Calabria, cchiù vitalizi pe' tuttti
Quelli trascorsi sono stati giorni difficili per tutti gli italiani.
L’emergenza coronavirus ha gettato nello sconforto l’intero Paese, ma soprattutto la Calabria.
E’ stato proprio in fondo allo Stivale che l’angoscia l’ha fatta da padrona.
I calabresi per settimane sono stati in ambasce, rosi dal dubbio se i loro rappresentanti a Palazzo Campanella avessero una legge adeguata per il vitalizio.
Consapevoli della prostrazione in cui, a causa loro, versavano gli elettori, i consiglieri regionali hanno pensato d’intervenire con tempestività, ma soprattutto con celerità.
Così, nell’ultima seduta del consiglio regionale, in poco meno di due minuti, hanno approvato una legge sui vitalizi.
Una legge così all’avanguardia che, come ha detto il suo relatore, “si illustra da sé”.
Ovviamente, davanti al fascino di una legge che ha la straordinaria capacità di auto-illustrarsi, non si può resistere.
Infatti, a votarla, in un corale ed ecumenico abbraccio, sono stati tutti, maggioranza e opposizione.
Va da sé che non siano mancati i distinguo. Alcuni l’hanno votata, ma senza sapere di trovarsi in Consiglio regionale.
Altri ancora, invece, hanno alzato la mano, salvo poi ricordarsi di non averla letta, né fatta leggere al loro stuolo di, evidentemente, inutili collaboratori.
Del resto, la lettura avrebbe comportato un’inutile perdita di tempo che la Calabria non può permettersi.
I calabresi, quindi, ancorché stremati dall’emergenza coronavirus, possono gioire: i loro consiglieri regionali hanno finalmente una nuova legge per il vitalizio!
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