La Regione Calabria pronta a sostenere la valorizzazione dei territori fluviali

Garantire la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. Questo l’obiettivo perseguito dalla Regione Calabria, formalizzato nel corso dei lavori dell’assemblea del Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume Area Sud, svoltasi a Cautano, in provincia di Benevento, nei locali del Parco regionale del Taburno.

 Attorno al tavolo, riuniti in videoconferenza, 53 relatori provenienti dalle Regioni del Sud, avvicendatisi per confrontarsi sulle sfide e sul futuro dei Contratti di Fiume (CdF), gli strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata finalizzati a favorire prevenzione e riduzione dell’inquinamento, un utilizzo sostenibile dell’acqua, la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici; la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità.

 A rappresentare la Regione Calabria, l’sssessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo. “Il territorio calabrese – ha ricordato Gallo – è ricco di fiumi e conta anche tanti laghi. È pertanto evidente come per esso i Contratti di Fiume rappresentino un’opportunità, forse fin qui a torto poco considerata, alla quale dare invece spazio nella futura programmazione per una fondamentale interconnessione tra agricoltura, lavori pubblici e ambiente”.

 In coda al suo intervento, l’assessore ha quindi manifestato disponibilità a partecipare anche in futuro al Tavolo Nazionale dei CdF insieme ai colleghi assessori regionali, con i quali ha dichiarato essere già stato avviato un iter comune in ordine ai Contratti di Fiume.

 “Vale la pena lavorare sui territori, ascoltarne le istanze”, ha ribadito il coordinatore del Tavolo nazionale, Massimo Bastiani, condividendo la riflessione dell’assessore Gallo e riprendendo il suo invito alla interdisciplinarietà, nel solco di un percorso che veda istituzioni e territori lavorare in maniera sinergica nella definizione dei processi decisionali, come indicato nella Direttiva acque, valorizzando l’esperienza dei CdF nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027 per raggiungere risultati rilevanti sotto il profilo della tutela ambientale, dello sviluppo agricolo, della pianificazione urbanistica.

 Da segnalare: la conferenza, trasmessa anche in diretta Facebook e su Youtube, ha fatto registrare oltre 4.600 visualizzazioni. Molto partecipata, inoltre, è stata la sezione calabrese coordinata da Benito Scazziota, componente del Comitato di pilotaggio del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Significativo e determinante il contributo organizzativo di Paola Rizzuto, coordinatrice del Contratto di Fiume Crati, che si candida a divenire per la Calabria Contratto di Fiume pilota per lo stato di avanzamento e l’innovatività.

 Il CdF Crati è promosso dalla Provincia di Cosenza, presente all’incontro con Rosarino Intrieri, insieme ad Agostino Brusco, direttore della Riserva naturale Lago di Tarsia e Foce del Crati, e a Domenico Pappaterra, presidente del Parco nazionale del Pollino, e Pietro Tarasi, firmatari del CdF Crati e attori del costituito Partenariato pubblico-privato. Presente, altresì, il dirigente della Regione, delegato per i Contratti di Fiume e di costa, Pasquale Celebre.

Il tar respinge il ricorso di Franco Mundo, Graziano di Natale rimane in Consiglio regionale

“Sono felice per la decisione del Tar Calabria che ha respinto il ricorso avverso la mia elezione a consigliere regionale della Calabria proposta dal sindaco di Trebisacce Franco Mundo. Voglio ringraziare i miei avvocati Oreste Morcavallo e Francesco Grossi per l’alta professionalità dimostrata e per aver impostato –dichiara il Segretario-Questore del Consiglio regionale, Graziano di Natale (Iric) - una difesa che ha fatto venire alla luce l’inammissibilità di un ricorso basato su presupposti giuridicamente errati e su dichiarazioni testimoniali mendaci e completamente inattendibili”.

Continua Di Natale: “Chi cercava la verità, l’ha finalmente trovata ma questo non mi basta perché ho proposto denuncia penale di falso nei confronti di chi strumentalmente si è prestato impudentemente, sfacciatamente e spudoratamente, per promuovere un’azione giudiziaria fondata su menzogne”. 

Il Tar rigetta il ricorso di Maria Saladino, Guccione resta consigliere regionale

Il Tribunale amministrativo regionale per la Calabria ha rigettato il ricorso proposto da Maria Saladino, candidata alle ultime elezioni regionale con la lista del Pd, nei confronti del consigliere regionale del Partito democratico Carlo Guccione, difeso dagli avvocati Oreste ed Enrico Morcavallo.

