Calabria, inverno meno piovoso rispetto alla media 1960-2020

“Le precipitazioni registrate in Calabria dal mese di ottobre 2019 al mese di marzo 2020 (autunno-inverno 2019-2020) sono state inferiori ai valori medi: in particolare nell’inverno 2020 (coincidente in pratica con il primo trimestre 2020) sono stati registrati valori particolarmente bassi, soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio”.

È il risultato al quale è giunto il Centro funzionale Multirischi dell’Arpacal in un report sull’andamento delle piogge – pubblicato oggi sul sito web dell’Agenzia ambientale calabrese - dopo aver considerato i dati registrati dal 1960 al 2020 dalla rete pluviometrica regionale.

Il report – realizzato dall’ing. Loredana Marsico con la supervisione del direttore del Centro Multirischi, Ing. Eugenio Filice – evidenzia un calo nel quantitativo di precipitazioni medie ed anche un calo nel numero di giorni piovosi nella stagione 2019-20 (52 rispetto a 60) . Anche l’inverno, ossia il primo trimestre 2020, segna un calo nelle precipitazioni e nei giorni piovosi (20 su 30).

Pioggia nelle Serre: 253 mm a Fabrizia-Cassari, 160 a Serra San Bruno

“La nostra regione è stata interessata nelle scorse ore dagli effetti di una saccatura retrograda che, scontrandosi con l'aria umida proveniente dal Mediterraneo, ha causato diffuso maltempo, forti venti e precipitazioni abbondanti, soprattutto sui versanti ionici”.

E’ quanto dichiara in una nota il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal. 

“Durante la giornata odierna - continua la nota del Multirischi - andremo incontro ad un progressivo miglioramento, in termini quantitativi, sui settori ionici, mentre su quelli tirrenici è attesa residua instabilità anche nella giornata di domani. La regione, comunque, continuerà ad essere interessata da precipitazioni sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale. I venti forti, invece, continueranno ad interessare il territorio regionale per almeno altre 12-18 ore”.

“Nelle ultime 24-48h il territorio regionale è stato interessato da precipitazioni importanti in termini quantitativi".

Il dato più rilevante è stato registrato a Chiaravalle Centrale dove in 24 ore sono caduti oltre 302 mm di pioggia. Dato significativo anche a Fabrizia- Cassari dove i mm di pioggia sono stati più di 253.

La stazione pluviometrica di Serra San Bruno si è invece fermata a poco meno di 160 mm.

I dati riportati sono stati raccolti dalla Rete meteorologica regionale, gestita dal Centro funzionale multirischi - Sicurezza del territorio dell'Arpacal.

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Pioggia record a Chiaravalle Centrale, in 24 ore oltre 302 mm

“La nostra regione è stata interessata nelle scorse ore dagli effetti di una saccatura retrograda che, scontrandosi con l'aria umida proveniente dal Mediterraneo, ha causato diffuso maltempo, forti venti e precipitazioni abbondanti, soprattutto sui versanti ionici”.

E’ quanto dichiara in una nota il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal. 

“Durante la giornata odierna - continua la nota del Multirischi - andremo incontro ad un progressivo miglioramento, in termini quantitativi, sui settori ionici, mentre su quelli tirrenici è attesa residua instabilità anche nella giornata di domani. La regione, comunque, continuerà ad essere interessata da precipitazioni sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale. I venti forti, invece, continueranno ad interessare il territorio regionale per almeno altre 12-18 ore”.

“Nelle ultime 24-48h il territorio regionale è stato interessato da precipitazioni importanti in termini quantitativi".

Il dato più rilevante è stato registrato a Chiaravalle Centrale dove in 24 ore sono caduti oltre 302 mm di pioggia. Dato significativo anche a Fabrizia- Cassari dove i mm di pioggia sono stati più di 253.

La stazione pluviometrica di Serra San Bruno si è invece fermata a poco meno di 160 mm.

I dati riportati sono stati raccolti dalla Rete meteorologica regionale, gestita dal Centro funzionale multirischi - Sicurezza del territorio dell'Arpacal.

