I parlamentari calabresi chiedono al Ministro Orlando di equiparare Lpu a Lsu

Deputati e senatori calabresi, dei gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione, hanno chiesto al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, una iniziativa risolutiva ed efficace da parte del governo e del suo Ministero, affinché i lavoratori di pubblica utilità (Lpu) calabresi siano equiparati a quelli socialmente utili (Lsu) e possano accedere ai fondi nazionali stanziati per le stabilizzazioni.

In particolare, in una lettera inviata al ministro sono stati riepilogati i passaggi normativi che negli anni hanno interessato questa delicata vertenza, che riguarda una forza lavoro imprescindibile e preziosa per le pubbliche amministrazioni calabresi. Sono state ripercorse le diverse tappe che hanno sancito un percorso che partiva come unico per gli Lsu e Lpu della prima stabilizzazione del 2008. Successivamente, per gli altri, la lunga precarietà è stata superata dal 2015 attraverso contratti a tempo determinato, fino ad arrivare alla tanto agognata stabilizzazione. Permane però ancora una oggettiva condizione di disparità dal momento che gli Lpu ad oggi sono esclusi dall'accesso ai fondi nazionali. Da qui la necessità e l'urgenza, anche sulla base di una intesa con l’assessore regionale al lavoro della Calabria, di ripristinare l’equiparazione degli Lpu agli Lsu, non solo per coerenza normativa, ma per superare una condizione anomala, soprattutto in termini di riconoscimento dei diritti, di ore lavorative e - quindi - di una retribuzione dignitosa di dipendenti pubblici.

Serra, Tassone: “Il governo dia certezze ai lavoratori ex Lsu/Lpu,”

“Gli incontri tra Regione Calabria e ministeri competenti possono rappresentare un importante momento di confronto, ma, considerando la situazione ed alla luce del troppo tempo trascorso, è ora che si producano risultati concreti”. 
 
Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, chiede passi in avanti significativi nella consapevolezza che “la vertenza degli ex Lsu/Lpu va risolta con celerità perché i nostri lavoratori meritano di essere trattati con rispetto e devono rappresentare una priorità per un Governo che, purtroppo, sembra porre la questione in secondo piano anteponendo altre questioni”.
 
“Si tratta – sostiene Tassone – di figure che vengono impiegate negli Enti da 23 anni, che hanno acquisito specifiche competenze, che sono divenute fondamentali per l’espletamento dei servizi. Parliamo di circa 4.500 persone, molte delle quali con famiglie a carico, che hanno dedicato parte della loro vita per svolgere delle funzioni essenziali e che, però, ancora vedono il loro destino in bilico. E nell’incertezza non possono programmare il proprio futuro e quello dei propri figli”.
 
“La deputazione parlamentare calabrese – aggiunge Tassone – deve agire con decisione e pretendere quelle risposte tangibili che, finora, sono mancate”.
 
Il primo cittadino chiede, in particolare, al governo di porre in essere “le deroghe ai fabbisogni” e di procedere con “la storicizzazione delle risorse nazionali” in modo da consentire “la risoluzione definitiva della questione con la stabilizzazione dei lavoratori”.

Lsu - Lpu Calabria: domani incontro al Ministero del Lavoro

"A seguito dell’annunciato sit-in dei lavoratori ex Lsu-Lpu promosso dalla Cgil e dalle categorie a Cosenza per il 22 maggio, in occasione della presenza del Ministro del Lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio, è stato convocato d’urgenza per lunedì 20 alle ore 15,30 presso il Ministero del Lavoro, un incontro teso alla ripresa del confronto sulla problematica inerente la definitiva stabilizzazione. 
Rimane, al momento, confermato il sit-in previsto a Cosenza per giorno 22 in attesa degli esiti dell’incontro".
 
E quanto si legge in una nota della Cgil Calabria.

Serra, il sindaco Tassone si schiera al fianco degli LSU/LPU

Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, si schiera al fianco degli ex Lsu/Lpu e aderisce alla loro protesta che ieri è sfociata nell’occupazione dei binari a Lamezia Terme.

Il primo cittadino è presente insieme a loro ed agli esponenti sindacali, che si sono dati appuntamento alle 9.30 per proseguire nella battaglia per la difesa del lavoro.

