Narcotraffico, due pericolosi latitanti catturati in Brasile
Ieri sera il Ros dei carabinieri, i colleghi dell’Arma del Gruppo di Locri (Rc), dei Comandi provinciali di Reggio Calabria e Torino, del Servizio centrale di cooperazione di polizia e gli uomini della Polizia federale brasiliana, hanno rintracciato a “Joao Pessoa” in Brasile, Rocco Morabito e Vincenzo Pasquino, originari rispettivamente di Africo (Rc) e Torino.
I due, accusati di essere narcotrafficanti, erano inseriti negli elenchi dei latitanti di massima pericolosità del "Programma speciale di ricerca" e dei latitanti pericolosi segnalati dal Ministero dell’Interno.
L’individuazione e l’arresto dei ricercati sono stati possibili grazie alla collaborazione tra Carabinieri e Polizia brasiliana, che si sono avvalsi del supporto dell’Fbi e della Dea statunitensi.
L’operazione è stata coordinata dalle Procure distrettuali di Reggio Calabria e Torino, con l’ausilio della Direzione generale affari internazionali e cooperazione giudiziaria del Ministero della Giustizia italiano e del Dipartimento di giustizia statunitense.
Ai fini della cattura è stato rilevante anche il contributo fornito dalle autorità uruguaiane. Rocco Morabito, infatti, nel 2019 era evaso dal carcere di Montevideo nel quale era ristretto dal 2017, quando era stato arrestato dai Carabinieri e dalla Polizia uruguaiana a Punta dell’Este.
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