“'Indietro tutta'. Non è solo il titolo di una popolare trasmissione televisiva ma il processo di involuzione di servizi che sta investendo una delle località turistiche più belle del Mezzogiorno. Inizia la stagione estiva e Serra San Bruno è, puntualmente, senza acqua potabile. La non potabilità dell’acqua certificata da un’ordinanza del sindaco non fa che acuire i disagi della popolazione serrese rispetto ai quali, per l’ennesima volta, è da registrarsi l’indifferenza dell’amministrazione comunale. Le buone intenzioni che durante la campagna elettorale hanno lastricato le parole del sindaco, Alfredo Barillari, hanno lasciato il passo al più completo vuoto amministrativo. Aveva fatto sapere ai cittadini serresi che con un colpo di bacchetta magica avrebbe reso la cittadina bruniana indipendente dalla Sorical, non soltanto questo non è avvenuto ma non si è nemmeno preoccupato di avviare delle attività di ricerca di falde acquifere per sopperire alle continue emergenze idriche.
Lo sanno bene i cittadini esasperati e soprattutto gli anziani su cui, inesorabilmente, incombe il peso di approvvigionarsi dell’acqua potabile altrove, abbandonati dall’amministrazione comunale che non ha pensato di sostenerli temporaneamente con autobotti o altri mezzi di supporto. Niente chiarezza da parte del sindaco Barillari che, col suo silenzio, continua ad essere la più eminente espressione di una paralisi amministrativa che tiene in ostaggio la popolazione serrese. Insieme al problema della carenza di servizi sanitari, quello della mancanza dell’acqua potabile sta mandando a soqquadro una intera comunità che vede lentamente affievolirsi i servizi essenziali in una marcia indietro di 40 anni.
Noi di “Serra al Centro” continueremo con le nostre battaglie ad incalzare il sindaco Barillari e l’amministrazione comunale affinché diano risposte ai cittadini su problemi di grande attualità rispetto ai quali registriamo una inspiegabile inerzia"
E' quanto si legge in una nota del Movimento Serra al centro