“Sento il dovere – ha affermato Tassone – di essere presente a questa iniziativa e di essere vicino con le parole e con i fatti a questi lavoratori che hanno consentito agli Enti presso cui prestano servizio di garantire servizi essenziali. Dopo quattro lustri di instabilità ed incertezze, i lavoratori hanno ritrovato negli ultimi anni concrete speranze di stabilizzazione. E ora che c’è l’occasione di risolvere definitivamente il problema – aggiunge - non possiamo accettare che il Governo si rifiuti di contribuire concedendo le necessarie deroghe e le dovute coperture finanziarie.

Come Amministrazione comunale abbiamo sempre e con coscienza fatto la nostra parte fino in fondo, il Governo deve dimostrare lo stesso senso di responsabilità”. “Qualora la nostra voce non sia ascoltata – conclude Tassone – sono pronto, insieme agli ex Lsu/Lpu, ed ai sindacati, a prendere parte attiva alla manifestazione nazionale di Roma. Non è accettabile che questi lavoratori, che hanno dedicato una parte importante della loro vita al servizio degli Enti, ripiombino in una condizione di insicurezza che mette a repentaglio il futuro di intere famiglie”.

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Il consigliere regionale Scalzo sui precari LSU-LPU

Tanti lavoratori ex LSU-LPU hanno manifestato, in Calabria, presidiando in maniera pacifica la strada statale 106, per chiedere con forza la stabilizzazione, dopo decenni di precariato. Si tratta di un bacino di 4500 addetti, un'enormità rispetto al tessuto socio-occupazionale della nostra regione. Esprimo, anche a nome dei colleghi del gruppo dei 'Moderati per la Calabria' Franco Sergio e Giuseppe Neri, la mia vicinanza a questi lavoratori e mi unisco alla loro legittima richiesta di sollecitare il governo ad assumere l'impegno economico-finanziario necessario per il rinnovo della stabilizzazione”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo, capogruppo dei “Moderati per la Calabria”, che spiega: “Il 31 dicembre prossimo, per gli ex LSU-LPU calabresi si interromperà il rapporto di lavoro a tempo determinato iniziato l'1 gennaio 2015. Un lasso di tempo lunghissimo che avrebbe dovuto portare alla definitiva stabilizzazione ma che è trascorso invano. Oggi la preoccupazione per il futuro degli ex LSU-LPU è altissima perché l’attuale Governo non ha inteso garantire, almeno fino ad oggi, le risorse necessarie per il rinnovo della stabilizzazione, pur a fronte dell'analogo onere assunto a livello regionale. Senza lo stanziamento, da parte di Roma, di 29 milioni di euro l'anno, questi lavoratori non potranno continuare a svolgere le essenziali funzioni, che con diligenza e generosità, hanno ricoperto fino a oggi nelle pubbliche amministrazioni”.

Antonio Scalzo ricorda che “gli LSU e gli LPU impegnati nei Comuni calabresi assolvono a una serie di compiti preziosi e indispensabili negli enti locali: dalla conduzione di scuolabus all'organizzazione degli uffici comunali, dalla manutenzione idrica e del verde pubblico alla raccolta differenziata, fino alla pulizia cimiteriale. Senza il loro fondamentale contributo, tanti comuni non potranno più garantire l'erogazione di questi servizi essenziali. Ma, soprattutto, si carica di ancora maggiori incertezze la fine di questo anno, negando una prospettiva futura a oltre 4500 famiglie costrette a convivere con una insopportabile condizione di precariato e con la mancanza di garanzie, tutele e diritti che invece andrebbero assicurati a tutti i lavoratori, ponendo fine – conclude Scalzo - a sacche di disagio di cui il governo dovrebbe farsi carico non attraverso irrealizzabili promesse elettorali ma con atti concreti”.

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Garantito il terzo anno di contratto per gli ex Lsu-Lpu della Calabria

È stato approvato questa notte in Commissione Bilancio della Camera l'emendamento 23.07 che consente la spesa per il terzo anno di contrattualizzazione a tempo determinato dei lavoratori ex Lsu-Lpu della Calabria.

“Per il terzo anno consecutivo – spiegano i parlamentari Ferdinando Aiello, Sebastiano Barbanti, Demetrio Battaglia, Bruno Censore, Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Ernesto Magorno, Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo - i lavoratori potranno contare sulla prosecuzione del loro rapporto di lavoro con gli enti utilizzatori all'interno di un percorso iniziato nel dicembre 2013 per iniziativa dei deputati calabresi del PD.

