Lettera aperta di Giacinto Damiani (Comitato mastro Bruno) al presidente del Comitato Trasversale delle Serre
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata dal presidente del Comitato civico "Mastro Bruno", all'omologo del Comitato "Trasversale delle Serre - cinquant'anni di sviluppo negato", Francesco Pungitore.
"Caduta di stile, gaffe o volontarietà? E’ questa, in sintesi, la domanda che mi hanno posto in tanti, amici, parenti, sostenitori, soci e simpatizzanti del Comitato Mastro Bruno. Qualcuno per delicatezza non l’ha fatto. Peccherò di signorilità ma son convinto, che la mia fiducia in te, non sia mal riposta. La migliore nota, positiva, della manifestazione del 17.6.16 è stata sicuramente la presenza dei sindaci a cui va il saluto, il grazie, il benvenuto a Serra San Bruno da parte del Comitato che rappresento. Ha estrapolato e applica nella pratica di ogni giorno, con critica e satira orizzontale, il meglio di un “Mastro Bruno” analfabeta, critico verticale, per l’epoca e perché senza nozioni, ma con tanta cultura pratica, da competere, con quella di tanti intellettuali che in quanto a preparazione, educazione, non perdono occasione per evidenziare i loro lati migliori. Il Comitato da te rappresentato non può ignorare ciò che ha fatto il “Mastro Bruno” per sostenervi, ciò che ha scritto in vostro favore e continuerà a fare in favore della buona politica, l’unica che non ha colore, la prediletta dal “Mastro Bruno” che opera, senza chiedere soldi, nell’interesse del territorio da Soverato a Fabrizia. Le nostre iniziative sono tutte documentate, son di qualità, sempre disponibili per ogni tavolo, non per autoreferenziarsi, ma per suggerire concretezza. La riunione di sabato 17 con i suoi contenuti era stata da me programmata circa tre anni ma, un virus, l’ha impedito. Caro Francesco, il Comitato Mastro Bruno non farebbe mai una manifestazione in un Comune da Soverato a Fabrizia, ignorando l’unico Comitato locale e amico disinteressato o la lungimiranza, l’esperienza provata di amici sinceri. Ti assicuro che sabato i nostri simpatizzanti, erano di molto superiori ai tanti addetti ai lavori e politici insieme. Era la rappresentanza più numerosa. Ci è stato impedito di salutare e ringraziare loro e voi. La mattina di sabato 17 dopo aver telefonato a te e a Fioravante, costatato che mancava il filmato, sono andato da Serra al bivio Angitola, per vostro conto, per filmare le “lacune stradali” che ho messo su chiavetta e consegnata al sig. Brunello Gallè, per la proiezione. Avevamo qualche buona idea, per far diventare immediatamente strada decente, una trazzera, a costi irrisori, forse inesistenti. Volevamo verificarne la fattibilità. Ci è stato negato. Lo faremo in altre sedi. Forse sarebbe stata la cosa più essenziale considerato che alla gente si continua a parlare di effetti (morte del cavallo) e non di cause (il disturbo portato in famiglia). ll problema strade è l’effetto, la causa è ben altra e ricade sui cittadini, prima ancora che sui politici. Il Comitato è una risorsa documentata, per chi lo apprezza e lo rivaluta, dal Sindaco, al politico, al cittadino. “Sulu cu ti vo bei parra chiaro” ho scritto l’11 maggio, per l’onomastico al nostro giovane Sindaco, che mi permetterà di usare la stessa frase nei confronti di altri amici come Jlenia, Alfredo e l’on. Brunello Censore perché, solo grazie al suo intervento abbiamo ottenuto a due giorni dalla manifestazione del 21 maggio, programmata da mesi, la conferma di usare sala Chimirri, a causa di un regolamento assurdo che in periodo elettorale, a semplice richiesta, privilegia i partiti e cancella le prenotazioni. All’inaugurazione del monumento, dopo la cerimonia, invitato, anche per la carica, Censore si è scusato e defilato per non dare sapore politico all’evento. Caro Francesco, per essere amici dell’uno, si deve essere nemici dell’altro? Ci consola solo, essere i destinatari e non mittenti di una azione che certamente non mancherai di contabilizzare. Con amicizia".
Giacinto Damiani Presidente Comitato Civico Mastro Bruno.
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