Lunedì inaugurazione del monumento dedicato a Mino Reitano

Domani, lunedì 7 dicembre, nel 71° anniversario della nascita di Mino Reitano, verrà posizionato il monumento in omaggio al grande artista calabrese presso la rotatoria realizzata sul piazzale della Libertà, a Reggio Calabria, che consiste in un bellissimo busto in bronzo con l’immagine di Mino Reitano che stringe un violino (strumento che prediligeva), sovrastante un blocco di pietra di Lazzaro con incisa una grande nota musicale, che uniti raggiungono quasi due metri di altezza.  "L’opera – ricorda Giuseppe Agliano, più volte assessore e consigliere comunale - è pronta dal 2011, commissionata dal Comune per volere dell’allora sindaco Giuseppe Scopelliti e creata dalla maestria dello scultore Rosario La Seta (lo stesso che ha realizzato il monumento dedicato al senatore Ciccio Franco inaugurato sul Lungomare nel 2005 e quello a San Gaetano Catanoso custodito nel Palazzo della Provincia). Quindi, Nel 2012, l’Amministrazione guidata da Demetrio Arena individuò, d’intesa con la famiglia, l’attuale sede in cui verrà posato il monumento". Mino Reitano lasciò prematuramente la vita terrena il 27 gennaio 2009, stroncato da un male incurabile, e da allora la città di Reggio lo ricorda ogni anno in quella data attraverso il "Memorial" che si svolge al teatro "Francesco Cilea" ideato e  realizzato dal fratello Gegè. "Mino - è il ricordo di Agliano - amava visceralmente la sua terra d’origine e non perdeva occasione per rimarcare le sue radici, ma, come spesso accade, la nostra società è matrigna e si dimentica dei suoi figli migliori. Per molti anni (17 per l’esattezza), nessun concerto viene promosso nelle piazze calabresi, fino al 1997, quando un giovanissimo presidente del Consiglio Regionale lo volle incontrare per conferirgli l’incarico di 'Testimonial' della Regione Calabria, proprio per le sue caratteristiche umane, morali e professionali. Fra Giuseppe Scopelliti e Mino Reitano scoppiò subito un’empatia ed una reciproca complicità. Nacque così 'Viaggio Mediterraneo', un tour di concerti in giro per la Calabria. A migliaia, calabresi e turisti, affollarono le piazze durante il tour che per due anni consecutivi lo vide esibirsi, unitamente ad altri artisti calabresi, in molti Comuni della regione, compresi i memorabili concerti di San Brunello e di Piazza Indipendenza, nella città dello Stretto". "Seguirono gli anni dell’incarico onorifico di 'Ambasciatore della calabresità nel Mondo' (2000) e del San Giorgio d’Oro quale reggino illustre (2005), riconoscimento – rivela Agliano -che ebbi l'onore di consegnare io stesso su incarico del sindaco, eccezionalmente qualche mese dopo il 23 aprile poiché una partecipazione ad una trasmissione RAI non gli consentì la presenza alla cerimonia ufficiale.  Il 25 ottobre 2009, le Poste Italiane lo celebrarono con l'emissione di un francobollo facente parte di una serie di tre valori dedicati alla storia della musica italiana (gli altri due furono dedicati a Pavarotti e Rota). Per questo evento, il Comune di Reggio volle organizzare, d’intesa con la locale filiale delle Poste - anche su mia richiesta, del fratello Gegè e di molti ammiratori - una manifestazione in contemporanea nazionale, nel corso della quale distribuimmo una cartolina, appositamente realizzata con l'immagine di Mino, unitamente al francobollo e all'annullo postale alle autorità e ai tantissimi presenti che affollavano il salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio".  "Domani, dopo 5 anni di attesa, dovuti al ritardo con cui è stata completata la rotatoria – conclude Giuseppe Agliano - con una cerimonia organizzata dal comune e dall’associazione ìFedelissimi di Franco e Mino Reitano' animata da Mimmo Reitano, il sindaco ed i familiari, scopriranno il monumento  e i reggini, i calabresi ed i turisti potranno finalmente ammirarlo e rendere omaggio al poliedrico artista reggino che ha cantato e rappresentato in Italia e nel mondo le gioie, i dolori, le ansie, le speranze e le bellezze della sua amata Calabria, nella piazza che, speriamo presto, porterà il Suo Nome".

