Inps, scatta la trattenuta per questi pensionati: quanti soldi troveranno in meno

Un messaggio pubblicato sul sito dell’Inps ha annunciato una nuova trattenuta sull’assegno mensile per alcuni pensionati: a chi è rivolto.

In questi giorni, i pensionati stanno ricevendo le mensilità di marzo erogate, come di consueto, dall’Inps nei primi giorni del mese. Le date di pagamento variano in base alla modalità scelta dal titolare dell’assegno pensionistico (accredito su conto corrente bancario, conto corrente postale o ritiro presso gli uffici postali).

Pensionati leggono documenti
Inps, scatta la trattenuta per questi pensionati: quanti soldi troveranno in meno (Ilredattore.it)

Per effetto delle addizionali comunali, gli importi ricevuti a marzo sono stati più bassi rispetto allo scorso mese per molti pensionati. Queste si protrarranno sino a novembre 2025, ma a breve alcuni pensionati troveranno sul cedolino una nuova trattenuta che farà scendere ancora l’assegno. A comunicarlo è stato lo stesso Istituto di previdenza sociale con un messaggio sul proprio sito internet.

Pensionati, da giugno nuova trattenuta sull’assegno mensile: chi riceverà meno soldi

Nuova trattenuta sull’assegno mensile per alcuni pensionati. A renderlo noto una comunicazione dell’Inps, pubblicata lo scorso 7 gennaio. L’Istituto di previdenza sociale, nello specifico, ha spiegato di aver concluso i controlli relativi all’erogazione delle indennità straordinarie da 200 euro e 150 euro, avvenuta nel 2022 a favore di titolari di trattamenti pensionistici e prestazioni assistenziali.

Pensionato usa tablet
Pensionati, da giugno nuova trattenuta sull’assegno mensile: chi riceverà meno soldi (Ilredattore.it)

Dalle verifiche in questione, iniziate durante il mese di dicembre, è stato accertato che alcuni beneficiari non rispettavano i requisiti previsti dalla normativa ed hanno percepito indebitamente le somme che ora dovranno essere restituite. I bonus erano rivolti ai pensionati che avevano un reddito, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore alla soglia di 35mila euro per l’indennità da 200 euro e non oltre 20mila euro per il bonus da 150 euro.

I beneficiari che hanno percepito i due bonus, ma non erano in possesso dei requisiti economici hanno già ricevuto una comunicazione, tramite la Piattaforma SEND (Servizio Notifiche Digitali), contenente tutti i dettagli per il recupero delle somme. In particolare, a partire dal mese di giugno e sino al recupero completo di quanto dovuto, verranno applicate delle trattenute sulla pensione pari a 50 euro mensili. Nel caso il recupero non fosse possibile mediante trattenuta sull’assegno, l’Inps ha inviato un avviso di pagamento PagoPa per il recupero delle somme.

Per questa ragione, l’Inps ha consigliato a chiunque avesse percepito le due indennità nel 2022 di verificare la propria posizione controllando l’eventuale presenza di notifiche sulla Piattaforma SEND. È possibile anche rivolgersi ad un patronato o Caf o, in alternativa, contattare l’Istituto di previdenza attraverso i canali ufficiali.

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