Marijuana, furto d'energia elettrica e guida in stato d'ebbrezza, 3 denunce nel Vibonese

Durante un posto di controllo effettuato la notte scorsa lungo la Statale nei pressi di San Gregorio d'Ippona (Vv), i carabinieri del Nucleo operativo di Vibo Valentia hanno intercettato un'auto che viaggiava a folle velocità.

Incurante dell'alt intimato dagli uomini dell'Arma, l’automobile ha continuato la sua corsa. È iniziato, quindi, un breve inseguimento al termine del quale il veicolo è stato bloccato in una strada secondaria.

I militari hanno identificato il conducente in B.D. , di 24 anni, che è risultato positivo all’alcol test.

Il passeggero, B. P., di 23 anni, è stato, invece, trovato in possesso di una busta con all'interno 75 grammi di marijuana.

I carabinieri hanno deciso, pertanto, di estendere il controllo presso le abitazioni dei due giovani; trovando, a casa del conducente, un allaccio abusivo alla rete elettrica.

Per tale ragione, è scattata la denuncia a carico del padre del giovane, ovvero B.P., di 54 anni.

B.P. e B.D. sono stati denunciati, rispettivamente, per guida in stato di ebrezza (oltre al ritiro della patente di guida ed al sequestro del mezzo) e per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

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Donna vibonese morta in incidente sull'A2, 35enne marocchino arrestato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza

Un uomo di nazionalità marocchina, I.R., di 35 anni, è stato arrestato per il reato di omicidio stradale e guida sotto l’effetto di alcool.

L'arresto è stato effettuato in seguito all’incidente avvenuto ieri sera sull’autostrada A2, all’altezza del comune di Martirano Lombardo, dove l’uomo alla guida di una Opel Vectra ha tamponato l’auto che lo precedeva causando il decesso sul colpo di una donna di 67 anni, Rita Ramondino, di Vibo Valentia.

Nell’impatto hanno riportato lesioni anche gli altri tre occupanti del veicolo.

“Le pattuglie della polizia stradale intervenute in breve tempo sul luogo dell’incidente ravvisavano – si legge in una nota della Questura di Catanzaro – sin da subito il palese stato di alterazione psicofisico del conducente dell’Opel Vectra che risultava positivo al controllo della prova alcoolemica. Dalla ricostruzione inequivocabile della dinamica dell’accaduto, si appurava l’elevata velocità di marcia della Vectra e il mancato controllo del mezzo da parte di I.R., anche come conseguenza della guida in stato di ebrezza”. 

Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, a provocare l’incidente sarebbe stata l’elevata velocità della Vectra e il mancato controllo del mezzo da parte di I.R., anche in conseguenza della guida in stato di ebbrezza.

In seguito ad ulteriori accertamenti, gli agenti della Polizia Stradale hanno constatato che, già in passato, il 35enne  si era reso responsabile degli stessi reati

In considerazione di ciò e, rilevato che il decesso della passeggera del veicolo investito sarebbe  una diretta conseguenza del comportamento e della scorretta guida di I.R., gli agenti hanno arrestato l’uomo per il reato di omicidio stradale e guida sotto l’effetto di alcool. Al termine degli accertamenti i veicoli direttamente coinvolti nel sinistro sono stati sottoposti a sequestro.

Guida in stato d'ebbrezza, ritirate quattro patenti

Controlli a tappeto da parte della polizia stradale di Reggio Calabria, che ha proceduto al controllo di 51 veicoli e 55 persone.

Nel corso dei servizi, gli agenti della Polstrada hanno denunciato quattro persone.

In particolare, tre automobilisti sono stati sorpresi al volante in stato di ebbrezza, mentre un'altro stava guidando sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, inoltre, hanno: sottoposto a sequestro un veicolo; rilevato 13 infrazioni al Codice della Strada; ritirate 4 patenti di guida ed 1 carta di circolazione; decurtati 55 punti dalle patenti.

I servizi di controllo si sono svolti in presenza di personale dell’Ufficio sanitario della Polizia di Stato e con l'impiego congiunto di più equipaggi della Polizia Stradale che hanno effettuato, mediante l'utilizzo delle apparecchiature in dotazione, numerosi test di screening sui conducenti per la verifica dell'assunzione di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti o psicotrope.

 

 

Guida in stato d’ebbrezza e possesso di stupefacenti: i controlli dei carabinieri nel Vibonese

Nel corso della notte appena trascorsa i militari della Compagnia carabinieri di Tropea, sotto la coordinazione del comandante della Compagnia, capitano Dario Solito, hanno tratto in arresto un 25enne di Rombiolo, poiché responsabile di diverse violazioni penali ed amministrative, tra cui la guida con patente revocata. L’Autorità giudiziaria, subito informata dai militari, ha disposto la detenzione domiciliare in attesa del giudizio. 

Nel corso dello stesso servizio è stato deferito alla medesima Autorità giudiziaria un 30enne di Spilinga che, fermato anch’egli per un controllo, è stato sorpreso alla guida del proprio autoveicolo con un tasso alcolemico ben superiore a quanto consentito dalla Legge. A seguito di ciò gli è stata ritirata la patente di guida.

