Centro vaccini Covid a palazzo Campanella, Arruzzolo: " Il Consiglio regionale della Calabria farà la sua parte"

“Il Consiglio regionale della Calabria ospiterà il più grande centro vaccini della città. Sarà infatti la Sala ‘Federica Monteleone’ di Palazzo Campanella ad accogliere l’equipe di medici e sanitari che avrà il compito di somministrare, secondo le dovute priorità, i vaccini Anti-Covid”.

E’ quanto commenta il presidente del Consiglio regionale della Calabria Giovanni Arruzzolo che aggiunge: “La sala, logisticamente e dal punto di vista sanitario, definita ‘adeguata’ dalla Commissione Asp, sarà un punto di riferimento per la comunità reggina, che potrà recarsi nel cuore della città e nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione, per la somministrazione del vaccino. La sfida di questa campagna così importante per noi rappresenta una priorità ed il Consiglio regionale farà la sua parte mettendo a disposizione uno spazio dedicato alle procedure di vaccinazione talmente grande da garantire un flusso di persone abbastanza elevato e in completa sicurezza”.

Conclude Arruzzolo. “Dopo il sopralluogo dell'Asp, con il coordinatore della Commissione Straordinaria - S.E. Prefetto Giovanni Meloni, la sala Monteleone è stata giudicata idonea e ampiamente appropriata rispetto agli standard di mantenimento delle distanze, e soprattutto per l’installazione di cinque postazioni necessarie al programma di somministrazione vaccinale”.

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Marcello Anastasi è il nuovo capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale

Marcello Anastasi è il nuovo capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale.

Anastasi, che è anche vicepresidente delle Commissioni “Ambiente” e “Riforme”, succede nell’incarico a Pippo Callipo, delle cui dimissioni l’Aula di Palazzo Campanella ha preso atto nella seduta dello scorso 15 settembre.

«Ringrazio sentitamente il Consiglio regionale – afferma Anastasi – per aver dato la possibilità a Callipo di ripensarci. So bene che tutti i colleghi consiglieri hanno avvertito la serietà delle questioni sollevate da un uomo verso cui provo sincero affetto e a cui continuo a manifestare grande stima, perché ha tentato di aprire un nuovo percorso politico nella nostra regione. A noi di “Io resto in Calabria” – ha aggiunto – spetta ora il compito di portare avanti l’impegno di rappresentare degnamente i calabresi e di soddisfare le loro sacrosante aspettative. Ringrazio il collega Graziano Di Natale, segretario questore del Consiglio regionale e vicepresidente della Commissione Antindrangheta, per la fiducia (assolutamente reciproca) dimostrata nei miei confronti. Cercherò di rappresentare al meglio – conclude il neo presidente del gruppo consiliare di IRIC – i valori fondanti del nostro movimento e di svolgere il ruolo di cui sono stato investito nella massima correttezza istituzionale, lavorando quotidianamente per costruire, attraverso il dialogo e la trasparenza, un futuro diverso per i calabresi»

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Calabria: Morrone (FdI) e (Pd) eletti vice presidenti del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale della Calabria ha eletto i due vice presidenti.

Si tratta di Luca Morrone (Fratelli d’Italia) con 14 voti e Nicola Irto (Pd)
con 11 preferenze.

Due voti sono andati a Giuseppe Neri, quattro le schede bianche.

Successivamente, si è proceduto all’elezione dei due Consiglieri Segretari-Questori: Filippo Mancuso (Lega) con 16 voti e Graziano Di Natale (Io resto in Calabria) con otto voti.

 Hanno riportato un voto a testa i consiglieri Tilde Minasi (Lega) e Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia).

Le schede bianche sonostate cinque.     

Pertanto, il nuovo Ufficio di Presidenza risulta così composto: Tallini (Presidente); (Morrone e Irto vicepresidenti); Mancuso e Di Natale (consiglieri-segretari).  

Chi è Mimmo Tallini, il nuovo presidente del Consiglio regionale della Calabria

E' Mimmo Tallini, il nuovo presidente dell'assemblea regionale calabrese.

