Lettura contatori dell’acqua, arriva l’assistenza della Reges

Parte l’assistenza ai cittadini per la lettura dei contatori idrici da parte di Reges Spa. La Società comunale, rende noto che fino a sabato 26 marzo prossimo decine di squadre di volontari aiuteranno la cittadinanza nella comunicazione dei dati del contatore dell’acqua, con l’obiettivo di far risparmiare alle famiglie reggine tempo e denaro. Sono 120 gli operatori volontari, appartenenti a circa quindici diverse Associazioni di volontariato di Protezione Civile cittadine, incaricati dal Comune e dalla stessa Reges di effettuare un servizio porta a porta, nella fascia oraria che va dalle 8 alle 20, in tutti i quartieri della Città, per aiutare oltre 40mila famiglie reggine ad effettuare la corretta lettura dei contatori dell’acqua. L’attività sarà rivolta esclusivamente agli utenti che non abbiano comunicato  l’autolettura del contatore dopo il 15 dicembre 2015. Grazie al supporto dei volontari, dunque,  le fatture per il saldo 2015 e l’acconto 2016 corrisponderanno esattamente al consumo effettivo registrato da ogni singolo contatore. Far risparmiare tempo e denaro è l’obiettivo di questa importante azione di prossimità avviata da Reges, che in questa direzione rivolge anche un invito alla cittadinanza affinché dimostri la più ampia collaborazione nei confronti dei volontari. Laddove non dovesse risultare possibile effettuare la verifica, i volontari lasceranno un avviso con l’invito al cittadino a procedere entro il 26 marzo con l’autolettura. La Reges Spa, avvalendosi dello spirito di collaborazione delle realtà associative che hanno inteso contribuire, in forma volontaria, a questa attività, intende puntare, in una rinnovata sinergia istituzionale ed amministrativa, ad un obiettivo di massima efficienza e trasparenza. L’iniziativa, è bene ribadirlo, non riguarda quanti hanno effettuato l’autolettura dopo il 15 dicembre 2015 che, essendo in regola, non devono tenere conto di eventuali avvisi che verranno recapitati presso le loro abitazioni. 

"La fusione di Recasi e Reges è l'ennesimo tradimento da parte dell'inadeguata Giunta Falcomatà"

"La formale decisione assunta dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria di costituire, attraverso la fusione di REGES e RECASI, l’ennesimo nuovo carrozzone societario che gestirà i tributi e i servizi informatici cittadini rappresenta inequivocabilmente - secondo Ivan Tripodi, Segretqrio cittadino del PCdI - l’ennesimo pesante tradimento dei formali impegni che il sindaco Giuseppe Falcomatà aveva pubblicamente assunto durante la campagna elettorale. Infatti, come noto, il sindaco aveva reiteratamente dichiarato di voler chiudere le società miste in maniera tale da mandare definitivamente in soffitta la triste e vergognosa stagione del 'modello Reggio' che tanti danni ha prodotto a Reggio e ai reggini. Invece, incredibilmente, in modo assurdo e ingiustificabile, la Giunta Falcomatà ha addirittura pagato fior di quattrini della collettività per acquistare le quote del socio privato della REGES che, così, oggi è interamente diventata di proprietà comunale. Una scelta assurda che non ha alcuna logica economico-finanziaria. Ma, in questa triste vicenda, nulla è accaduto per caso". "In tal senso, ricordiamo che la Giunta Falcomatà, già nei mesi scorsi, aveva vergognosamente prorogato - argomenta l'esponente comunista - il decennale contratto di servizio-capestro della REGES, scaduto ad ottobre, provocando un’altra enorme ferita all’incolpevole collettività massacrata dal sistema utilizzato dalla REGES. Quel contratto di servizio, avallato e fatto proprio, quindi, anche dal sindaco Falcomatà e dalla sua deludente amministrazione, prevede aggi e commissioni stratosferici, a favore della REGES e a scapito dei tartassati contribuenti, pari a oltre il 22%, quindi decisamente fuori da ogni logica di mercato: sarebbe opportuno un autorevole 'approfondimento' anche da parte della Corte dei Conti che, ovviamente, sarà dettagliatamente informata della questione. Inoltre, proprio sulla REGES la Giunta Falcomatà ha raggiunto la sua apoteosi di incoerenza amministrativa evidenziando un’assoluta mancanza di qualsivoglia concreto elemento di svolta o di discontinuità. Infatti, qualche mese fa è stato confermato nel CdA della REGES, con l’incarico di consigliere delegato, il dott. Serafino Nucera, presidente uscente della stessa, nonché ex presidente della RECASI ed ex consigliere della Leonia sempre nominato dalle giunte di centrodestra di Scopelliti prima e di Arena poi; il soggetto in questione, fra l’altro, costerà alla collettività ben 25.000 euro l’anno quale lauta indennità per la carica assegnatagli dal sindaco Falcomatà che in questo caso si è rivelato anche riciclatore degli uomini della destra reggina. Tutta questa vicenda segnala, con sempre maggiore e palese chiarezza, l’inconsistenza amministrativa della giunta Falcomatà che si dimostra lontana dalle reali esigenze della città. Invece, di mantenere in vita la REGES si doveva ritornare alla gestione diretta, da parte del comune di Reggio, di tutti i servizi tributari, informatici e non solo, in maniera da tagliare l’aggio di oltre il 22%, regalato alla REGES, che in questi anni è costato lacrime e sangue agli incolpevoli cittadini reggini. Tutto ciò poteva portare ad una forte e tangibile riduzione delle tasse e dei tributi che stanno letteralmente strozzando i cittadini. Tasse e tributi salatissimi a fronte di servizi carenti o, nel caso dell’acqua, assolutamente e vergognosamente inesistenti"." Ecco perché la Giunta Falcomatà - spiega infine Ivan Tripodi - è assolutamente inadatta e inadeguata per gestire e guidare una città al collasso, condizione nella quale oggi, purtroppo, drammaticamente si trova Reggio Calabria".