La candidata Maria Saladino si era rivolta al Tar per ottenere l’annullamento del verbale delle operazioni dell’ufficio centrale circoscrizionale di Cosenza Nord presso il Tribunale di Cosenza, relativo all’elezione del presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Calabria del 26 gennaio 2020, nella parte in cui viene proclamato eletto alla carica di consigliere regionale Carlo Guccione. Ricorso rigettato visto che la “lettura coordinata delle norme esclude ictu oculi la fondatezza della ricostruzione della Saladino, che prima della lista – si legge nel dispositivo - ha ottenuto un numero di voti ben inferiore di quelli ottenuti dal controinteressato. L’art. 15 l. n. 108/1968 all’ultimo comma prevede, infatti, al suo ultimo comma che “per ogni lista della circoscrizione alla quale l’Ufficio centrale regionale ha attribuito il seggio, l’Ufficio centrale circoscrizionale proclama eletto il candidato della lista che ha ottenuto, dopo gli eventuali eletti in sede circoscrizionale, la maggiore cifra individuale”. La tesi del ricorrente di necessaria attribuzione al capolista della lista circoscrizionale avente diritto al seggio non trova, alla luce della suddetta ricostruzione normativa, nessun supporto normativo”. Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati difensori di Carlo Guccione per l’esito positivo della sentenza che conferma l’elezione legittima del consigliere regionale. Maria Saladino è stata inoltre condannata al pagamento delle spese di lite.

La Regione Calabria in campo per favorire la pesca sostenibile del bianchetto

Progettare la raccolta di dati scientifici relativi alle specie ittiche “sardina” (pilchardus) e “sardinella” (aurita), note ai più come “bianchetto”, per poi definire una proposta di piano di gestione e di indicazione delle modalità di selezione delle imbarcazioni impegnate nella pesca sperimentale.

 È lo scopo della gara pubblica svolta sul Mepa - Mercato elettronico della pubblica amministrazione - dal Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, attraverso il Settore 5 “Fitosanitario, Vivaismo, Micologia, Patrimonio ittico”, chiusa col decreto di aggiudicazione definitivo – in fase di pubblicazione - dell’organismo scientifico che dovrà occuparsi di espletare le necessarie attività volte alla sperimentazione della pesca delle specie “sardina” e “sardinella”.

 “L’obiettivo principale del piano di gestione - afferma l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo - sarà l’individuazione di un insieme di misure destinate a garantire nel tempo la sostenibilità biologica, economica e sociale della pesca del bianchetto, in quanto essa, sebbene marginale nel contesto italiano, risulta rilevante per i pescatori calabresi e costituisce parte significativa della storia e della cultura di numerose comunità locali di pescatori”.

 Il piano di gestione, nello specifico, farà riferimento alla raccolta di dati scientifici della pesca sperimentale delle due specie ittiche in questione, effettuata con sciabica da natante e rete a circuizione senza chiusura, in deroga alla distanza minima dalla costa e della dimensione minima della maglia della rete e della taglia minima.

“L’eventuale accoglimento delle richieste di deroga presentate dal Governo - precisa l’Assessore - darà luogo ad un sistema di gestione in cui la sostenibilità biologica delle risorse sarà attentamente monitorata”. Precisa Gallo: “Saranno previste misure di intervento appropriate, nel caso in cui non sia garantito uno stock di biomassa al di sopra dei limiti biologici di sicurezza. Il piano di gestione, infine, sarà in linea con l’obiettivo della Commissione Europea e della Regione, che intende difendere e valorizzare la pesca artigianale, la tradizione, la pesca selettiva e la valorizzazione dei prodotti tipici locali”.

Coronavirus, dalla Regione Calabria le indicazioni sull'uso delle carte da gioco nei luoghi pubblici

Nel merito delle richieste di chiarimenti sull'utilizzo delle carte da gioco, anche in luoghi e locali aperti al pubblico, la Regione Calabria, precisa che: "sulla base delle disposizioni nazionali e regionali, e delle relative linee guida, l’utilizzo di carte da gioco è consentito a condizione che sia possibile una  disinfezione ad ogni turno.

Inoltre, é  necessario che sia indossata la mascherina, da parte di ogni giocatore, e sia effettuata una minuziosa igienizzazione delle mani con il  gel igienizzante, da posizionarsi nelle vicinanze dei giocatori, prima durante e dopo lo svolgimento del gioco; è consigliata, altresì, una frequente sostituzione delle carte usate con nuovi mazzi".

In arrivo oltre 7 milioni di euro per gli agricoltori calabresi

"In arrivo altri sette milioni e mezzo di euro nelle tasche degli agricoltori calabresi".

Lo rende noto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, precisando che le risorse in questione sono legate "al decreto 12 della Domanda Unica per 3.905.609,50 euro, destinati a 2.674 beneficiari, mentre 3.511.266 euro di cui al kit decreto 97 del Programma di sviluppo rurale saranno a sostegno di 400 progetti".

 “Andiamo avanti a tutto gas con le liquidazioni – aggiunge Gallo - per aiutare le imprese agricole non solo a far fronte ai danni economici subiti a causa della crisi sanitaria e a ripartire, ma anche ad investire. Come da indicazioni del presidente Santelli, stiamo immettendo nel settore agroalimentare calabrese tutte le risorse disponibili in modo da dare fiato al comparto dopo i mesi complicati del Covid. A pochi giorni dall’erogazione di 29 milioni di euro di Domanda Unica e di circa 20 di Psr, torniamo a sostenere la liquidità delle aziende calabresi”.

