Occupano alloggi dell'Aterp nel Vibonese: denunciati

Nel corso della notte 4 nuclei familiari hanno abusivamente occupato quattro alloggi di edilizia popolare di proprietà del Aterp siti in contrada Sant’Antonio. Le persone, tutte residenti in Pizzo, dopo aver forzato infissi e porte d’ingresso, si sono introdotte all’interno delle abitazioni con l’intenzione di occuparle. Allertati da una segnalazione di privati cittadini sono subito intervenuti sul posto i militari della locale Stazione Carabinieri che, valutata la situazione, sono riusciti a  dissuadere le persone  dal loro intento e dopo numerosi inviti, alle prime ore dell’alba, le stesse hanno lasciato le unità abitative. Gli occupanti abusivi, due uomini e tre donne, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della repubblica di Valentia per i reati di violazione di domicilio e danneggiamento.  

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Carabinieri sventano occupazioni abusive. Callipo: "Fatti intollerabili, Comune con le forze dell'ordine"

"Esprimo grande apprezzamento per la tempestività con cui i carabinieri hanno sventato, questa notte, un tentativo di occupazione abusiva delle case di edilizia residenziale pubblica in fase di ultimazione in località Sant'Antonio". Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ringrazia i militari della stazione napitina e il loro comandate Paolo Fiorello, che hanno impedito con efficacia che venisse perpetrata una profonda ingiustizia contro i legittimi assegnatari degli appartamenti in questione, cioè gli ex abitanti delle palazzine Aterp di via Pietà, sgomberati tre anni fa per consentire l'abbattimento e la ricostruzione degli immobili gravemente lesionati. A queste famiglie sono state assegnate proprio le nuove case in costruzione in località Sant'Antonio, dove entro maggio andranno ad abitare. "Se fosse riuscita - continua Callipo -, l'occupazione tentata questa notte avrebbe pregiudicato un loro sacrosanto diritto, come spesso è accaduto in passato per altri legittimi assegnatari che si sono visti scavalcati da chi crede che la forza e la prepotenza valgano più della legge. Questo non è più ammissibile a Pizzo e il Comune sarà durissimo con chiunque tenti di occupare abusivamente immobili di edilizia pubblica". Callipo, insomma, rimarca la necessità di una netta inversione di tendenza rispetto al passato, ribadendo la volontà dell'Amministrazione di evitare qualsiasi abuso, intervenendo con fermezza per sgombrare con la forza pubblica eventuali occupazioni abusive nei tanti alloggi popolari in corso di realizzazione a Pizzo. "Non si può consentire che i bandi pubblici e le relative graduatorie di assegnazione vengano calpestati - spiega -. È una questione di rispetto della legalità, certo, ma anche di principio, perché non c'è nulla di più ingiusto che vedersi sottrarre la casa a cui si ha diritto, magari dopo anni di attesa. Ecco perché riteniamo esemplare l'intervento dei carabinieri, che hanno così evitato non soltanto che venisse commesso un reato, ma hanno anche difeso il futuro delle famiglie assegnatarie". La problematica delle occupazioni abusive è molto sentita a Pizzo, dove numerosi sono gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in costruzione o in fase di riqualificazione. Non soltanto, quindi, quelli in località Sant'Antonio, teatro dei fatti accaduti la scorsa notte, ma anche i 24 appartamenti in corso di realizzazione in via Pietà e gli altri 25 alloggi in costruzione nell'ambito del Contratto di quartiere. "Per quanto riguarda questi ultimi immobili comunali - ha aggiunto dal canto suo l'assessore alle Politiche sociali, Cristina Mazzei -, a giorni sarà pubblicato un ulteriore bando destinato a giovani coppie, anziani o nuclei familiari fino a tre persone. Con riferimento, invece, alle assegnazioni degli alloggi Aterp, il cui bando è stato emanato lo scorso anno, a breve sarà pubblicata la graduatoria definitiva".

 

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