Il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori ha scritto al direttore generale dell’Asp di Vibo Valentia per “offrire sostegno morale e, nei limiti delle prerogative assegnate per legge, ogni attività rientrante nel suo ruolo istituzionale volto a un intervento risolutivo in merito alla vicenda del servizio Suem a Nicotera”. A tale riguardo, il consigliere ha sottolineato come “il diritto alla salute previsto dalla Costituzione sia stato, almeno in parte, compromesso, negli ultimi anni, da una politica tendente alla compressione dei costi non sempre giustificata e razionale. In conseguenza di ciò, molte realtà territoriali sono rimaste prive o depotenziate di servizi primari ed essenziali. Il diritto alla salute ha subito, in tal modo, un vulnus significativo. Rilevante a tal fine è la vicenda del servizio di 118 di Nicotera. Nell’area geografica di riferimento, dove vivono migliaia di cittadini – ha spiegato l’esponente azzurro - la presenza di tale postazione risulterebbe quanto mai utile al potenziamento e alla razionalizzazione del servizio. Ritardi, difficoltà, ostacoli di ogni genere si sono rivelati fatali per garantire l’auspicabile potenziamento del servizio. È evidente che la persistenza di tale contesto genera difficoltà rilevanti per la vita sociale e per gli elementari diritti della cittadinanza. Sulla base degli elementi acquisiti, il servizio di Postazione Emergenza Territoriale (Pet) risulta garantito, per l’area Limbadi-Nicotera, dai presidi sanitari di Vibo Valentia e Tropea. Tuttavia, un rafforzamento di tale servizio sarebbe comunque opportuno se non addirittura necessario. Considerato l’impegno per una soluzione positiva della questione – ha concluso il rappresentante della Cdl a palazzo Campanella - il direttore è stato invitato a perseverare sulla via del lavoro proficuo, indirizzato, unicamente, all’attivazione di un servizio così prioritario e importante per il territorio e per le sue comunità di riferimento”.