Gerocarne alla fiera internazionale di Utrecht, in Olanda, nello stand del club Unesco
Sta vivendo un grande evento internazionale in questi giorni (dal 20 maggio fino a domenica) il comune di Gerocarne, che, insieme ad altre realtà della provincia, ha aderito all’iniziativa del Club Unesco di Vibo, decidendo di essere presenti nello stand del sodalizio con dei prodotti caratteristici ad “Italië Evenement” 2016, fiera internazionale di gusto e stile dedicata al bel paese e giunta all’undicesima edizione. “L’evento – spiega il sindaco Vitaliano Papillo - si svolge nel parco del Castello de Haar, il più grande e bello dei Paesi Bassi, situato borgo di Haarzuilens, alle porte della città di Utrecht, appunto, e rappresenta un’importante vetrina mondiale di esposizione e pubblicizzazione di peculiarità cui non potevamo mancare. Abbiamo deciso, dunque, di prendere al volo la proposta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, inviando alcune terracotte ed altri prodotti, insieme ad una grande scheda (tratta dall’articolo uscito nelle settimane scorse sulla rivista del ‘Sole 24 Ore’, ‘Italia Più’) che descrive alcune tra le principali e particolari bellezze che il nostro borgo può offrire al turista ‘curioso’. L’adesione all’iniziativa – aggiunge - si inserisce nel quadro più generale di quella politica che abbiamo intrapreso sin dal primo giorno del nostro insediamento: partire da ciò che abbiamo per valorizzarlo al massimo e farlo conoscere al di fuori dei confini territoriali, cercando di stimolare attrattive che possano generare flussi particolarmente interessati ad un turismo diverso, amante del tipico, del tradizionale, della natura e delle bellezze ambientalistiche e bontà enogastronomiche, con ricadute anche economiche sul territorio. In quest’ottica stiamo sperimentando ogni progetto ritenuto valido che ci si propone, certi che presto i risultati arriveranno. Perché siamo convinti che le potenzialità ci siano e faremo il possibile perche queste vengano a galla e producano i loro positivi risvolti. Un grazie – conclude Papillo - all’Unesco vibonese per questa ulteriore possibilità offertaci, grazie alla quale le nostre umili e preziose produzioni artigianali hanno potuto varcare i confini nazionali per essere esposte e fatte conoscere al vasto pubblico nordeuropeo e non solo”.
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