 

"La Spallata", Centro Studi Tradizione Partecipazione: "Reggio pretende di essere risarcita"

"Da un anno, anzi tre, non si vedeva così tanta gente in piazza per partecipare con entusiasmo ad una manifestazione pubblica". Giuseppe Agliano, presidente del Centro Studi Tradizione Partecipazione giudica positivamente la risposta dei cittadini alla convocazione di sabato pomeriggio in Piazza Italia, a Reggio Calabria, richiamati dal desiderio di esprimere disappunto e delusione rispetto all'azione quotidiana dell'Amministrazione Falcomatà.  "I cittadini, ormai stanchi e disillusi, di giorno in giorno manifestano il proprio dissenso per l’attuale mala gestione della cosa pubblica cittadina. Tanti reggini si stanno ricredendo e si registra una palese e considerevole perdita di consensi per l’amministrazione comunale guidata dal  rampollo di casa Falcomatà. I cittadini che lo hanno votato avevano riposto in lui la fiducia del risveglio dal torpore e la ripresa del cammini di speranza, dopo due lunghi e scellerati anni di commissariamento, di silenzio, di disservizi, di precarietà e di sporcizia. Invece gli anni sono diventati tre". "Perché l'ultimo - sostiene il Centro Studi Tradizione Partecipazione - si somma agli altri due aggiungendo marcio e malcontento al lungo e salato conto che tutti i giorni è portato con strafottenza a tavola dei nostri concittadini. E’ trascorso quasi un anno dall’insediamento del centrosinistra alla guida del Comune, anno che sarà ricordato dalla storia cittadina non per la tanto agognata 'svolta', ma per la vergognosa vicenda del Miramare; per la scandalosa chiusura dei gazebo sul lungomare in piena estate; per gli incarichi di parenti e compagni nello staff del sindaco mai formalizzati; per le bestemmie e le votazioni a 'pugni chiusi' nelle riunioni di commissione; per le nomine di soggetti provenienti da quel “Modello Reggio” messo al bando solo quando conviene; per le proposte di liberalizzare le droghe, ripopolare i centri collinari con gli immigrati, istituire illegali registri per le unioni civili; di chi crede di potere gestire le stanze del Palazzo S. Giorgio come se fossero quelle di casa propria.  Con la manifestazione di sabato, si è delineato uno spartiacque tanto visibile quanto prevedibile: da un lato la Reggio sana e la gente perbene, dall’altra i capricci, l’arroganza e l’inadeguatezza di un’amministrazione che non ha neanche l’autorità necessaria per imporsi su vicende importanti quali la paventata chiusura dell’aeroporto; il definanziamento del Decreto Reggio; la questione delle deleghe della Città metropolitana che la Regione vuole riprendersi; l’incapacità di abbattere la pressione tributaria attraverso l’azione già avviata (e bloccata da tre anni) della vendita del patrimonio edilizio; la gravissima colpa di aver perso, senza battere ciglio, oltre 150 milioni…si avete letto bene! Centocinquantamilioni di euro!!!... di finanziamenti ritornati alla Regione e alla Comunità Europea per scelta o per ignavia. Oggi la Città non si sente difesa e salvaguardata. Questa amministrazione di centrosinistra non ha la forza né la capacità per imporsi e per proteggere ciò che è nostro e ci spetta di diritto.  Reggio e  i reggini ancora sono chiamati ad aspettare, a pazientare, per avere un sacrosanto risarcimento per aver buttato alle ortiche tre anni del suo futuro". "A noi, alla destra e al centrodestra, ancora una volta, il compito di dare speranza - conclude Agliano - e certezze alla Reggio che non si arrende".

 

Reggio, anche Centro Studi Tradizione Partecipazione contro "il regalo" del Miramare

Il Centro studi Tradizione Partecipazione - è scritto in una nota - aderisce e partecipa alla manifestazione di protesta per la concessione illecita del Miramare a  soggetti vicini al Sindaco, indetta da Alleanza Calabrese. I militanti  del Centro studi saranno presenti al sit-in di protesta organizzato per oggi alle 19 davanti l'albergo per impedire che una struttura pubblica possa essere "regalata", magari come indennizzo elettorale o come merce  di scambio per accordi politici. Non si può consentire che una struttura pubblica venga assegnata senza alcun bando e senza alcuna regola a  chicchessia! Pertanto, il centro studi Tradizione Partecipazione plaude alla iniziativa di Alleanza Calabrese e sarà pronta anche ad azioni estreme a tutela e difesa del bene pubblico".

