi regionali per la conservazione, la gestione e il controllo della fauna selvatica” è stato audito Cosimo Caridi (Dipartimento Agricoltura). Si tratta di interventi straordinari “per il controllo e il contenimento del numero dei cinghiali”. Su proposta del consigliere Bova si è deciso in merito di convocare un Tavolo con le associazioni venatorie per una consultazione più approfondita.

La Commissione ha infine accolto la richiesta del consigliere Arruzzolo che ha chiesto di convocare i soggetti interessati nella prossima seduta utile, “in merito alle proteste da parte dei cittadini e dei sindaci del comprensorio Jonico e Tirrenico del reggino per la mancata previsione della fermata della Freccia argento nella stazione di Rosarno”. “La richiesta del consigliere Pasqua di audizione dell’assessore al ramo relativamente al tema della gestione delle acque - ha assicurato Bevacqua - si svolgerà a breve”. 

Presenti alla seduta i consiglieri Battaglia, Tallini, Esposito, Nucera, Mirabello, Arruzzolo, Pasqua e Bova.

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Prove di riforma dello Statuto regionale in V Commissione: auditi Gambino e Naccarato

La Commissione ‘Riforme’ di Palazzo Campanella, presieduta dal consigliere Sinibaldo Esposito, ha dedicato l’odierna seduta alle audizioni con il senatore Paolo Naccarato, che di questo organismo fu autorevole presidente,  e con il professor Silvio Gambino, costituzionalista dell’Unical, già consulente della Commissione. “L’incontro con il senatore Naccarato e con il professor Gambino – ha detto Esposito a conclusione della seduta – fa seguito alle precedenti audizioni con eminenti personalità istituzionali e studiosi del nostro diritto costituzionale. Devo sinceramente esprimere soddisfazione e gratitudine per come Naccarato e Gambino hanno voluto portare il loro contributo al merito delle questioni poste nel programma della Commissione, ovvero, l’attualizzazione dello Statuto della Regione Calabria, strumento venuto alla luce grazie al loro lavoro fondamentale. In questo clima di incertezza istituzionale e di ridefinizione dei poteri e delle funzioni locali, la Regione Calabria, e segnatamente questa Commissione consiliare,  intendono approfondire con tutti gli attori locali una prospettiva di rilancio del binomio cittadini-istituzioni per rafforzare la democrazia e richiamare alla partecipazione i cittadini che per varie cause, a partire dalla crisi economica stagnante ma non solo, si sono allontanati dalla vita politica attiva impedendo così nei fatti quell’esercizio di critica necessaria a mantenere viva la democrazia e i suoi valori. Dalle testimonianze di Naccarato e Gambino è venuto fuori un unico orientamento: la necessità che dalla Calabria riparta un nuovo regionalismo basato non più sulla logica del rafforzamento dell’Esecutivo ai danni della funzione legislativa. La cultura delle istituzioni degli ultimi anni – ha proseguito Esposito – ha prodotto guasti nonostante le premesse fossero quelle di accelerare le decisioni e favorire così la soddisfazione delle richieste dei cittadini e la risoluzione dei problemi più importanti del Paese. Ma così non è stato. Tant’è che il Parlamento ha legiferato modificando a maggioranza una parte della Costituzione per rafforzare la figura del premier, seppure ancora in vigenza del sistema parlamentare, e decurtato in maniera abnorme le materia di concorrenza spettanti alle Regioni a statuto ordinario. Naccarato e Gambino, ognuno dal lato della propria esperienza – ha detto ancora Sinibaldo Esposito – hanno illustrato un quadro attendibile dello scenario in cui si sta muovendo il Paese che il prossimo referendum costituzionale potrebbe significativamente cambiare. Hanno posto in evidenza lo strapotere derivante dall’elezione diretta del presidente della Regione, quello dei sindaci, modelli istituzionali che, ad onor del vero, non hanno apportato quel cambio di passo auspicato con la modifica dell’art. 112 della Costituzione. Forse a causa della crisi economica – ha rilevato Esposito – il meccanismo dell’elezione diretta ha svilito il ruolo fondamentale delle Assemblee legislative, e dei Consigli comunali, fatalmente incistati nel ruolo di meri esecutori delle volontà degli Esecutivi. Di pari passo, l’azione del Parlamento e dei Governi nazionali ha contemporaneamente portato ad uno svuotamento dei poteri delle Regioni e ad una sottrazione di competenze, alla cancellazione delle Province, lasciando da soli i Comuni e senza risorse ad esercitare il ruolo di front-office  con i cittadini sempre più infuriati per gli effetti della crisi e per il decrescente apporto nazionale alle loro finanze, da cui è partita una durissima imposizione della tassazione locale che sta stremando soprattutto il Mezzogiorno. È a partire da queste riflessioni – ha concluso Sinibaldo Esposito – che la Commissione che presiedo intende promuovere non solo una discussione per riformare lo Statuto della Calabria, ma da qui lanciare un messaggio forte alle altre Regioni a statuto ordinario per fronteggiare un disegno che mortifica il ruolo istituzionale delle Assemblee legislative ed allontana i cittadini dalla politica e dalla partecipazione democratica”. 