 

"Sportello Sociale dei Tributi vergognoso strumento succhiasangue della Giunta Falcomatà"

"Con enorme stupore e incredulità, abbiamo appreso - dichiara Ivan Tripodi, Segretario cittadino del PCdI - che, qualche giorno fa, la Giunta Falcomatà, in collaborazione con la REGES, ha inaugurato, a Mosorrofa, lo 'Sportello Sociale dei Tributi'. Tenuto conto della palese impopolarità, nonché inopportunità, della scelta in questione, pensavamo, in perfetta buonafede, si trattasse di uno scherzo di pessimo gusto. Invece, con profonda e giustificata indignazione, dobbiamo tristemente prendere atto che la Giunta Falcomatà, - al posto di pensare alla costruzione e all’inaugurazione di parchi giochi per bambini, di centri di aggregazione sociale per gli anziani, di strutture volte ad ospitare le ragazze e i ragazzi che desiderano associarsi o di luoghi finalizzati alla solidarietà tra e per i cittadini – preferisce, incredibilmente, investire risorse per realizzare strutture che hanno solo il compito di incassare tasse e tributi attraverso la vessazione dei cittadini.  Si scrive 'Sportello Sociale dei Tributi', ma si tratta, nei fatti, di un vergognoso strumento 'succhiasangue' che servirà a massacrare e tartassare ulteriormente i reggini che, come noto, sono i cittadini con la pressione tributaria più alta di tutta Italia; addirittura, secondo le statistiche ufficiali pubblicate qualche settimana fa, la Giunta Falcomatà avrebbe pesantemente aumentato gli odiosi balzelli comunali". "Una pressione tributaria - ricorda l'esponente comunista - che a Reggio è ancor più aggravata a causa delle commissioni e degli aggi stratosferici, pari a oltre il 20%, incassati dalla REGES per effetto di un contratto di servizio-capestro scaduto a ottobre, ma vergognosamente prorogato dal sindaco Falcomatà. La REGES è la società mista che il sindaco Falcomatà, commettendo un gravissimo voltafaccia politico, nel prorogarne il contratto di servizio, ha deciso di mantenere in vita nonostante, durante la campagna elettorale del 2014, avesse assunto il pubblico e solenne impegno  della definitiva chiusura. Evidentemente le parole non hanno alcun senso e nessun peso… Da parte nostra restiamo convinti del fatto che la REGES rappresenti uno dei mali della città. Anzi, a nostro avviso, è la nemica giurata degli incolpevoli reggini". "Proprio per questo, continuiamo a dare sostegno concreto ai cittadini attraverso il nostro 'Pronto Soccorso Legale' (tutti i venerdì dalle ore 17 presso i locali della Federazione del PCdI siti in Via Sbarre Centrali Trav. V^,33) e ribadiamo con forza - insiste Ivan Tripodi - che la chiusura della REGES rappresenta un dovere morale da compiere nei confronti dei pluri-tartassati cittadini di Reggio". 

