Mobilità in deroga, ecco i criteri per individuare chi potrà usufruire delle nuove mensilità

Nel corso dell'ultima riunione del Tavolo sindacale, si è concordato di rendere pubblica una sintesi dei passaggi riguardanti le nuove norme sulla mobilità in deroga.

Sull'argomento, l'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha dichiarato: “Con decreto ministeriale n. 83473/2014 il Ministero del Lavoro ha ridisegnato la normativa relativa agli ammortizzatori sociali in deroga, stabilendo i requisiti di cui devono essere in possesso i richiedenti.

Nello specifico, per quanto riguarda la mobilità in deroga del 2014, il decreto ha distinto i beneficiari in due macro gruppi: coloro che hanno superato alla data dell'1 gennaio 2014 i 36 mesi e coloro che hanno percepito, alla stessa data, meno di 36 mesi, stabilendo, altresì, che i soggetti che all'1 gennaio 2014 avevano già fruito di almeno 36 mesi, anche non consecutivi, di prestazioni di mobilità in deroga, avrebbero potuto usufruire di 5 mesi; coloro, invece, che, alla stessa data, avevano usufruito di meno di 36 mesi, avrebbero potuto beneficiare di 7 mesi. Così è stato fatto in Calabria, grazie ad un investimento di 92 milioni di competenza nazionale e di 120 milioni resi disponibili dalla Regione Calabria. Ad oggi, infatti, i beneficiari rientranti nella categorie ‘over 36 mesi’ hanno percepito fino alla quinta mensilità del 2014, mentre quelli ‘under 36 mesi’ hanno percepito fino alla settima mensilità del 2014. Per quanto attiene la possibilità di fruire della mobilità 2015, così come disposto dal Ministero del Lavoro con nota n. 7065 dell'11-12-2014 e come riportato nella circolare Inps n. 107 del 27-5-2015, viene stabilito che ‘non possono essere concessi trattamenti di mobilità in deroga senza soluzioni di continuità rispetto all'evento del licenziamento ovvero, a trattamenti già conclusi’.

Appare, pertanto, chiaro – ha spiegato Roccisano - che il requisito della continuità è espressamente richiesto dalle norme e dalle disposizioni ministeriali e che non si può prescindere da esso. Alla data attuale, si evidenzia che possiedono i requisiti previsti dalle norme ministeriali e che, quindi, potranno accedere al pagamento della mobilità per il 2015 solo 1186 soggetti per i quali la settima mensilità coincide con il mese di dicembre 2014, garantendo lo status di continuità all'1 gennaio 2015. I fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro per la mobilità in deroga e la cassa integrazione in deroga del 2015 sono 72,2 milioni e potranno essere erogati dopo l'accordo sindacale che ne disciplinerà le modalità, coerentemente con i vincoli normativi cui si è fatto riferimento.

In virtù di quanto chiesto ed ottenuto dal Ministero del Lavoro, in merito all'aumento della deroga, ossia di superare il tetto massimo del 5% portandolo al 50% ed all'opportunità di programmare con gli stessi fondi servizi di politiche attive – ha concluso - l'assessorato al Lavoro ed il Dipartimento stanno lavorando, d'accordo con le organizzazioni sindacali, per dare risposte al maggior numero possibile di percettori”.

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Assunzioni, arriva in Calabria il “super bonus occupazionale” da 12.000 euro

La Regione Calabria è tra le prime regioni in Italia insieme alla Liguria, Sardegna, Toscana e l'Umbria che ha utilizzato completamente la propria dotazione finanziaria, pari a 5.036.000,00 di euro, che ha portato l'assunzione di ben 1200 giovani neet. Si tratta di Garanzia Giovani misura 9, che con decreto dipartimentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 Marzo 2016 ha avuto un aumento di dotazione finanziaria della misura relativa al bonus occupazionale per ben 2.261.000 euro. L'integrazione ministeriale permetterà quindi alle aziende calabresi di continuare con la trasformazione dei tirocini in rapporti di lavoro. Inoltre, c'è da ricordare che dal primo Marzo è previsto il “super bonus occupazionale” di 12.000 euro per ogni nuovo assunto compatibile con la decontribuzione prevista dall'attuale legge di stabilità per i prossimi tre anni. “É questa una notizia davvero ottima – ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano - e che ci rende merito del percorso intrapreso. La Calabria ha attivato 4200 tirocini e ben 1200 si sono trasformati in rapporti di lavoro, dei quali il 90% a tempo indeterminato, l’8 % in tempi determinati e il restante 2% in contratti di apprendistato. Al di là del disagio per il ritardo dei pagamenti, sul quale nelle ultime settimane abbiamo dato riprova di un cambio di marcia – ha concluso - possiamo sottolineare positivamente gli effetti concreti sulle assunzioni e sulla riduzione della disoccupazione giovanile”.

Centri per l’Impiego, la Regione si farà carico delle spese per il personale

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Lavoro Federica Roccisano, nella riunione di questa sera, ha approvato la convenzione con il Ministero del Lavoro in materia di servizi per l'impiego. Come concordato con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, la Convenzione prevede che il personale dei Centri per l'Impiego rimane con utilizzo, in via transitoria, in capo alle Province/Aree metropolitane. "È opportuno sottolineare - ha affermato l'assessore Roccisano - che in seguito a questa convenzione la Regione si farà carico di un terzo delle spese di funzionamento e del personale a tempo indeterminato, nonchè delle spese per il personale a tempo determinato, aggiuntivo operante nei Centri per l'Impiego. Proprio a questa categoria di lavoratori è destinata una delle schede economiche previste dal Pac (Piano di azione e coesione) a copertura dei costi 2015". 

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