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A novembre due eventi con pioggia record nelle Serre

Sono stati pubblicati dal Centro funzionale multirischi Arpacal i rapporti relativi agli eventi meteo-pluviometrici dell’11-13 novembre, per i quali era stata diramata un'allerta rossa in alcune aree della Calabria e del 23-25 novembre 2019, per i quali era stata diffusa un'allerta rossa su tutto il territorio regionale.

In ciascun documento, redatto dai tecnici del Centro funzionale multirischi, vengono illustrati i dati che hanno concretizzato realmente i termini dell’allerta diramata in quei giorni.

In entrambe le date, infatti, la pioggia è caduta abbondante su tutta la regione. 

Durante l’evento meteorologico dell’11 - 13 novembre, le precipitazioni più elevate sono state registrate nel bacino del Tacina, tra le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.

Il valore più elevato è stato registrato dalla stazione pluviometrica di Mesoraca - Fratta (circa 237 mm).

Valori superiori a 150 mm sono stati misurati nei pluviometri di Petilia Policastro - Pagliarelle, Buturo (ex Villaggio Principe), Taverna – Ciricilla, Petronà, Gimigliano e Cropani

La pioggia è caduta  copiosa anche nelle Serre, dove sono stati registrati 143,8 mm a Serra San Bruno e Cassari, 130 mm a Mongiana e 123,8 mm a Fabrizia

Durante l'evento del 23 - 25 novembre, invece, la stazione pluviometrica che ha fatto registrare le maggiori precipitazioni è stata quella di Antonimina - Canolo Nuovo (203.6 mm).

 Valori decisamente sopra la media sono stati riscontrati anche a Fabrizia, dove, in poco meno di due giorni, sono caduti 178,2 mm di pioggia.

Di poco inferiori i dati di Cassari (162,4 mm) e Mongiana (158,4).

A Serra San Bruno, invece, la pioggia ha raggiunto i 148 mm, mentre ad Arena non è andata oltre i 138,4 mm.

Pioggia record nelle Serre, a Fabrizia e Cassari superati i 100 mm

Dalle prime ore di oggi la Calabria è stata investita da precipitazioni intense che, in alcune stazioni, hanno fatto registrare valori cumulati assolutamente rilevanti.

In particolare, nelle ultime 12 ore le precipitazioni hanno superato i 100 mm a Fabrizia, Cassari, Molochio, Taverna_Ciricilla e Santa Cristina d'Aspromonte.

Anche le stazioni anemometriche diffuse sul territorio hanno rilevato valori significativi della raffica del vento.

La stazione di Motta San Giovanni_Allai ha registrato addirittura un valore di raffica superiore ai 100 km/h.

I corsi d'acqua dei bacini ricadenti nella fascia centro meridionale hanno subito un generale innalzamento del livello idrometrico. 

Le precipitazioni continueranno ad interessare gran parte della Calabria, intensificandosi nelle ore centrali di oggi.

Un graduale miglioramento dovrebbe registrarsi a partire dalla mattinata di domani.

 

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Allerta meteo nel Vibonese, scuole chiuse in diversi centri

"La Prefettura di Vibo Valentia continua a seguire l’evoluzione delle condizioni meteo sul territorio. Ieri, 4 febbraio, a seguito della ricezione da parte dalla Protezione Civile della Regione Calabria della decretazione dei codici Arancione e Rosso per il territorio vibonese, si è tenuta, in via preventiva, una riunione dell’Unità di Crisi, che è rimasta comunque allertata per tutta la scorsa notte. I sindaci e commissari dei Comuni di Mileto, San Nicola da Crissa, Simbarìo, Polia, Mongiana, Nardodipace, Fabrizia, Vallelonga e Serra San Bruno hanno disposto la chiusura delle scuole per la data odierna. In diversi Comuni della provincia è stato attivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale). Allo stato, non si registrano particolari criticità. La Prefettura segue e monitora costantemente la situazione".

È quanto si legge in un comunicato diramato dalla prefettura di Vibo Valentia.

Allerta meteo in Calabria, pioggia record in diversi comuni

 Il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal ha comunicato questa mattina alla Prefettura di Catanzaro, di aver attivato il Centro coordinamento soccorsi, sull’aggiornamento della situazione pluviometrica per le giornate ieri e oggi.

