“Operazione Omnia”, padre e figlio finiscono in carcere per estorsione e usura pluriaggravata

Personale della Polizia di Stato ha notificato il provvedimento di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro, nei confronti di Nicola Sebastiano Rende, di 69 anni. Analogo provvedimento, emesso anche nei confronti del figlio, Camillo Rende, di 44 anni, sempre nella giornata di oggi è stato notificato congiuntamente a personale della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro e della Tenenza di Cassano Allo Jonio. Nell’ambito della cosiddetta “Operazione Omnia” del 2007, entrambi i soggetti erano stati ritenuti responsabili del reato di estorsione aggravata in concorso ed usura pluriaggravata in concorso con altri. I due arrestati avevano commesso tali reati dal 2001 al 2007, al fine di agevolare le attività criminali di associazioni a delinquere di stampo mafioso. Tale condotta era stata perpetrata ai danni di imprenditori della zona di Cassano Jonio, approfittando delle gravi difficoltà finanziarie in cui questi si trovavano. I predetti sono stati associati presso la Casa di reclusione di Castrovillari.

  • Published in Cronaca

Usura: in carcere un 55enne

Un uomo di 55 anni è stato arrestato dai Carabinieri che hanno eseguito un ordine di carcerazione disposto dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Destinatario del provvedimento è Antonio Bonavita, di Locri, condannato a 7 anni, 1 mese e 22 giorni perché riconosciuto colpevole del reato di usura aggravata all'epilogo del processo scaturito dall'inchiesta denominata "Shark" che si concentrò sulla faida tra il clan Cataldo e la cosca Cordì. Le indagini avrebbero permesso agli investigatori di individuare i responsabili di diverse azioni delittuose commesse dai Cordì. 

 

Subscribe to this RSS feed