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Regione. Questi i provvedimenti approvati dalla Commissione Sanità

Approvato dalla Terza Commissione consiliare permanente “Sanità, attività sociali, culturale e formative”, presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello, il testo unificato "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale del 17 agosto 2009, n. 28 (Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale)", di cui è relatore lo stesso presidente dell’organismo. L’articolato, che unifica le due proposte normative in materia, (la prima d’iniziativa della Giunta e la seconda del presidente Mirabello) sopprime la Commissione per la Cooperazione sociale prevista nell’art. 29 della legge regionale 28/2009 istituzionalizzando il comitato di gestione e valutazione. "Una scelta  - ha spiegato il Presidente della Commissione - che permetterà di coinvolgere le varie cooperative sociali garantendo una loro maggiore partecipazione e dando vita ad una più rilevante sinergia con i servizi offerti dalla Regione Calabria nell’ambito del sociale. Tra i principali obiettivi: snellire le procedure amministrative attraverso la riduzione degli organi consultivi e di valutazione previsti al Titolo VI della legge, nonché  - ha concluso - razionalizzare le spese connesse al funzionamento degli organismi". Approvate nel corso della riunione anche due proposte di Risoluzione a firma del consigliere e vicepresidente della terza Commissione, Sinibaldo Esposito (Ncd). La prima relativa al reperimento dei fondi per il finanziamento dei campi scuola 2016 per i bambini diabetici con la quale "s’invita il Presidente della Giunta, il Dipartimento Tutela della Salute e la Struttura Commissariale ad intraprendere ogni idonea e celere iniziativa al fine di reperire i fondi necessari e garantire i campi scuola diabetici anche per l’estate 2016, rilevata l’indubbia importanza che rivestono i soggiorni educativi-residenziali rivolti ai bambini, ragazzi e giovani diabetici, sancita anche dal Piano Nazionale sulla Malattia Diabetica del 2012 e comprovata da numerosi studi scientifici. Tutto questo anche alla luce della fortissima incidenza che tale patologia ha nella nostra regione, come dimostrano i dati che assegnano alla Regione Calabria il secondo posto tra le regioni più colpite nella fascia di età inferiore ai 15 anni". Con la seconda proposta di risoluzione inserita all’ordine del giorno e licenziata dall’organismo consiliare, "premesso che nella seduta del 30 giugno 2016 sono stati auditi i ‘Consulenti Calabria’, giovani professionisti che hanno compiuto per più anni un percorso ed una esperienza lavorativa nelle varie strutture dipartimentali della Regione Calabria, nonché nelle attività di animazione territoriale e istituzionale; considerato che gli stessi hanno presentato alla Commissione una ‘proposta operativa’ contenente una scheda tecnica dei possibili costi e delle conseguenti risorse finanziarie rinvenibili, a loro dire, nelle azioni di sistema del PAC Calabria e nel POR Calabria 2014-2020, ed utilizzabili per la prosecuzione dei rapporti professionali dei consulenti calabresi,  si chiede che il Dipartimento regionale Programmazione regionale Programmazione Nazionale e Comunitaria effettui una valutazione approfondita dei documenti allegati e ove possibile, valorizzi queste esperienze professionali". "E’ stata una seduta proficua che testimonia - ha dichiarato il presidente Mirabello - la sensibilità e l’attenzione bipartisan dei componenti della Commissione rispetto ai temi di rilevanza sociale e all’affermazione concreta del principio del risparmio della spesa pubblica". Hanno preso parte ai lavori i consiglieri Esposito, Mangialavori, Sergio e Battaglia. "Ho ribadito la richiesta, già ufficialmente inoltrata, di invitare in Commissione la struttura commissariale del Piano di Rientro sulla specifica tematica della integrazione tra le Aziende Ospedaliere 'Pugliese Ciaccio' (AOPC) e ‘'Mater Domini' (AOMD) e la nascita dell’azienda unica Dulbecco". E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della terza Commissione consiliare, Sinibaldo Esposito (Ncd), a margine dei lavori dell’organismo consiliare. "Ringrazio il presidente e l’intera Commissione per la sensibilità nell’aver unanimemente votato la proposta di risoluzione avente ad oggetto ‘Reperimento fondi per il finanziamento dei campi scuola 2016 per i bambini diabetici’, nella speranza che uno scatto sinergico di tutte le componenti chiamate in causa consenta, in extremis, l’attuazione di questi soggiorni educativi anche in questo ulteriore scorcio d’estate 2016. Debbo ringraziare il presidente della Commissione anche per aver inserito all’ordine del giorno e per l’approvazione all’unanimità di una risoluzione inerente i  giovani professionisti che - ha concluso Esposito - hanno compiuto per più anni un percorso e un’esperienza lavorativa nei vari settori dell’amministrazione regionale, facendo seguito alla audizione dei ‘Consulenti Calabria’, avvenuta nella precedente riunione del 30 giugno scorso".   