 “L'evento previsto per le giornate del 4 e 5 febbraio – è scritto nel documento - si è verificato principalmente lungo il versante orientale della Sila Piccola e della Sila Greca. I quantitativi di pioggia misurati nelle ultime 24-30 ore hanno superato in diverse stazioni i 100 mm.

In particolare si segnalano valori elevati a Longobucco (140 mm),  Mesoraca (118 mm), Taverna Ciricilla (118 mm) e Buturo (101 mm). Si segnalano anche innalzamenti dei livelli idrometrici in alveo. A Serrarossa, infatti, il Tacina ha superato i 2.5 m”.

La situazione, in continua evoluzione, e sotto stretto monitoraggio da parte del Centro funzionale multirischi dell'Arpacal, pare evidenziare uno sviluppo volto al miglioramento delle previsioni di precipitazione. Esiste ancora una coda che potrebbe dare origine a nuovi scrosci intensi sui versanti meridionali ionici e sulla Sila Greca.

In seguito all'aggiornamento dei modelli previsionali, i valori di precipitazione previsti dagli stessi modelli, che nella giornata di ieri tutti erano concordi nel predire quantitativi elevati, rientrano in un range molto ridimensionato e hanno indotto il Centro funzionale multirischi a declassare il livello di criticità previsto.

“È da rimarcare, comunque – scrivono dal Centro - che i quantitativi previsti per la notte trascorsa e per le prime ore della giornata sono stati effettivamente misurati sulla Presila Crotonese e Catanzarese e sulla Sila Greca, per come evidenziato nel report precedente. Il cambiamento delle previsione è da attribuire a dinamiche atmosferiche a causa delle quali, fortunatamente, la maggior parte della perturbazione prevista ha dato origine a precipitazioni molto intense solo sul mare antistante la costa ionica calabrese”.

Bomba d’acqua a Serra, Tassone: “Evento eccezionale ed imprevedibile, grazie a chi ha lavorato senza sosta”

“Lo straordinario evento meteorologico di ieri, del tutto imprevisto, è stato prontamente affrontato limitando le situazioni di criticità grazie alla collaborazione ed al senso di responsabilità delle Istituzioni e di dipendenti che mettono sempre al primo posto l’interesse della collettività”.

Ad affermarlo è il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, che spiega come è stata affrontata la bomba d’acqua abbattutasi nel pomeriggio di sabato.

“Gli 89,4 mm di acqua caduti in poche ore – sostiene il primo cittadino - rappresentano un fenomeno eccezionale che ha messo a dura prova la città ma, grazie all’organizzazione ed ai tempestivi interventi, solo via Aldo Moro e via Alfonso Scrivo, dove ci sono problemi che potremmo definire strutturali, ci sono stati dei momenti di difficoltà, comunque poi superati. La rapida attivazione del Coc ed il costante contatto con la Prefettura e la Protezione civile regionale – precisa Tassone - hanno consentito di coordinare le azioni da mettere in campo gestendo con efficacia la fase acuta e quella successiva al manifestarsi dell’evento. Anche la prevenzione ha giocato un ruolo importante: la pulizia dei tombini e dell’alveo del fiume Ancinale ha evitato pericolose complicanze”.

Tassone rende poi merito a quanti si sono spesi per scongiurare rischi maggiori: “ringrazio di cuore Calabria Verde che ha messo a disposizione personale ed un’autobotte, il generoso Gruppo di Protezione civile di Mongiana ed il sindaco Bruno Iorfida che hanno celermente risposto alle nostre richieste.

Un ringraziamento va a tutta l’Amministrazione comunale che anche in questa occasione ha dimostrato attaccamento alla comunità ed al territorio, ed in particolare al vicesindaco Valeria Giancotti, al’assessore Antonio Gallè ed al consigliere Francesco Zaffino.

Grazie alla Polizia municipale, guidata dal comandante Nazzareno Mannella, ed a tutti i componenti del Coc, gestito dal responsabile Roberto Camillen. Un sentito ringraziamento infine al dipendente Giuseppe Procopio ed all’operaio Luigi Callà”.

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