Vibo, approvati al Comune i contratti decentrati dal 2012 al 2015

La Delegazione trattante del Comune di Vibo Valentia (Parte pubblica, Sindacale ed Rsu) ha approvato i contratti decentrati 2012, 2013, 2014 e 2015. "Per gli oltre 200 dipendenti in organico a Palazzo 'Luigi Razza' - è scritto in una nota trasmessa dalla Segreteria provinciale della Cisal - si chiude nel migliore dei modi una importante vertenza che si trascinava da alcuni anni. L’accordo raggiunto rappresenta un notevole traguardo per la Giunta presieduta da Elio Costa che può vantarsi di essere stata tra le prime, in Italia, ad incassare questo significativo risultato". Per Antonello Nusdeo, componente Rsu della Cisal CSA: "Interpretando le legittime e annose attese dei dipendenti comunali nel corso della passata gestione amministrativa – ha dichiarato al termine della trattativa -  non avevamo mancato di manifestare la nostra più viva preoccupazione per i notevoli e assurdi  ritardi registrati. Tra l’altro, successivamente all’insediamento del nuovo esecutivo di Palazzo 'Luigi Razza' avevamo ribadito  il pieno dissenso proprio in materia di contrattazione decentrata per l’impostazione,  opinabile e penalizzante per i lavoratori dell’Ente, data alle bozze degli accordi del quadriennio in questione, su proposta dell’ex presidente della delegazione trattante.  Oggi a risultato acquisito bisogna dare atto, al neo  segretario generale e presidente della Commissione, Michele Fratino, di aver propiziato, in sintonia con le altre componenti della delegazione, ai cui lavori ha partecipato intensamente anche l’assessore al ramo Loredana De Marco, le condizioni propizie ed essere stato determinato e ragionevole nell’interloquire con sindacati ed Rsu nel corso della trattativa, al punto da  consentire il  percorso più motivato e spedito per definire, e nella maniera più utile per il personale dipendente, l’approvazione della  contrattazione decentrata per gli anni che vanno dal 2012 al 2015". "Questo può anche significare che per il personale  del Comune – ha concluso l’esponente della Rsu Cisal - col 2016 si apre un nuovo capitolo che ci vedrà personalmente impegnati anche nel CUG, il Comitato Unico di Garanzia, il cui funzionamento è stato di recente avviato, con appositi corsi di formazione professionale". La positività della trattativa è stata anche sottolineata dal segretario provinciale della Cisal,  Filippo Curtosi e dal responsabile dell’Ufficio Comunicazione,  Giuseppe Sarlo, che ha partecipato alle fasi conclusive della trattativa in sostituzione dello stesso Curtosi. "L’approvazione dei contratti decentrati del quadriennio 2012/2015 al Comune di Vibo Valentia – è stato cil commento -  spiega come si sia fatta strada in seno alla Commissione un nuovo e più avanzato sistema di discutere e superare  anche ostacoli di un certo rilievo. La sinergia d’intenti scaturita sulla base di un più efficace modo di creare gli effetti per un confronto più ragionato e in linea con una interessante politica della condivisione ha favorito lo sviluppo degli esiti positivi di una importante vertenza che è stata superata col più pieno coinvolgimento ed il massimo segno di responsabilità e disponibilità. Questo risultato è la dimostrazione che quando vi è sinergia d’intenti tra forze sindacali e governi locali si creano le sufficienti  condizioni per gettare le basi della crescita sociale anche in territori del Mezzogiorno d’Italia dove ogni cosa si gestisce con enormi difficoltà. L’auspicio della Cisal, è che si continui sulla intrapresa strada della collaborazione per esperire la tanto urgente e decantata riorganizzazione burocratica utile, se non indispensabile, a fornire concretamente servizi di qualità alla collettività". "L’esito della trattativa è stato apprezzato infine dal Segretario Generale della Cisal, Franco Cavallaro, che ha "sempre sostenuto la necessità elevare la metodologia di confronto per dare risposte concrete ed immediate alle reali esigenze del personale del Comune di Vibo Valentia nella consapevolezza che una maggiore e adeguata  funzione professionale avrebbe garantito il più pieno e responsabile apporto, aiutando l’Ente a superare i suoi disagi organizzativi ed economici".

 

Contratti decentrati, Guccione polemico con la Giunta regionale: “Contraddizioni e assenza di discontinuità”

“C’è da rimanere perplessi per come la Giunta regionale ha inteso rispondere alla mia interrogazione sui contratti decentrati della dirigenza regionale. Piuttosto che contraddire le mie eccezioni, ha preferito giustificare stizzosamente il suo operato sul piano dell'esigenza politica e sull'obbligo che aveva di intervenire in materia. Lo ha fatto peraltro male, dimostrando la consistenza e la verosimiglianza dei miei dubbi”. Lo afferma il consigliere regionale Carlo Guccione, secondo il quale “gli interventi della Giunta, così come proposti dall'assessore al ramo, si sono resi indispensabili per adempiere a superiori prescrizioni (MEF) ovvero obblighi normativi (d.lgs. 165/2000)-convenzionali (CCNL). L’interrogazione ha messo in rilievo che una parte dei provvedimenti erano segnati da una discrezionalità dubbia che fa sospettare favoritismi per parenti e affini. Il problema – spiega l’esponente del PD - non è quello di aver fatto ciò che non poteva essere evitato. Il problema è un altro. Riguarda il rispetto dei canoni legislativi e la ragionevolezza economica, prerogative non rintracciabili nelle delibere, tutt'altro: atteso che non riconosce come certi e obiettivi gli elementi presi a calcolo della retribuzione di risultato dei dirigenti e ciò nonostante, delle due procedure in atto, una (Simot) è costosissima e inadeguata. Come, infatti, è stato riassunto nella interrogazione, le delibere 480 e 487, entrambe del 24 novembre 2015, hanno presentato, rispettivamente, vizi insanabili (che rendono nulle alcune clausole) e rilevanti inopportunità che generano peraltro responsabilità di tipo erariale, sulle quali la Corte dei conti farà certamente luce. Quanto alla valutazione delle performance, la nota della Giunta regionale si limita a dire che sono risalenti al 2014. Ma il cambiamento annunciato solo a parole sta proprio nel riportare in questo settore trasparenza ed equità senza addebitare al passato le responsabilità considerato anche che è trascorso oltre un anno dalle elezioni. Attendiamo che all’interrogazione venga data celermente una risposta come abbiamo chiesto per iscritto – conclude Guccione - perché in quella sede emergeranno tutte le contraddizioni e la reale volontà di proseguire sulla strada tracciata nel recente passato senza avviare reali discontinuità in un settore strategico come la struttura burocratica della Regione”.

Subscribe to this RSS feed