 

La Reges attiva cinque sportelli informativi periferici

In considerazione della posizione decentrata  della sede della Reges ed in virtù della oggettiva difficoltà per alcuni cittadini, soprattutto anziani, residenti nelle zone periferiche, di recarsi presso gli uffici, la Società ha pensato di attivare, in alcune sedi circoscrizionali, degli sportelli informativi che, con frequenza settimanale, consentiranno ai cittadini più anziani (over 65) ed alle persone diversamente abili, di poter avvalersi del servizio, ma in maniera più comoda e funzionale, evitando il disagio dello spostamento. Tale iniziativa  nasce dalla  sinergia fra le Società partecipate Reges S.p.a. e Recasi S.p.a., con il coordinamento del Comune di Reggio Calabria. Il servizio verrà erogato direttamente negli uffici delle cinque circoscrizioni distribuite sul territorio comunale (Pellaro, Gallina, Mosorrofa, Catona e Gallico). Una volta a settimana, un addetto della Reges S.p.a. sarà presente negli uffici, in un orario concordato con i Responsabili, per erogare informazioni sui tributi/entrate gestite dal Comune di Reggio Calabria.  

Il PdCI attiva il Pronto Soccorso Legale contro "le angherie della Giunta Falcomatà"

"Ormai da troppo tempo i cittadini reggini stanno subendo vere e proprie angherie da parte del Comune di Reggio e della rediviva REGES, società mista - afferma Ivan Tripodi, segretario cittadino del PdCI - incredibilmente resuscitata dalla Giunta Falcomatà, a causa della miriade di bollette salatissime e di tasse e tributi di importo stratosferico.  Bollette che arrivano puntualissime a fronte di servizi scarsi o, in alcuni casi, assolutamente inesistenti come, per esempio, il servizio idrico che si caratterizza per la totale mancanza di acqua dai rubinetti, addirittura anche nel corrente mese di novembre, o, in ogni caso, per la sua non potabilità. L’ultima tragica notizia che ha coinvolto decine di migliaia di famiglie reggine riguarda l’invio, da parte del comune di Reggio, di un diluvio di atti di precetto con i quali si intimano i destinatari a pagare, tassativamente entro dieci giorni, cifre decisamente considerevoli relative a multe e sanzioni vecchie di oltre 12-13 anni.  Le multe si devono pagare, ma non è possibile pensare di fare cassa provocando macelleria sociale e massacrando le famiglie che vivono un periodo di pesantissima difficoltà finanziaria. E’ evidente che gli incolpevoli reggini stanno patendo un quotidiano assedio di natura economica caratterizzato da infinite richieste di pagamenti di tasse e tributi ingiusti e ingiustificati. Pertanto, reputiamo doveroso sostenere la cittadinanza, specie quella più debole, per difendersi da questo bombardamento di bollette che l’amministrazione Falcomatà, attraverso il braccio armato della REGES, società mista che incassa vergognosi aggi e commissioni di oltre 20%, sta portando avanti nei confronti dei reggini". Partendo da queste tematiche, ma anche per evidenziare la profonda ed unanime delusione che, ad un anno dal suo insediamento, la città sta esprimendo sui risultati della giunta Falcomatà, venerdì 20 novembre alle ore 17.00 - annuncia l'esponente comunista- si terrà un’Assemblea Pubblica, presso i locali della sede provinciale del Partito Comunista d’Italia siti in Via Sbarre Centrali, Trav. V, 33 (salita Palmisano arredamenti). Accanto al dibattito politico, l’occasione sarà utile per presentare il Pronto Soccorso Legale promosso dal PCdI: si tratta di una struttura costituita da un pool di qualificati e stimati avvocati che, in maniera assolutamente gratuita, saranno al servizio dei reggini ed offriranno consulenze per difendersi dal Comune di Reggio, dalla REGES e dalle altre istituzioni".  "Invitiamo i cittadini - è la sollecitazione finale di Ivan Tripodi - a partecipare poiché è venuto il momento di rispondere con i fatti alle angherie e alle tante promesse programmatiche non mantenute dalla Giunta Falcomatà. 