 

 

"Avviato l'iter per la fusione dei piccoli Comuni, ora gli interventi concreti"

"I Comuni calabresi sono un punto di forza della Calabria, da cui prendere le mosse per riattivare il circuito virtuoso della governance che, sia nella sua dimensione orizzontale che in quella verticale, deve avere al centro di ogni iniziativa l’efficienza dei servizi e i bisogni del cittadini".  L’ha detto il neo presidente della Commissione Riforme del Consiglio regionale Baldo Esposito, incontrando a Catanzaro alcuni sindaci di piccoli Comuni, cui ha dato appuntamento a Reggio Calabria in una riunione della Commissione appena saranno programmate le relative audizioni, “perché - ha spiegato Esposito - le riforme cui la Commissione che ho l’onore di presiedere ha in animo di predisporre e successivamente proporre all’Aula, debbono vedere il pieno coinvolgimento dei Comuni e di tutti i soggetti che direttamente o indirettamente sono interessati alla riorganizzazione del sistema-regione. Per favorire i processi di aggregazione dei piccoli Comuni, un iter ormai avviato, ma che necessita di interventi volti a favorirne l’operativa concreta - ha aggiunto - il Consiglio regionale ha approvato martedì scorso la legge (n.90) per l’eliminazione del quorum partecipativo circa la disciplina del referendum consultivo obbligatorio previsto dalle norme vigenti nell’ipotesi di fusione, nuova denominazione e mutamenti circoscrizionali di Comuni. Eliminando il quorum partecipativo richiesto per la validità della consultazione consistente nella maggioranza degli aventi diritto, la Regione - ad avviso del presidente Esposito -  mira a favorire la fusione e l’unione dei Comuni per modernizzare il sistema istituzionale calabrese.  Si badi, la riforma è finalizzata a razionalizzare il sistema, per generare l’efficienza dei servizi ed ottimizzare la spesa, ma con l’obiettivo, altrettanto importante, di valorizzare la storia, l’identità e la cultura dei piccoli borghi che rappresentano un assist fondamentale per il rilancio economico della Calabria". Sottolinea Esposito: "La legge approvata, in linea con le previsioni del legislatore nazionale - legge Delrio n.56 del 2014 e legge di Stabilità 2015 - nei confronti delle forme associative tra Comuni e a proposito dell’esercizio congiunto delle funzioni e con quanto già realizzato in altre Regioni -  mira ad agevolare con gli incentivi necessari i processi di aggregazione dei  Comuni calabresi, eliminando un quorum partecipativo che spesso nei piccoli centri era penalizzante. Ancora il presidente della Commissione Riforme: "In Calabria, la condizione di difficoltà dei Comuni è sotto gli occhi di tutti: oltre il 20 per cento sono in fase di pre - dissesto, il che incide negativamente sullo svolgimento di servizi basilari. Solo con la cooperazione intercomunale, d’intesa con la Regione ed all’interno di un più generale sistema integrato, si possono fronteggiare diseconomie e lacune discendenti dalla carenza di risorse”. Il presidente Esposito, ricordando che “dei 409 comuni ben 223 sono di sotto dei 3000 abitanti ed oltre 300 al di sotto dei 5000 abitanti”, ha sottolineato che "restando nello specifico dell’unione dei piccoli Comuni, proprio per evitare incomprensioni o polemiche fuori luogo, occorre procedere con atti di deliberazione partecipata, dispiegando sensibilità e capacità di ascolto verso le esigenze delle comunità locali. Non ci possono essere forzature né imposizioni di sorta. Remiamo tutti nella stessa direzione per cambiare la Calabria e otterremo risultati".