Nel dettaglio, "il decreto 97 del Psr include il sostegno alla misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali, che consiste in 1.063.629 euro a 209 beneficiari; alla misura 11 “Agricoltura biologica” (799.538 euro a 144 beneficiari); alla misura 14 “Benessere degli animali” (198.502 euro per 20 aziende zootecniche). Per quanto riguarda invece le misure strutturali, saranno liquidati contributi per 1.045.141 euro in favore di 17 beneficiari della misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”; 105.132 euro a 3 beneficiari della misura 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”.

Tra i destinatari di questa tranche di risorse comunitarie anche i Comuni, con 77.263 euro (misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali”), le aziende forestali con 144.759 euro (misura 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”) ed i gruppi operativi, composti da aziende, organizzazioni professionali ed enti di ricerca che lavorano insieme per l’innovazione e la sostenibilità del comparto agricolo e forestale, con 77.302 euro (misura 16 “Cooperazione”)".

Calabria, la Regione autorizza la ripresa degli sport di squadra

“A decorrere dal 6 luglio 2020 è consentita la ripresa degli sport di contatto e squadra, nel rispetto delle misure minime adottate con la presente Ordinanza, fermo restando l’opportunità di adottare soluzioni di efficacia superiore e l’applicazione delle ulteriori prescrizioni previste a livello regionale e nazionale”.

E’ quanto dispone un’ordinanza emessa oggi dal presidente della giunta regionale della Calabria, Jole Santelli.

Dopo aver previsto che “In base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate”, il provvedimento ribadisce “la necessità per tutte le persone che effettuano tali attività, di mantenere comportamenti rispettosi dell’igiene, nonché del distanziamento interpersonale con divieto di assembramenti e dell’uso di protezioni delle vie aeree, ogni qualvolta le indicazioni lo prevedano”.

Riparti Calabria: dalla Regione 10 milioni di euro per le famiglie in difficoltà

Con decreto in via di pubblicazione, la Regione procederà nelle prossime ore al trasferimento, in favore dei Comuni calabresi, di 10 milioni di euro. Obiettivo: sostenere le famiglie più fragili.

L’iniziativa, che si caratterizza come primo passo di un intervento finanziariamente più corposo, è curata dal Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali, nell’ambito del pacchetto “Riparti Calabria”, definito e presentato agli inizi di maggio dalla giunta regionale presieduta da Jole Santelli. A promuovere e coordinare la specifica misura, l’assessorato regionale al welfare, guidato da Gianluca Gallo. In particolare, coi fondi ritagliati nel Pac Calabria 2014-2020-Asse 10 “Inclusione sociale” – obiettivo specifico 9.1, si punterà a soddisfare i bisogni più urgenti ed essenziali dei nuclei familiari in stato di necessità, con priorità accordata ai soggetti (residenti in Calabria) non già beneficiari di sostegno pubblico, per garantire il diritto al sostentamento alimentare alla platea più ampia possibile di cittadini segnati dalle conseguenze della pandemia. In quest’ottica, mezzo milione d’euro sarà riservato per l’erogazione di buoni spesa in favore di famiglie al cui interno vi sia la presenza di persona con disabilità.

Spiega l’assessore Gallo: "Già nei prossimi giorni la Regione procederà alla stipula di convenzioni con i Comuni, per far partire così gli avvisi pubblici attraverso i quali, da parte degli stessi Comuni, saranno individuate le famiglie cui assegnare, quale contributo una tantum, un buono spesa. Quest’ultimo, a seconda del numero dei componenti del gruppo familiare, potrà arrivare fino ad un massimo di 500 euro, 550 in caso di presenza di bambini di età inferiore ai 3 anni, da spendere per l’acquisto di generi alimentari, farmaci e parafarmaci, prodotti per l’igiene, beni di prima necessità». Prosegue Gallo: «La priorità sarà accordata alle famiglie che non abbiano beneficiato di sostegno pubblico o che comunque nel periodo di lockdown, tra il 9 Marzo ed il 3 Maggio scorsi, abbiano percepito tali aiuti o altri redditi in misura non superiore alla cifra di 780 euro. In seconda battuta, compatibilmente con le risorse disponibili, si provvederà ad assicurare i buoni anche a famiglie o persone comunque in stato di bisogno, in base all’Isee".

Aggiunge l’assessore: "tra le situazioni di disagio da prendere in considerazione rientreranno gli effetti economici negativi, anche temporanei, legati all’emergenza Covd 19, come ad esempio la perdita o la riduzione del lavoro senza attivazione di ammortizzatori sociali o l’impossibilità di percepire reddito derivante da prestazioni occasionali o stagionali o intermittenti, per effetto della contrazione delle chiamate. Uno strumento, dunque, per accordare forme di sostegno a strati sociali sin qui esclusi del tutto o quasi da ogni aiuto, e che va ad aggiungersi ai provvedimenti in favore degli studenti universitari fuori sede, tassello di un mosaico più ampio che è indispensabile ricomporre con spirito di solidarietà e senso di responsabilità per tutelare al massimo i calabresi".

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