Stento a crederlo, ma ho visto una foto: a Vibo Valentia c’era una via Cassiodoro, e da un paio di giorni hanno levato un’intestazione per metterla a una linea ferrovia che collegava niente di meno che Vibo con Mileto, e ciò tra il 1917 e il 1965. Attenti, la via non era, prima, intitolata all’ultimo sconosciuto e pincopallino, ma a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, uno dei massimi nomi della storia culturale calabrese; e in qualche modo l’ultimo dei Romani e primo uomo del Medioevo; segretario e ministro di re Teodorico, prefetto del pretorio sotto i suoi successori, e, dopo la sconfitta degli Ostrogoti e ormai anziano, organizzatore di cultura nelle sue terre di Scolacio. Raccolse e fece copiare i classici, e lasciò molte opere in un bel latino già “modernus”, sia di politica sia di teologia e musica e ortografia… Insomma, una personcina importante e per la Calabria e per tutta l’Europa cristiana. A Vibo non devono avere molte notizie su questo grande del VI secolo, ovvero manco sanno chi fu, se la Giunta comunale, evidentemente composta tutta di storici insigni, ha approvato la delibera n. 153/ 2014 TOPONOMASTICA VIBO CAPOLUOGO " MODIFICA INTESTAZIONE STRADA SITUATA IN VIBO VALENTIA DENOMINATA "VIALE CASSIODORO" IN "VIALE DELLA FERROVIA CALABRO LUCANA GIA' VIALE CASSIODORO”. Seguono vaghe motivazioni relative a un incidente mortale di molti decenni fa. Così la delibera: ma la targa effettivamente affissa non fa alcun cenno al grand’uomo, nemmeno come ex! Licenziato in tronco, povero Cassiodoro: in tronco della Calabro Lucana! Tanto meno nell’intestazione compare traccia dell’incidente che, secondo il Comune, sarebbe occasione del cambio di denominazione. Mi cadono le braccia. Nessuno, in una città che fu colta, ha trovato modo di opporsi, di eccepire, di lamentarsi? Nessuno ha difeso la memoria di Cassiodoro? O, ahimè, nessuno sa chi sia stato Cassiodoro? Poi non stupitevi che la storia calabrese non la conosca nessuno, e così la storia e la cultura in genere. A questo punto, completiamo il disastro. C’è un’importante via, in Vibo, assurdamente intitolata a Dante Alighieri: ribattezziamola via degli Autobus. E anche il duomo di San Leoluca, via, chiamatela San Tassì. Per una via delle Biciclette, boh, fate voi. Ragazzi, la volete sapere una carina? La Calabro Lucana, nel progetto originario, prevedeva niente meno che il collegamento Soverato – Santa Venere, oggi Vibo Marina. Siccome si fermò a Chiaravalle, io proporrei una nuova e più realistica intitolazione dell’ex via Cassiodoro: via delle Illusioni Perdute. Una specie di Trasversale delle Serre su rotaie…