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Consiglio regionale: eletti i vertici della neonata Commissione Riforme

E' Sinibaldo Esposito, esponente del Nuovo Centrodestra, il nuovo presidente delle neonata Commissione Riforme, partorita dagli inquilini di Palazzo Campanella. L'elezione è appena avvenuta nel corso della seduta odierna. Quattordici i voti che sono stati accordati al rappresentante del partito di Angelino Alfano. Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente) sarà il vicepresidente, come indicato dalle cinque preferenze di cui è stato destinatario. Arturo Bova (Democratici Progressisti), che ha raccolto 15 consensi, ricoprirà l'incarico di Segretario. Complessivamente sono stati 20 i votanti, 11 gli assenti.  

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Porto di Catanzaro Lido, Esposito: “Ora spiragli per una soluzione”

“Le affermazioni riferite ieri durante la seduta del Consiglio regionale dal presidente Oliverio sul porto di Catanzaro Lido nel corso del dibattito sul Patto per la Calabria da definire entro gennaio, aprono spiragli per una soluzione della problematica. Sul completamento dell’infrastruttura - sostiene il consigliere regionale del Ncd Baldo Esposito -  adesso c’è la responsabilità e l’impegno preciso del Presidente della Regione per inserire il finanziamento di 20 milioni di euro nella nuove rimodulazione dei fondi Pac, così da consentire al capoluogo della Calabria di potere sbloccare la gara d'appalto per il completamento del porto. Dopo aver preso atto, attraverso incontri presso i Dipartimenti della Regione interessati, circa la sussistenza del finanziamento, valuto favorevolmente l’impegno del presidente Oliverio. Catanzaro ora attende l’inserimento delle risorse necessarie e l’esecuzione dell’opera”. Aggiunge il consigliere regionale del Ncd: “Dopo una parentesi di ‘tira e molla’ e di notizie che si sovrapponevano comprese polemiche per alcuni versi anche fondate, l’impegno solenne assunto martedì in Aula dal presidente Oliverio da un lato ci rassicura e, dall’altro, ci spinge ad insistere perché le istituzioni ad ogni livello, a partire da Regione e Comune, piuttosto che soffermarsi sugli elementi di divisione, potenzino i punti di condivisione per far fare al territorio, unendo le forze a agendo all’unisono,  passi avanti significativi. Catanzaro – avverte Baldo Esposito -  ha urgenza di risposte complessive e di interventi mirati per valorizzare il suo status di capoluogo della Calabria e in questa missione siamo del parere che la Regione non possa che condividere il sentire comune dei cittadini. La percezione che si è avuta in Consiglio regionale è che il presidente Oliverio, intervenendo sul caso specifico del porto di Catanzaro Lido, abbia piena consapevolezza dell’urgenza che la città capoluogo possa disporre di un’infrastruttura, inseguita da anni, che è decisiva per il suo rilancio turistico e dunque economico e sociale”. 

Regione. Autismo e Medicina dello Sport: due proposte di legge approvate in Commissione

