Feto nato morto: indagati tre medici dell'ospedale di Vibo
Tre medici sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia che sta cercando di fare luce sul decesso del feto portato in grembo da una donna di 28 anni. La giovane, sebbene avvertisse un forte e persistente dolore all'addome, sarebbe stata invitata a lasciare l'ospedale "Jazzolino" per fare rientro presso la propria abitazione. Nel frattempo è stato fissato per sabato l'esame autoptico ordinato dai magistrati. Secondo quanto ricostruito fino al momento dagli inquirenti, nel giorno di Santo Stefano, la giovane di San Calogero avrebbe raggiunto la struttura sanitaria perché sofferente all'addome. I controlli effettuati avrebbero fatto emergere che il feto accusava alcuni problemi. Qualche giorno più tardi, con la giovane rispedita a casa dai sanitari del nosocomio vibonese, si è registrato il decesso del feto in seguito al quale le è stato praticato il parto cesareo. L'inchiesta è stata avviata dalla Procura della Repubblica dopo che la coppia ha denunciato l'accaduto. Sotto indagine sono due medici del Pronto Soccorso ed un ginecologo: si tratta di un atto dovuto che permetterà ai tre professionisti di nominare esperti di parte già prima dell'esecuzione dell'autopsia. Il reato ipotizzato è procurato aborto.
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