 

'La Svolta tradita' da Falcomatà: per il PdCI "raccapricciante" la gestione del caso Reges

"Avevamo sinceramente creduto in una vera 'Svolta' e in un profondo cambiamento amministrativo nella gestione della nostra città.  Reputavamo che i chiari e trasparenti accordi programmatici, pubblicamente assunti dall’allora candidato sindaco Falcomatà, alla presenza di cittadini e stampa, fossero da considerare impegni veri e affidabili". Parole che lasciano intuire delusione e disillusione quelle di Ivan Tripodi, segretario cittadino del PdCI di Reggio Calabria. Subito chiarisce quali siano alcune fra le decisioni che hanno contribuito a rendere negativo il giudizio sull'Amministrazione Falcomatà. "Uno dei vincoli programmatici che proponemmo come irrinunciabile punto qualificante era rappresentato - ricorda Tripodi - dalla chiusura di tutte le società miste, ovviamente salvaguardando tutti i posti di lavoro. Le società miste, come emerso dalle encomiabili indagini della Procura, sono state il putrido crocevia degli affari e delle infiltrazioni che hanno contraddistinto il 'modello Reggio', nonché la causa principale dello scioglimento del comune per contiguità con la ‘ndrangheta. Pertanto, la genuina adesione dell’allora candidato sindaco Falcomatà alla nostra proposta era apparsa convinta e, oggettivamente, scontata. Quanto accaduto recentemente è, quindi, semplicemente raccapricciante e rappresenta un dileggio nei confronti di migliaia e migliaia di reggini che, ingenuamente come noi, avevano creduto in un reale progetto di 'Svolta' della città: un cambiamento sia nel metodo amministrativo che, aspetto altamente fondamentale, nella scelta degli uomini e delle donne che avrebbero dovuto inequivocabilmente  rappresentare palese rottura e discontinuità amministrativa con il nefasto passato". "Nei giorni scorsi - spiega il segretario cittadino del PdCI - si è svolta l’Assemblea dei Soci della REGES, società mista il cui decennale contratto di servizio-capestro, caratterizzato da aggi e commissioni stratosferiche pagate dai reggini, era finalmente in scadenza. Davamo per scontato, che, su preciso input del sindaco Falcomatà, l’Assemblea dei Soci procedesse, finalmente, all’agognato e inevitabile scioglimento della società. Invece, incredibilmente, non solo la REGES non è stata sciolta ed è viva e vegeta, ma, addirittura, è stato eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione che durerà 3 anni ed è formato da due Consiglieri nominati direttamente dal sindaco Falcomatà e da uno indicato dal socio privato.  Tutti i reggini che, fino a questo momento, potrebbero pensare che si sia trattato di una ingenuità amministrativa cadranno letteralmente dalle sedie nel leggere quanto segue: tra i due Consiglieri d’Amministrazione scelti e voluti dal sindaco Falcomatà vi è il dottor Serafino Nucera, Presidente della REGES ininterrottamente fin dal lontano 2008, quando fu nominato da Scopelliti e poi confermato da Arena, nonché, come se non bastasse, ex Presidente della RECASI ed ex Consigliere d’Amministrazione della LEONIA durante l’epoca Scopelliti. Insomma, un personaggio, notoriamente di centrodestra ed oggi transumato e accolto dall’amministrazione Falcomatà come punta di diamante, che con i suo reiterati incarichi incarna plasticamente la triste stagione delle società miste e il lungo ciclo amministrativo del centrodestra di Scopelliti e Arena.  Onde evitare equivoci, la nomina di Nucera sarà anche lautamente remunerata con un indennità di ben 25.000 euro che, se il sindaco Falcomatà avesse nominato un dipendente comunale, si sarebbero totalmente risparmiati.  A nostro avviso, la decisione di Falcomatà rappresenta la perfetta antitesi della 'Svolta' annunciata che il sindaco ha, incontrovertibilmente, voluto trasformare in una gigantesca 'Svolta…Tradita'.  "La decisione di riciclare i principali esponenti del 'modello Reggio' si commenta da sola: imboccare la via di un disgustoso e dannoso trasversalismo è un tragico errore fatale che, senza dubbio alcuno, il sindaco Falcomatà - è la conclusione secca di Ivan Tripodi - pagherà pesantemente".

 

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