Due le proposte di legge esaminate ed approvate oggi dalla terza Commissione "Attività sociali, sanitarie, culturali e formative", presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello:  "Interventi per l’assistenza a favore di persone con disturbi autistici e dello spettro autistico dall’età evolutiva a quella adulta” (d’iniziativa dei consiglieri Mirabello, Giudiceandrea, Battaglia, Irto, Bevacqua e Romeo) e "Modifiche alla legge regionale del 2 maggio 2001, n. 10 (Medicina dello Sport e tutela sanitaria delle attività motorie e sportive), presentata dal consigliere Sinibaldo Esposito. Il progetto di legge per l’assistenza delle persone con disturbi autistici prevede l’erogazione di sussidi economici e la copertura delle spese per interventi di ausilio dal servizio sanitario. Fra gli obiettivi anche la costruzione di una rete di collaborazione fra servizi, Istituzioni e famiglie per assicurare continuità di assistenza, specifica e coerente, in modo omogeneo sull’intero territorio regionale, nonché la formazione e l’aggiornamento costante di specifiche professionalità. "Soddisfazione” è stata espressa dal presidente Mirabello, primo firmatario del provvedimento che - ha detto - “vuole assicurare l’appropriatezza della rete sanitaria istituzionale rispetto ad una malattia sociale il cui carico più alto in termini di assistenza ricade sulle famiglie. Un ruolo specifico - ha aggiunto il presidente della Commissione - viene attribuito al Comitato di coordinamento regionale per l’autismo, organismo da istituire presso il Dipartimento regionale della Tutela della salute, senza oneri a carico del bilancio regionale, con compiti di guida nella promozione e nel miglioramento dei percorsi socio assistenziali. Si tratta di una banca dati epidemiologica - ha concluso Michelangelo Mirabello - che consentirà di monitorare l’andamento dei disturbi dello spettro autistico e i risultati terapeutici e riabilitativi erogati". Disco verde anche alla proposta di Legge n.77/10^ d’iniziativa del consigliere Sinibaldo Esposito recante: "Modifiche alla legge regionale 2 maggio 2001, n. 10 (Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività motorie e sportive)".  Tale provvedimento modifica la Legge regionale n. 10 al fine di implementare i centri deputati alla certificazione agonistica, attraverso il coinvolgimento diretto dei Centri di Medicina dello Sport convenzionati con la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) del Comitato Nazionale Olimpico Italiano (CONI).  "Questa previsione, che non produce alcun impatto finanziario a carico del bilancio regionale, consentirà a tutti gli atleti che svolgono attività agonistica - ha spiegato il consigliere Esposito - di produrre la certificazione senza nessun aggravio per il Servizio Sanitario Regionale. La complementarietà tra pubblico e privato - ha sottolineato Esposito - accresce i servizi, favorendo il percorso che deve portare alla certificazione dell’idoneità. L’effetto del provvedimento - in omaggio al principio della prevenzione sanitaria - sarà la riduzione del numero di quanti, ancora oggi, esercitano attività agonistica senza un’adeguata certificazione".  Incardinato successivamente  l’esame della Proposta di Legge n.84/10^ di iniziativa dei consiglieri Franco Sergio e Orlandino Greco dal titolo: "Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico". Il progetto di legge, illustrato in Aula dal consigliere Sergio, si propone di prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo, favorendo il trattamento ed il recupero delle persone affette assieme al supporto alle rispettive famiglie.  In merito alla proposta di legge “Norme per la promozione dell’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari per contrastare la povertà e il disagio sociale”, presentata dal capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò - su richiesta dell’assessore al ramo Federica Roccisano - "attesa l’importanza del provvedimento, è stato deciso il rinvio della trattazione, al fine di individuare in materia un efficace sistema integrato di interventi". Rinviato, su richiesta del consigliere proponente Giuseppe Mangialavori, l’esame della proposta di legge che modifica la legge regionale n. 8 del 1999 (Provvidenze in favore di soggetti affetti da particolari patologie) così come le audizioni in merito alla Casa Albergo di Oriolo Calabro, in provincia di Cosenza, su richiesta dei soggetti da audire. Sull’HUB Funzionale di Neurologia Area Centrale della Calabria sono stati auditi: il dottor Domenico Consoli, neurologo e il dottor Michelangelo Miceli, direttore sanitario dell’Asp di Vibo Valentia. La Commissione tornerà a riunirsi lunedì prossimo 14 dicembre alle ore 14.00 per l’esame della proposta di legge “Valorizzazione Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” (d’iniziativa dei consiglieri Greco e Sergio) con la possibilità di proporre gli emendamenti entro le ore 10.00 dello stesso giorno. Alla seduta hanno preso parte i consiglieri regionali Sergio, Greco, Neri ed Esposito.  Hanno partecipato ai lavori, fra gli altri, il dirigente del dipartimento Tutela della Salute, dottor Giacomino Brancati e il dottor Luciano Lucania.

 

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