Politica: la sinistra perde quando vince
La sinistra europea, detto in generale, è un centrosinistra in cui sulla sinistra prevale nettamente il centro, però con una fortissima carica di ideologismo retorico. Ha perciò vastissimo successo presso tutti gli intellettuali di bocca buona (tipo professori, per capirci!) e cantanti, attori, romanzieri; conquista la mentalità e il linguaggio; qualche volta vince le elezioni, ma le perde subito dopo. E già, perché si confonde per strada; e, invece di governare o amministrare, corre a realizzare le sue ideologie. Potrei farvi nomi di sindaci che, ascesi al potere, non si dedicarono a pulire le strade o tappare le buche, bensì a rendere felici i cittadini attraverso dosi massicce di filosofia. I cittadini, costatate le buche e l’immondizia, la volta seguente votarono altrove. E non vi dico di quelli che praticano politica estera!
L’ideologia è uno schema mentale dentro il quale dovrebbe entrare la realtà; di solito, la realtà è più grande e complessa degli schemi. Tra delusioni e arrampicamenti sulle parole, la sinistra è condannata alle continue divisioni prima sulle parole che sui fatti. L’uomo di sinistra è, detto in generale, politicizzato, e come tale portato alle liti interne, anche su argomenti in sé poco o nulla significativi. L’uomo di centro(destra), di solito istruito nella sua professione, è solitamente altrettanto ignorante di politica e soprattutto di ideologia, quindi poco esposto alle contese ideologiche; e, senza arrovellarsi il cervello, vota.
Quanto alla cronaca, i partiti di centrosinistra, che di solito partono con ottime intenzioni di purezza e onestà, si fanno subito beccare con le mani nella marmellata; e, il peggio del ridicolo, cercano subito una ideologica giustificazione al mangia mangia.
In tutte queste operazioni, il centrosinistra è sempre più centro e sempre meno sinistra; e, centro per centro, l’elettore si rivolge altrove: e non c’è niente di più feroce di un amore deluso!
La sola volta in Europa che una sinistra sinistra andò al potere fu, nel 1936, il Fronte Popolare francese di Léon Blum. Nel 1938 il governo rosso venne abbattuto… voi pensate dai cosacchi dello zar o dalla CIA non ancora fondata? Ma no, ma da un’ondata di scioperi operai.
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