Comune sollecitato a dedicare piazzale della Libertà a Mino Reitano

Riprendono i lavori nel Piazzale della Libertà: sarà dedicato a Mino Reitano?. Questo è l’interrogativo che hanno rivolto al Comune, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi presso il “Ritrovo Libertà”, Giuseppe Agliano, più volte assessore e consigliere comunale nelle passate legislature, il presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi, il consigliere provinciale Michele Marcianò, l’ex assessore e consigliere comunale Giuseppe Martorano, il Maestro Rosario La Seta (l’artista che ha realizzato il busto bronzeo del cantante) e alcuni rappresentanti di associazioni dedicate a Mino Reitano, fra cui Mario Foti (amico d’infanzia del poliedrico cantante) ed Enzo Marcianò (appassionato interprete delle sue canzoni). "La domanda sorge spontanea – esordisce Giuseppe Agliano, – visto che in questi giorni l’Amministrazione municipale ha reso noto che a breve saranno completati i lavori per la sistemazione del piazzale, notizia che di per sé ci riempie di gioia, ma, di contro ci preoccupa, perché nella nota non vi è alcun cenno alla dedicazione dello stesso al compianto artista reggino prematuramente scomparso nel 2009. Anzi, nel comunicato che annuncia la ripresa dei lavori, il piazzale viene in più occasioni citato con la vecchia denominazione di “Piazzale Libertà”. Agliano ha ricordato che, con delibera della Giunta Scopelliti n° 102 dell’11 marzo 2010 e n° 115 del 30 aprile 2012 della Giunta Arena, il Comune di Reggio aveva disposto la realizzazione di un monumento in bronzo e pietra di Lazzaro in memoria di Mino Reitano e la sua successiva collocazione nella nuova e bella rotatoria ricavata al centro di largo Libertà: “…delibera di individuare nella rotatoria del Piazzale del Viale della Libertà, il sito idoneo per la collocazione del busto dell'artista Beniamino Reitano (Fiumara 7-12-1944 - Agrate Brianza 27-1-2009) moto come Mino Reitano, con derivante intitolazione della stessa area, al fine di ricordarne e commemorare la persona, quale manifesta testimonianza delle riconosciute ed apprezzate doti umane ed artistiche..". "Quasi al termine dei lavori, nel luglio 2012 – continua Giuseppe Agliano – per un problema tecnico venne fatta una perizia suppletiva che comportò una variazione delle somme a disposizione e, pertanto, i lavori si fermarono. Nei mesi e negli anni successivi, tecnici e commissari prefettizi, nel frattempo insediatisi, assicuravano che i lavori sarebbero ripresi di lì a poco e la piazza completata". "Nel corso di questi tre anni – stigmatizza l’ex assessore – Più volte ci siamo recati a Palazzo S. Giorgio, unitamente a Gegè Reitano ed ai rappresentati del gruppo dei “Fedelissimi di Mino Reitano” per chiedere il completamento della piazza e la collocazione del monumento nel frattempo realizzato e, attualmente, ancora custodito dal Maestro La Seta. Il risultato è che quella piazza è ancora chiusa dalle reti, lasciata all’incuria del tempo con erbacce e spazzatura ovunque ed è diventata ricovero di animali randagi".  Il presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi ricorda, invece, il grande affetto e l’ammirazione che i reggini manifestavano nei confronti di Mino Reitano e che ha seguito anche lui l’iter di questa intitolazione, in quanto è stata deliberata in parallelo a quella di Largo Botteghelle a S. Giovanni Paolo II°. Eroi afferma che, se necessario, invierà una sua nota ufficiale al sindaco. Secondo Giuseppe Martorano, che ha rappresentato ufficialmente la città alle esequie del compianto artista, il piazzale sarà certamente dedicato a Mino Reitano e che non poteva essere scelto luogo migliore per collocare il busto: fra la “sua” Santa Caterina e la storica “sala Azalea”, dove si esibiva con i fratelli. Mario Foti ha evidenziato che non è necessario, come qualcuno aveva sostenuto, aspettare 10 anni dalla morte di un personaggio pubblico per dedicargli una piazza. Il Prefetto, su richiesta del Comune può derogare detta norma e, per questo, sono state raccolte più di duemila firme con le quali si chiede che detta deroga sia autorizzata per la Piazza a Mino Reitano. Nonostante un lieve malessere che lo ha trattenuto in albergo, Gegè Reitano non ha voluto far mancare, attraverso un messaggio telefonico, il suo pensiero affettuoso a tutti i partecipanti alla conferenza stampa, dichiarandosi commosso e grato per l’iniziativa volta ad onorare la figura e l’operato artistico di suo fratello. "Con questa iniziativa abbiamo voluto ricordare – conclude Giuseppe Agliano – che la memoria di Mino Reitano (un artista, orgoglioso delle sue origini, che ha portato con se sui palchi e negli studi televisivi di tutto il mondo Reggio e la Calabria e che a tutt’oggi, a distanza di anni dalla sua scomparsa, le testate e le reti giornalistiche nazionali gli dedicano ancora servizi speciali) non meriti ulteriore oltraggio e che l’attuale Amministrazione cittadina debba dare seguito alle delibere delle Giunte Scopelliti e Arena e consentire al più presto ai reggini ed ai fans sparsi in Italia e all’estero di poter onorare nel migliore dei modi uno dei figli migliori di questa terra".

 

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