Eletto nella Circoscrizione centro nella lista di ‘Forza Italia Berlusconi per Santelli’ con 8.009 preferenze, Tallini è alla quarta legislatura in Consiglio regionale.

Nella precedente consiliatura è stato Segretario questore del Consiglio regionale e vicepresidente della IV Commissione consiliare ‘Assetto, Utilizzazione del territorio e Protezione dell'ambiente’. Nella IX legislatura invece ha ricoperto l’incarico di Assessore al personale.

Ha contribuito alla realizzazione del gruppo consiliare ‘Popolari Europei verso il Pdl’. Ha rivestito la carica di membro supplente della Commissione di disciplina del personale e quella di Presidente della Commissione speciale di vigilanza.

Nato a Catanzaro il 29 gennaio 1952, è sposato e ha due figli. Perito elettrotecnico ed elettronico, è dipendente Enel. Il suo impegno politico è cominciato nelle file della Giovane Italia. E’ stato per circa 25 anni in Consiglio comunale di Catanzaro. E’ entrato per la prima volta nel 1981 nelle liste del Msi e nel 1993 ha ricoperto l’incarico di assessore comunale allo Sport e agli Affari generali. Nel 1999 è stato anche assessore provinciale (Pubblica istruzione e Programmazione territoriale) e si è candidato alle regionali del 2000, nella lista di Fi. E’ stato tra i fondatori di Calabria Libera, nel 1990 con Beniamino Donnici, e poi di Polo Civico (di area centrista) e nel 1994, del Movimento civico per il Sud.

 

Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Tassone: “No a scelte autoreferenziali, ho votato scheda bianca”

“Ritengo utile e corretto essere chiaro sin dall’inizio. Non saranno accettate da parte mia scelte autoreferenziali e che, oltretutto, continuano a non tenere conto del ruolo dell’area centrale della nostra Regione”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone ribadisce la propria posizione e spiega le determinazioni assunte oggi in Consiglio regionale.

“Mi è stata accordata la fiducia – sostiene - per valorizzare, anche nel ruolo delle istituzioni democratiche, il territorio che rappresento in Consiglio regionale. È per queste ragioni, già esposte e ribadite in più sedi, che successivamente all'elezione del presidente dell'Assemblea ho votato scheda bianca, in dissenso con le decisioni prese dal Gruppo consiliare del Partito Democratico e dal centrosinistra.

Così come – conclude - mi sono astenuto sull’indicazione del capogruppo, contro una logica che non può essere avallata, non certo contro le persone”.

Sentenza Tar. Ferro soddisfatta a metà: “Ora si chiariscano le responsabilità, spiace per Mangialavori”

“La decisione del Tar ha dato seguito a quanto stabilito dalla Consulta, che aveva sancito l’illegittimità della legge elettorale regionale nella parte in cui escludeva l’elezione in consiglio del cosiddetto miglior perdente. Ho sempre avuto fiducia nel corso della giustizia e sono felice che alla fine di questo lungo iter giudiziario sia stata ripristinata una condizione di legalità costituzionale e di democrazia, e soprattutto sia stato restituito ai cittadini il diritto di essere rappresentati da chi ha avuto il preciso mandato di guidare l’opposizione al governo regionale”. 

È quanto dichiara il nuovo consigliere regionale Wanda Ferro che aggiunge: “insieme alla soddisfazione c’è però grande amarezza per gli oltre due anni trascorsi dal voto, un lungo periodo nel quale mi è stato impedito di esercitare il ruolo che mi è stato affidato dai cittadini, e per il fatto che non è stata ad oggi fatta piena chiarezza sulle responsabilità di quanto avvenuto sul finire della precedente legislatura, che vanno evidentemente ricercate anche nell’operato di precisi settori della burocrazia regionale. Per questo – precisa la già candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria - auspico la costituzione di una commissione di inchiesta all’interno del Consiglio regionale che ricostruisca ruoli e responsabilità nella stesura di un testo di legge palesemente incostituzionale, che ha creato un vulnus gravissimo nella composizione dell’assemblea. 

