'Ndrangheta: sequestrati beni per un valore di 215 milioni di euro

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Reggio Calabria, del Nucleo Speciale Polizia Valutaria e del Servizio Centrale I.C.O. di Roma hanno eseguito, in Calabria e in Campania, un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria con il quale è stato disposto il sequestro di prevenzione di un patrimonio stimato in circa 215 milioni di euro nei confronti di un imprenditore ritenuto contiguo alla cosca di ‘ndrangheta “Piromalli”, operante sul territorio della provincia reggina. In particolare, seconjdo le Fiamme gialle sarebbe "emersa l’esistenza di un indissolubile rapporto di sinergia economico - criminale tra il citato imprenditore e la cosca Piromalli, in quanto lo stesso si sarebbe prestato, volontariamente e consapevolmente, al perseguimento degli scopi imprenditoriali ed economici della predetta consorteria criminale, così creando e sviluppando, nel tempo, solide cointeressenze economiche, accompagnate da ingenti investimenti commerciali nel territorio di Gioia Tauro. A seguito di una mirata attività di indagine e di analisi economico - finanziarie, gli uomini della Guardia di Finanza hanno accertato una palese sproporzione tra l’ingente patrimonio individuato e i redditi dichiarati dalla famiglia del soggetto investigato, tale da non giustificarne la legittima provenienza. Complessivamente sono stati sequestrati il patrimonio aziendale e le quote sociali di n.6 imprese , n. 85 unità immobiliari, n.42 rapporti finanziari e denaro contante per quasi 700.000 €,il tutto per un valore stimato pari a circa 215 milioni di euro".

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Scappa nelle campagne vicino casa: inseguito e arrestato presunto affiliato alla 'ndrangheta

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 46 anni presunto affiliato alla cosca dei Piromalli, egemone su Gioia Tauro, per i reati di evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a Pubblico Ufficiale.  Il provvedimento restrittivo a carico di Filippo Raso,  di Gioia Tauro, è stato eseguito presso la frazione Drosi di Rizziconi. Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, alla vista dei militari operanti, giunti presso il suo domicilio per un controllo al rispetto delle prescrizioni impostegli dal regime degli arresti domiciliari, avrebbe cercato di dileguarsi nelle campagne limitrofe, ma è stato repentinamente inseguito e bloccato dopo aver opposto strenua resistenza. Tradotto presso la casa circondariale di Palmi,  è stato raggiunto dall’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Dovrà scontare la pena di 8 mesi  e 15 giorni in quanto ritenuto responsabile di reati inerenti le sostanze stupefacenti, commessi a Rizziconi nel dicembre 2012  e nell'aprile dell'anno successivo. 

 

Catturati presunti affiliati alla 'ndrangheta

Eseguendo un provvedimento richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia, alcuni presunti affiliati al clan Piromalli, dominante nella Piana di Gioia Tauro,  sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Il blitz odierno è strettamente connesso all'operazione condotta meno di un mese addietro ed i reati, aggravati dalle modalità mafiose, contestati a vario titolo agli indagati vanno dall'associazione mafiosa al concorso in omicidio e tentato omicidio pluriaggravato, dal danneggiamento all'estorsione ed al porto e detenzione illegale di armi.

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