Inoltre, da Limbadi e Nicotera Marina, i militari hanno segnalato al Prefetto di Vibo Valentia un 36enne di Nicotera Marina, ed un minore di Rombiolo in quanto trovati in possesso, rispettivamente, di 5.0 e 1.2 grammi di sostanza stupefacente per uso personale, 

Numerose sono state inoltre le perquisizioni domiciliari, veicolari e personali portate nel corso del servizio.

Detenzione illegale di materiale esplodente, arrestato un ragazzo

Sono stati effettuati servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Gruppo carabinieri di Locri finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti alle violazioni della normativa sul controllo delle armi.

A tal proposito, negli ultimi giorni, sono state passate al setaccio le aree più “degradate” dei maggiori centri della locride ove maggiore è la percentuale di soggetti dediti ad attività criminali e in particolare quelli della zona nord, ricadenti nelle c.d. vallate del “Torbido” e dell’”Allaro”. 

Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta ha visto particolarmente attenzionata la giurisdizione della Compagnia di Roccella Jonica con un spiegamento massiccio di militari delle 11 Stazioni dipendenti e delle componenti Radiomobili ed Operative.

All’esito dei mirati controlli:

 i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. di Roccella Jonica hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un 51enne di San Giovanni di Gerace, già noto alle Forze dell’ordine per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Lo stesso, in atto sottoposto alla predetta misura,  è stato sorpreso dai carabinieri nel comune di Marina di Gioiosa Jonica alla guida di un’autovettura. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri, così come disposto dall’A.G.;

 i carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno:

• tratto in arresto, nella flagranza di reato, un 37enne del posto, già noto alle Forze dell’ordine per evasione. Lo stesso, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso dai carabinieri fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari;

• tratto in arresto, nella flagranza di reato, un 21enne di Gioiosa Jonica, già noto alle Forze dell’ordine per detenzione illegale di materie esplodenti e prodotti esplodenti non riconosciuti. Lo stesso, durante una perquisizione domiciliare,  è stato trovato in possesso di 4 batterie di tubi da lancio di fuochi di artificio, 2 ordigni verosimilmente esplosivi tipo fuochi d’artificio e 2 ordigni esplosivi artigianali. La materia esplodente rinvenuta, di oltre 2000 grammi,  è stata sottoposta a sequestro, mentre il ragazzo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari;

• denunciato un 43enne di Grotteria per porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere. Lo stesso, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare, dove è stato trovato in possesso di un coltello con lunghezza di 19 centimetri, abilmente occultato all’interno del ciclomotore di sua proprietà. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro;

• denunciato un 31enne di Gioiosa Jonica già noto alle Forze dell’ordine per violazione al Codice della Strada di persona sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. Lo stesso, in atto sottoposto alla predetta misura di prevenzione, è stato sorpreso dai Carabinieri alla guida di un’autovettura, nonostante fosse sprovvisto di titolo di idoneità alla guida, poiché mai conseguito;

 i carabinieri della Stazione di Monasterace hanno denunciato un 66enne del posto per guida in stato di ebbrezza. Lo stesso, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso dai carabinieri alla della propria autovettura, con tasso alcolemico superiore ai limiti consenti;

 i carabinieri della Stazione di Caulonia hanno denunciato un 51enne del posto per guida senza patente. L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri alla guida di un autocarro di sua proprietà, nonostante fosse sprovvisto della patente di guida, in quanto precedentemente revocata dalla Prefettura di Reggio Calabria.

 

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Focus ‘ndrangheta, i controlli in strada dei carabinieri

Nel corso dell’ultima settimana sono stati effettuati servizi di controllo del territorio dai carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”. 

Numerose pattuglie dell’Arma dei carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta - che ha visto particolarmente attenzionata la giurisdizione della Compagnia di Bianco con un spiegamento massiccio di militari delle 10 Stazioni dipendenti e delle componenti Radiomobili ed Operative -  in punti nevralgici della Locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 747 persone e di 369 veicoli, nonché l'effettuazione di diversi posti di blocco. 

Durante i serrati controlli svolti, è emerso che:

 i carabinieri della Compagnia di Bianco hanno denunciato:

• un  34enne di Reggio Calabria per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti. Lo stesso, sorpreso alla guida di un’autovettura durante un controllo alla circolazione stradale, è stato sottoposto ad accertamenti tossicologici con esito positivo. Il veicolo da lui condotto è stato sottoposto a sequestro;

• un 20enne di Brancaleone ed un 41enne di Reggio Calabria, per guida in stato di ebbrezza. Gli stessi sono stati sorpresi alla guida delle proprie autovetture con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti;

• un 59enne di Samo, per oltraggio a Pubblico Ufficiale e simulazione di reato. L’uomo avrebbe simulato di aver subito delle lesioni gravi dopo una presunta colluttazione con un vicino di casa e, successivamente, ha inveito con frasi ingiuriose contro i carabinieri intervenuti;

• un 58enne di Sellia Marina per minaccia a Pubblico Ufficiale e ubriachezza. Lo stesso, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe minacciato i carabinieri intervenuti a seguito di una richiesta di una donna che era stata precedentemente infastidita dallo stesso;

