Due cittadini romeni,  M. N. V. e B. E. D., di 25 e 32 anni, sono stati arrestati dalla polizia a Reggio Calabria, in flagranza del reato di tentato furto aggravato di cavi in rame.

In particolare, i due sono stati sorpresi nel cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia, mentre erano intenti a sottrarre circa 360 chili di cavi elettrici. Individuato e fermato anche un presunto complice, R. M., cittadino romeno di 44 anni, il quale è stato denunciato per lo stesso reato. L’auto dei presunti malviventi, una Opel Astra, è stata posta sotto sequestro.

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, effettuato nel comune di Villa San Giovanni, i carabinieri dell'aliquota radiomobile hanno arrestato un 26enne ed un 34enne, entrambi residenti a Messina. I due, già noti alle forze dell'ordine, sono accusati di furto aggravato. Nel corso del controllo, a bordo dell'autovettura sulla quale viaggiavano gli arrestati, i militari hanno rinvenuto 156 matasse e 25 tubi di rame, per un peso complessivo di 420 chilogrammi. Il materiale, di presumibile provenienza furtiva, è stato posto sotto sequestro. Dopo le formalità di rito, i due fermati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.

Gravi disagi nella circolazione ferroviaria sulla tratta Paola - Cosenza, dopo che ignoti hanno asportato i cavi in rame necessari al funzionamento dei sistemi di gestione del traffico. La situazione che, nel corso della mattinata, ha causato ritardi fino a 35 minuti si è normalizzata dopo l'intervento dei tecnici di Rfi. Rete ferroviaria italiana ha spiegato in una nota che la "sottrazione dei cavi è avvenuta poco dopo le 5.30 nella stazione di Cosenza". La società che gestisce la rete ferroviaria ha provveduto a presentare alle autorità competenti una denuncia contro ignoti

Un ventinovenne, M.I., è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina mentre rubava cavi di rame lungo la linea ferroviaria Simeri Crichi - Sellia Marina.  Sorpreso il flagranza di reato, l'uomo è stato posto ai domiciliari con l'accusa di furto, interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti.