Nasce il Lions club Arbëria

Cresce la famiglia Lions. Un nuovo club è infatti nato da pochi giorni. Si tratta del Lions club Arbëria con sede a San Cosmo Albanese che nei giorni scorsi, in un noto locale di Corigliano, ha visto la sua nascita ufficiale.

È stato il governatore del Distretto 108 Ya Nicola Clausi a consegnare la “charter”, ovvero la carta costitutiva, al nuovo club sancendone così ufficialmente la nascita.

Antonio Mondera è il primo presidente del nuovo “Specialty club”, che ha come scopo quello di valorizzare e tutelare le lingue minoritarie, per le sue specificità culturali, e nato in un territorio che ha anche una sua specifica caratterizzazione storica, culturale ed etnica, qual è appunto l’Arberia.

“Il Club Arbëria -che ha avuto come sponsor quello di Rossano Sybaris - abbraccia le comunità arbëreshe, comunità albanofone, insediate in questo territorio alla fine del 1400, in seguito all’invasione dell’Albania da parte dell’esercito turco. Comunità che si sono sapute integrare con le popolazioni autoctone, pur rimanendo legate alle loro tradizioni culturali, alla loro lingua, e soprattutto al rito greco-bizantino, che da sempre le caratterizza e le accomuna -ha affermato il presidente Mondera".

Alla cerimonia, a cui hanno partecipato tante autorità lionistiche erano presenti i sindaci di San Giorgio, Vaccarizzo e San Cosmo, soci del neonato club, e i sindaci di Santa Sofia D’Epiro e Spezzano Albanese. Un particolare benvenuto è stato espresso da tutti i convenuti, in particolare dal Governatore del Distretto Nicola Clausi che ha rimarcato nel suo intervento l’importanza di questa storica iniziativa, la sua valenza e i suoi scopi, sociali e umanitari, che caratterizzano ogni Lions club sul territorio.

Vallelonga, presentato il progetto "Web 2.0 - Guida alle generazioni connesse"

Si è tenuto all’Istituto comprensivo di Vallelonga, un incontro di presentazione del progetto “Web 2.0 - Guida alle generazioni connesse", proposto dal Corecom Calabria, ed attuato dal Lions Clubs di Serra San Bruno.

Un progetto itinerante che toccherà diverse scuole primarie e secondarie, ricadenti negli Istituti comprensivi di Vallelonga e Chiaravalle Centrale 2, diretto dalla dirigente Elisabetta Giannotti.

“In buona sostanza - è stato sottolineato - saranno gli esperti ad incontrare i ragazzi nelle loro classi, seguendo un lungo calendario d’incontri, per raccontare di bullismo, cyberbullismo, notizie false e rischi della rete”.

A fare gli onori di casa la dirigente Eleonora Rombolà, che ha accolto la proposta progettuale, “per meglio far conoscere ai ragazzi - ha detto - le insidie della rete, in un’era nella quale ci si avvicina ai social, già in tenera età”.

Il presidente del Consiglio d’Istituto Domenico Macrì, anche a nome di tutti i genitori, si è detto particolarmente entusiasta dell’iniziativa.

Frank Santacroce, segretario del Corecom, si è soffermato sui rischi dell’utilizzo non cosciente di internet, attirando molto, l’attenzione dei ragazzi. Antonio Tassone, vice presidente Lions Clubs di Serra San Bruno, ha spiegato i motivi per i quali il sodalizio, ha accettato la realizzazione del progetto. “I pericoli di internet sono diversi e noi, molto volentieri, abbiamo inteso supportare l’iniziativa di sensibilizzazione dei ragazzi, spesso vittime inconsapevoli.”

Al tavolo dei relatori anche gli esperti, che porteranno avanti il progetto i quali, hanno sviluppato i temi che tratteranno con i ragazzi.

Maria Teresa Sanzo avvocato, implicazioni legali, Maria Macrì docente, impatto scolastico educativo, Pino Iennarella psicologo, aspetti psicologici, Bruno Cirillo giornalista, pericoli e fake news.

Presente all’incontro anche il sindaco di San Nicola Da Crissa, Giuseppe Condello.

 

Conferenza del Lions club Cosenza sul matrimonio delle Bambine nella cultura islamica

“ Matrimonio Delle Bambine “ questo è il tema trattato nella conferenza di Giliola Langher organizzata dal Lions Club Cosenza Host nella serata di giovedì scorso presso la sede sociale del sodalizio di Rende.

