Si è svolto a Soveria Mannelli, presso l'Officina della Cultura del Reventino, un importante convegno sul tema " I Vespri Soveritani. La storia che ci manca", promosso dalla Città di Soveria Mannelli in collaborazione con il locale Lions club e con la collaborazione delI'Istituto superiore "Luigi Costanzo" di Decollatura e dell'Istituto comprensivo "Gianni Rodari" di Soveria Mannelli.
"In questi luoghi il 22 marzo del 1806 scoccò la scintilla dei gloriosi Vespri Calabresi allorché la popolazione soveritana esasperata affrontò massacrando le forze di occupazione francese ", ha riportato il sindaco di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni che, insieme al Dirigente scolastico, Antonio Caligiuri, ha portato i saluti.
Ha quindi introdotto i lavori Mario Caligiuri, professore dell'Università della Calabria e presidente del Lions Club di Soveria Mannelli, tenendo una lezione su "La Pedagogia della storia". Caligiuri, ha sottolineato l'importanza dell'evento non solo per la comunità cittadina ma per l'intero Meridione ed ha ribadito che " il recupero della storia rappresenta un dovere civile", perché "la storia è identità ". Un tema che, ha illustrato il relatore, ha ispirato dagli anni Ottanta ad oggi tante iniziative culturali nell'ambito locale: dalla scrittura di libri alle intitolazioni di piazze e strade, dalle manifestazioni culturali alle provocazioni intellettuali. Ha poi ribadito l'importanza dell'insegnamento della storia, sopratutto nella società globalizzata e in radicale trasformazione, per cui, ha sostenuto, "per comprendere i problemi dell'oggi occorre inquadrarli in un'ottica di largo respiro, integrando più discipline e sopratutto esaminarli in profondità". H
a poi ricordato la prima pubblicazione che in modo organico ha ricostruito scientificamente l'evento e cioè "SOVERIA: NASCE LA RIVOLTA", pubblicato dal Lions club di Soveria Mannelli nel 1991 e scritto dal compianto Raoul Gueze, professore dell'Università della Calabria e grande storico delle insorgenze italiane.
A conclusione del suo intervento, Caligiuri ha rivolto un invito a tutti gli studenti a conoscere la storia della propria comunità e del proprio Paese, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, da internet alla Biblioteca "Michele Caligiuri" della Fondazione "Italia Domani".
A prendere la parola è stato poi lo storico, Ulderico Nisticò che ha tenuto una vasta relazione su "I Vespri Soveritani: un evento storico centrale nella storia del Sud".
Sulla scia emotiva di questo evento al di là delle "troppe date da ricordare e delle troppe parole da dire" è stata ideata dallo stesso Nisticò anche una breve e inattesa rappresentazione teatrale annunciata in sala dal suono delle trombe e interpretata da tre studenti. Uno spettacolo culturale "per capire come si fa la storia - ha sottolineato Nisticò - e cosa sia effettivamente avvenuto in questo territorio". La cultura e l'ingegno di Ulderico Nisticò hanno fatto breccia nel pubblico, come evidenziato anche da lunghi applausi, mentre qualche studente ha sussurrato: "È questa la storia che ci piace". I
nsomma un riuscito incontro culturale su una straordinaria pagina di storia. Come aveva scritto Gueze più di un quarto di secolo fa "l'incredibile coraggio che spinse i calabresi a combattere per anni, soli e privi di aiuti, una lotta senza speranza contro le armate napoleoniche sono degni del ricordo e del rispetto di tutta la nazione.".
L’evento è stato seguito mediaticamente dalle associazioni “Fiore di Lino” e “Liberi.TV”, che hanno collaborato all'iniziativa insieme alla Pro loco di Soveria Mannelli, all’associazione Imprenditori del Reventino, alla fondazione "Italia Domani" e alla Rubbettino editore.