Processo "Insomnia": richieste condanne fino a 10 anni di carcere
Camillo Falvo, rappresentante della pubblica accusa per conto della Direzione distrettuale antimafia nel processo scaturito dall'operazione "Insomnia" e che si sta celebrando con rito abbreviato, ha richiesto per i sei imputati pene comprese fra i 6 ed i 10 anni di reclusione. L'indagine, avviata dalla Dda di Catanzaro, era sfociata nel novembre dello scorso anno in una serie di arresti per estorsione ed usura aggravate dal metodo mafioso. I provvedimenti restrittivi furono eseguiti dai Carabinieri del Reparto operativo di Vibo Valentia. Vittima dei reati addebitati ai soggetti finiti in manette un commerciante attivo nei settori dell'abbigliamento e dei gioielli. Una parte degli individui coinvolti nell'operazione è sospettata di essere organica alla cosca Bellocco, di Rosarno, ed ai clan vibonesi Fiarè-Gasparro-Razionale e Lo Bianco-Barba. Concludendo la sua requisitoria, il pubblico ministero ha formulato le seguenti richieste: per Gaetano Antonio Cannatà, 10 anni di reclusione e 10mila euro di multa; per Francesco Cannatà, 8 anni e 12 mila euro di multa; per Giovanni Franzè, 6 anni e 10 mila euro di multa; per Salvatore Furlano, 8 anni e 12 mila euro di multa; per Alessandro Marando, 6 anni e 10 mila euro di multa; per Damiano Pardea, 7 anni e 6 mesi di reclusione.
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