Faida nelle Preserre vibonesi: ergastolo per Vincenzo Bartone e Bruno Emanuele
Carcere a vita per Vincenzo Bartone ed il 43enne Bruno Emanuele: è questo il verdetto emesso dai giudici della Corte d'assise di Catanzaro al termine del dibattimento processuale avviato in seguito all'inchiesta ribattezzata "Luce nei boschi". Un'indagine incentrata sulla guerra di 'ndrangheta che insanguina l'area delle Preserre della provincia di Vibo Valentia. Ai due imputati, di Gerocarne, è stata addebitata la responsabilità dell'agguato in cui furono trucidati i fratelli Giuseppe e Vincenzo Loielo, uccisi 14 anni fa a Gerocarne. Il Collegio Giudicante ha, invece, prosciolto il 40enne Gaetano Emanuele ed il 50enne Franco Idà, rispettivamente fratello e cognato di Bruno Emanuele e Giovanni Loielo (cugino di Vincenzo e Giuseppe) e sul quale grava l'accusa di aver assassinato Raffaele Fatiga e Rocco Maiolo, ritenuto capo della clan di Acquaro che allora contendeva il controllo del territorio alla cosca Loielo.
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