Il presidente del Club Ugo Fazio nel presentare il relatore, dopo aver ringraziato le autorità lionistiche,  i vari presidenti di moltissime associazioni cittadine ed il numeroso pubblico intervenuto, ha introdotto l’argomento del “ Matrimonio delle Bambine “ come fenomeno tipico ed  in forte crescita del mondo islamico. Tale costume, tribale, per le comunità Occidentali è una usanza fortemente condannata, stante le conseguenze psicologiche e sanitarie cui vanno incontro le spose bambine caratterizzata da un alto livello di  mortalità sia per le madri, durante il parto, che per il nascituro. Non di un sacramento religioso, come nella religione cristiana, ma di un vero e proprio contratto stipulato da un notaio e regolarmente registrato.

La relatrice Giliola Langher, dopo aver ringraziato i numerosissimi partecipanti alla conferenza, ha illustrato il fenomeno del “ Matrimonio delle Bambine “ nel mondo islamico come usanza costantemente applicata ed approvata da quasi tutte le comunità musulmane. Tale fenomeno è dovuto principalmente allo stato di povertà in cui versano le popolazioni che vedono nel matrimonio delle loro piccole figlie una occasione per sfamare una bocca in meno in famiglia, nonché una occasione per poter realizzare un beneficio economico, ottenendo in cambio  una dote che gli consente di far fronte ai loro bisogni di sopravvivenza. La relatrice ha continuato dicendo che le bambine, una volta raggiunta la pubertà, spesso anche nei primi loro anni di vita, sono già promesse e destinate al matrimonio. Quello che conta è aver raggiunto la pubertà ( 10/14 anni di età ) e la maturità intellettuale. Per la maggior di loro, queste bambine vengono assegnate in spose ad uomini di gran lunga più grandi di esse, spesso con età superiore ai 50 anni e con differenze, alcune delle volte, di oltre 70 anni; inoltre le promesse spose,  anche se avessero raggiunto la pubertà e fossero state dichiarate  in grado di intendere e volere, non possono rifiutarsi e disobbedire a quanto hanno deciso e stabilito, per loro, i propri genitori..

La mortalità infantile per queste spose bambine è fortemente in crescita ed il fenomeno non accenna minimamente a diminuire, e si calcola che ogni anno milioni di loro  moriranno a causa dei prematuri rapporti sessuali e del  parto, oltre agli stress emotivi e shock psicologici a cui vengono sottoposte a causa di questa brutale usanza tribale.  

La conferenza è continuata con l’illustrazione di diverse slide che hanno messo in risalto tutta la fenomenologia del “ Matrimonio delle Bambine “ nel mondo islamico/musulmano, nonché la rappresentazione grafica di alcune statistiche redatta dall’Unicef in cui sono evidenziati tutti i paesi ove detta pratica viene usata ed abusata, senza che nessuna di quelle autorità statali si adoperi a fermare e/o vietare tale usanza, causa di milioni di morti.

 Altro argomento su cui si è soffermata Langher è stato l’atroce fenomeno dell’ infibulazione ( mutilazione genitale femminile ). Anche questa usanza è spesso causa di morte, fortemente e continuamente condannata da tutto il mondo occidentale, specialmente da quello femminile, con l’intento di far nascere e coltivare  una nuova coscienza  culturale e scientifica sulla condizione infantile e femminile al fine di  far cessare queste pratiche ed usanze tribali disumane.

Il conferenziere ha concluso dicendo che,  già da diversi anni,  tali fenomeni sono sotto osservazione da parte di molte associazioni umanitarie e scientifiche  occidentali sui diritti dell’infanzia, nonché l’ Oni,  adoperandosi nell’intento di  far abolire e dichiarare  illegale il “ Matrimonio delle Bambine “ e la pratica della “ Infibulazione.

Il 15 maggio a Soverato, Ulderico Nisticò parlerà di "Ricchezza o fame"

“Ricchezza o fame – Economia storica del nostro territorio”. Questo il tema dell’incontro culturale organizzato, per venerdì 15 maggio, dalla Libera università della terza età e del tempo libero “Magno Aurelio Cassiodoro” di Soverato. L’incontro, che si avvale del patrocinio del ramo soveratese del Lions club, si svolgerà presso l’aula magna dell’Istituto tecnico commerciale. Il tema che riveste un grande interesse, non solo per gli addetti ai lavori, verrà approfondito grazie alla relazione dello storico Ulderico Nisticò.

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