Oggi possiamo dire che abbiamo compiuto una parte importante della strada che dobbiamo ancora percorrere.

Vogliamo ringraziare il governo Renzi che, quest'anno, non solo ha messo in bilancio le somme necessarie ma ha dimostrato concretamente di avere compreso il senso stesso della iniziativa che come parlamentari calabresi abbiamo condotto in questi anni.

Vogliamo ringraziare il presidente Oliverio che fin dal primo giorno della sua elezione nel 2014, ha avuto, in questa battaglia, un ruolo determinante e decisivo.

E grazie anche all'assessore Roccisano e alla sua struttura che ha collaborato nella definizione dell'emendamento e nella gestione quotidiana delle relazioni con gli enti territoriali.

Molto lavoro – aggiungono - resta ancora da fare ma una parte importante del percorso avviato nel 2013 è stata compiuta.

Adesso sarà necessario avviare il processo di definitiva stabilizzazione che deve vedere, sin da ora, un'efficace concertazione tra istituzioni, organizzazioni sindacali, enti utilizzatori, Regione Calabria e Governo nazionale.

Proseguiamo sulla strada, indicata dal presidente Oliverio – è la conclusione -  di una regione del Sud che non chiede soldi per assistenza ma si batte per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.

Con buona pace di chi, perseguendo slogan populisti, continua a rappresentare la nostra terra solo come luogo di degrado ed emarginazione, oggi abbiamo scritto una bella pagina di orgoglio e responsabilità”.

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Firmata la convenzione per gli assegni Asu-Anf in favore di lsu/lpu non contrattualizzati

Il sottosegretario di Stato al Lavoro Franca Biondelli e l'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano hanno firmato oggi, nella sede del Ministero del Lavoro, la convenzione per l'assegnazione delle risorse finalizzate alla copertura dell'assegno per attività socialmente utili (Asu) e dell'assegno al nucleo familiare (Anf). Oltre all'assegnazione delle risorse destinate ai lavoratori Lsu/Lpu non contrattualizzati, la convenzione indica le modalità di monitoraggio dei lavoratori da attivare in sinergia con "Italia Lavoro" e le modalità di ricognizione dei posti vacanti delle dotazioni organiche. “Già dal mese di giugno – ha affermato l’assessore Roccisano - abbiamo iniziato a lavorare sulla ricognizione dei posti vacanti nelle dotazioni organiche di tutti gli enti pubblici, inviando ai comuni ed agli enti pubblici apposita richiesta. Oggi, in sinergia con la direzione generale Ammortizzatori sociali del Ministero del Lavoro, ribadiamo questo impegno parallelamente con l'impegno di recuperare risorse per incentivare e accompagnare alla pensione i lavoratori Lsu/Lpu in età pensionabile o prossima alla pensione. Il rapporto instauratosi nell'ultimo anno con il Ministero del Lavoro, ci permette di raggiungere un ottimo risultato anche per quello che riguarda i percettori di ammortizzatori sociali in deroga, per i quali siamo in attesa della pubblicazione su Gazzetta ufficiale del decreto che per le risorse economiche assegnate per il pagamento della mobilità per il 2015 e il 2016 ci permette di superare lo scoglio della deroga del 5% fino al 50%, superare il problema della continuità e programmare l'utilizzo delle eventuali risorse residue per politiche attive e di ricollocazione nel mondo del lavoro. Le modalità di erogazione – ha concluso - saranno disciplinate dall'accordo sindacale 2015/2016 e saranno condivise e discusse con le parti sindacali durante la riunione prevista per l'11 ottobre prossimo alla presenza del presidente della Giunta Oliverio”.

Lsu/Lpu, Roccisano: “Pronta l’anticipazione del 50% delle risorse regionali per contrattualizzazione 2016”

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha comunicato a tutti gli Enti utilizzatori di ex Lsu/Lpu che “il Dipartimento Lavoro - Settore Lavoro - ha predisposto tutti i Decreti di liquidazione per l’anticipazione di circa il 50% delle risorse regionali a titolo di compartecipazione al fondo ministeriale per la contrattualizzazione degli lsu/lpu a tempo determinato per l’anno 2016 e l’Ufficio Ragioneria ha già predisposto le relative liquidazioni”.

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