Attraverso un comunicato stampa a firma del suo presidente, Giuseppe De Caria, il Comitato di salute pubblica ha criticato duramente, sul tema della sicurezza pubblica, l'amministrazione cittadina guidata dal sindaco Gianluca Callipo. "Ad oggi - dichiara De Caria- non abbiamo ricevuta alcuna risposta in merito all'argomento in questione". Nel comunicato stampa il Comitato di salute pubblica rende noto che a breve chiederà un incontro al prefetto Giovanni Bruno per sottoporgli "le gravi preoccupazioni che vive la cittadinanza napitina". Il Comitato fa sapere che "sul tema della sicurezza pubblica non intende fermarsi a delle semplici denunce, ma che si farà portavoce attivo unitamente ad altre associazioni dello stato di malessere in cui versano i calabresi".

Il Comitato di salute pubblica, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera al sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, alla dirigente Responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, al Comando dei Vigili Urbani, al Comando della Stazione dei Carabinieri di Pizzo, al prefetto ed al questore della provincia di Vibo Valentia; chiedendo loro, ognuno per le proprie competenze a vigilare attentamente sull'assegnazione degli alloggi popolari, di prossima ultimazione, siti in località Sant'Antonio. Il Comitato, attraverso una nota stampa a firma del suo presidente Giuseppe De Caria, fa saper di aver "allertato le autorità competenti al fine di fronteggiare l'illecito fenomeno dell'occupazione abusiva degli alloggi in questione, ricordando come in passato, proprio a seguito di una mancata e adeguata organizzazione, atta a garantire i diritti dei legittimi assegnatari, si è verificata addirittura la morte di un concittadino". Inoltre al sindaco Callipo, il Comitato ha chiesto se esiste agli atti comunali una graduatoria degli aventi diritto e contestualmente ha richiesto di far sì che gli uffici preposti ne rilascino allo stesso Comitato una copia conforme. Nel comunicato stampa il presidente del Comitato di salute pubblica Giuseppe De Caria ha asserito: "Esigiamo che le istituzioni garantiscano i diritti dei legittimi assegnatari delle case popolari. Vogliamo che lo Stato riaffermi la propria autorità sul territorio, sradicando l'arroganza criminosa di coloro che ledono e calpestano i diritti e la dignità altrui. Il Comitato di salute pubblica vigilerà sulla questione, assumendosi la responsabilità fino in fondo e, di denunciare con ogni mezzo, qualsiasi forma d'illegalità".