• un 20enne e un 41enne, rispettivamente di Brancaleone e Condofuri, per porto di armi od oggetti atti a offendere. Gli stessi, nel corso di un controllo alla circolazione stradale sono stati trovati in possesso di due coltelli della lunghezza complessiva, rispettivamente di 22 e 17 cm, rinvenuti all’interno delle autovetture su cui viaggiavano;

• un 46enne di origine rumena, residente a Brancaleone, anch’egli per porto di armi od oggetti atti a offendere. Lo stesso nel corso di una perquisizione veicolare è stato sorpreso a occultare una mazza da baseball nel portabagagli della propria autovettura;

• un 53enne di Ferruzzano, attualmente sottoposto alla misura alternativa dell’Affidamento in Prova ai Servizi Sociali, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Lo stesso, non avrebbe esibito ai militari operanti il libretto contenente le prescrizioni imposte dall’Autorità giudiziaria; 

• due 46enni, rispettivamente di Casignana e San Luca, per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Gli stessi non avrebbero ottemperato agli obblighi relativi alla custodia di autovetture sottoposte a sequestro poiché, a seguito di controlli, i mezzi sono risultati danneggiati;

- i carabinieri della Stazione di Riace hanno denunciato un nigeriano, beneficiario del cd. progetto “Sprar” ed ospite presso una associazione di quel piccolo centro, per porto di armi ed oggetti atti ad offendere e lesioni personali. Lo stesso avrebbe colpito con una bottiglia di vetro, per futili motivi, un suo connazionale anch’egli facente parte del medesimo progetto d’accoglienza.

 

Spaccio di stupefacenti e reazioni contro i carabinieri: arresti a Soriano e Gerocarne

Nel territorio di competenza della Compagnia di Serra San Bruno, i carabinieri hanno proceduto ad una intensificazione dei controlli, finalizzata alla repressione dei reati nella giurisdizione della Stazione di Soriano Calabro. Nel corso delle attività, infatti, a Soriano Calabro, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro, nei confronti di Bruno Chiera, 49 anni, pregiudicato, dovendo questi scontare una pena di un anno e 11 mesi, per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente (art. 73 D.P.R. 309/90).

Ieri pomeriggio, invece, a Gerocarne, sempre i militari della Stazione di Soriano, hanno tratto in arresto, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale (art. 336 e 337 C.P.) Michele Pietro Capomolla, 45 anni, nullafacente, pregiudicato. Nel corso di un intervento in via XXIV maggio, infatti, i carabinieri hanno sorpreso Capomolla in evidente stato di ebbrezza che, alla vista dei militari, ha inveito contro i medesimi, brandendo un bastone in ferro. Nel tentativo di riportarlo alla calma, il prevenuto si è scagliato contro uno dei militari operanti, colpendolo al polso destro e provocandogli una, per fortuna, lieve contusione. L’arrestato, espletate le formalità rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria, in attesa di disposizioni sul rito di convalida del provvedimento e sul giudizio.

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Furti e guida in stato di ebbrezza: i provvedimenti dei carabinieri

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Compagnia carabinieri di Villa San Giovanni finalizzati alla repressione dei reati in genere con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Nella giornata di ieri, i carabinieri hanno eseguito numerose perquisizione personali, veicolari e domiciliari effettuando altresì diversi controlli alla circolazione stradale identificando 61 persone e di 29 veicoli.

All’esito dei mirati servizi:

- i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, hanno tratto in arresto un 23enne del Gambia, e un 29enne del Gambia, per il reato di furto aggravato. Gli stessi, sottoposti a controllo sulla pubblica via, sono stati trovati in possesso di 8 mountain bike con evidenti segni di effrazione, nonché denaro contante e strumenti atti allo scasso. I medesimi sono stati ristretti presso Casa Circondariale di Reggio Calabria – Arghillà.

- i carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte hanno tratto in arresto una 55enne da Sant’Alessio in Aspromonte, per i reati di furto aggravato e falsità in scrittura privata, in esecuzione del provvedimento di carcerazione per esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine per la carcerazione, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. L’arrestata dovrà espiare la pena di un anno e 10 mesi di reclusione.

- I carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte hanno tratto in arresto un 47enne da Rosarno, per i reati di furto aggravato, ricettazione, evasione, in esecuzione del provvedimento di carcerazione per esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine per la carcerazione, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. L’arrestato dovrà espiare la pena di 7 anni e 18 giorni di reclusione.

- i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, hanno denunciato un 22enne ucraino, sorpreso alla guida del suo autoveicolo con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge. 

- i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, hanno denunciato un 62enne di Campo Calabro, sorpreso alla guida del suo autoveicolo senza la corrispondente patente di guida. 

- i carabinieri della Stazione di Calanna, hanno denunciato un 63enne di Calanna per abusivismo edilizio. Lo stesso, senza aver mai ottenuto qualsiasi autorizzazione amministrativa, aveva sostituito il tetto in legno di uno stabile, con una struttura in ferro lavorato, innalzando contestualmente la linea di gronda del costruendo tetto di circa 35 cm. 

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