Bisogna prendere atto con rammarico, e su questo non posso che concordare con le parole del presidente della Prima sezione del Tar Vincenzo Salamone, del fatto che siano stati ancora una volta i giudici a doversi sostituire alla politica nella scrittura di una legge elettorale. Una legge, aggiungo, che per la sua importanza deve essere pienamente  funzionale ai principi di democrazia e non agli interessi di chi governa o ai calcoli di chi aspira ad essere rieletto. 

Ringrazio – afferma ancora Ferro - ancora una volta i tanti calabresi che mi sono stati accanto in questi anni e che mi hanno sempre sostenuto e dato forza, così come ringrazio la stampa che non ha mai abbassato i riflettori su questa vicenda, evidentemente comprendendo che la posta in gioco riguardava non la semplice assegnazione di un seggio, ma l’affermazione della piena legalità delle istituzioni e la tutela dei principi di democrazia. 

Rivolgo ancora un ringraziamento al collegio difensivo che mi ha rappresentato davanti al Tar e alla Consulta, composto dagli avvocati Valerio Donato, Francesco Pullano, Francesco Saverio Marini e Angelo Clarizia. 

In ultimo, ma non certo per importanza, esprimo profondo dispiacere per l’esclusione dal Consiglio di Giuseppe Mangialavori, che ho sempre avuto vicino e che apprezzo per le sue grandi doti morali oltre che per le sue qualità professionali e politiche. In questi anni – conclude - Mangialavori ha dimostrato di sapere svolgere il proprio ruolo di consigliere di opposizione con competenza e coerenza, raccogliendo sempre grande fiducia e consenso attorno alle proprie iniziative, e dimostrando di rappresentare una grande risorsa non solo per Forza Italia e il centrodestra, ma per l’intera Calabria”.

Consiglio regionale. Sentenza Tar: Giuseppe Mangialavori lascia il posto a Wanda Ferro

Si chiarisce in maniera definitiva lo scenario riguardante la composizione del Consiglio regionale della Calabria.

La decisione del Tar infatti conferma quelle che erano le previsioni della vigilia: Giuseppe Mangialavori cede lo scranno a Wanda Ferro, che era stata la candidata alla presidenza della Regione per il centrodestra. Rimane, invece, in carica Ennio Morrone, che era l’altro principale indiziato ad abbandonare Palazzo Campanella.

Mangialavori, che faceva parte del gruppo della Cdl, è il coordinatore provinciale di Vibo di Forza Italia.

Convocato il Consiglio regionale: i punti all’ordine del giorno

Tornerà a riunirsi venerdì prossimo, 27 gennaio, alle ore 11, il Consiglio regionale della Calabria. Lo ha convocato il presidente Nicola Irto con all’ordine del giorno diverse proposte di legge: il potenziamento dei servizi di emergenza nelle aree montane del consigliere Giudiceandrea; l’istituzione dell’Osservatorio regionale per i minori della Giunta regionale e due proposte a firma del consigliere Mangialavori: “Norme sulla classificazione degli esercizi ricettivi extralberghieri” e “Disciplina dell'attività di accoglienza ricettiva a conduzione familiare denominata”. 

Il Consiglio proseguirà i propri lavori con la proposta di legge della Giunta che prevede il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio e, sempre d’iniziativa della Giunta, i rendiconti degli esercizi 2014-2015 dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese e riaccertamento straordinario dei residui. Ancora, all’esame dell’Aula, la proposta di provvedimento amministrativo “Programma operativo Fondo Europeo per gli affari Marittimi e la Pesca” (FEAMP 2014/2020); l’approvazione del Piano finanziario, dell’accordo multiregionale, recepimento degli strumenti di programmazione, delle disposizioni attuative adottate dall'Autorità di Gestione e nomina del referente dell’AdG dell’Organismo intermedio Regione Calabria. Ultimo punto all’ordine del giorno, le nomine di competenza del Consiglio regionale. 

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