'Ndrangheta, arrestato un latitante: era ricercato da cinque anni
Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri hanno tratto in arresto il latitante Domenico Morabito, di 59 anni, ricercato dall’aprile del 2011 allorquando sfuggì alla cattura nell’ambito di una più vasta operazione finalizzata all’arresto di numerosi soggetti appartenenti ad un’organizzazione dedita al narcotraffico internazionale di eroina, cocaina ed hashish, tra le regioni della ex Jugoslavia e l’Italia. Il latitante, nipote dell'82enne Giuseppe Morabito alias "Tiradritto", inserito, secondo gli inquirenti, nella cosca dei Morabito-Bruzzaniti-Palamara, è stato considerato, a seguito delle risultanze investigative, quale promotore delle attività illecite dell’organizzazione, è stato condannato nel 2014 dal Tribunale di Locri alla pena di 22 anni di reclusione. Lo stesso, che nel 2011 era riuscito a sottrarsi alla cattura lanciandosi da una finestra della propria abitazione, al momento trovava rifugio in una abitazione del centro cittadino di Africo Nuovo, di proprietà di un fratello, attualmente detenuto. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti strumenti per l’osservazione a distanza, alcuni apparati ricetrasmittenti nonché materiale vario atto a camuffare l’identità personale probabilmente utilizzate per gli spostamenti. Si è giunti alla cattura da parte dei militari del Gruppo di Locri e in particolare del Nucleo Operativo della Compagnia di Bianco e della Stazione di Africo, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", a seguito di attività di indagine nel corso della quale si è operata una intensa ed efficace osmosi info/operativa tra le diverse componenti territoriali, le quali hanno attuato per diverse settimane lunghi servizi di osservazione e pedinamenti, anche nei confronti dei familiari. L’arrestato, che verrà tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria, dovrà scontare una pena di 22 anni per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
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