“Scura-Oliverio cancellano lo Spoke Corigliano-Rossano”

“Purtroppo quello che sospettavamo si è verificato. Nel prossimo futuro, alla luce del nuovo Piano sanitario regionale, lo Spoke di Corigliano-Rossano non esisterà più. Sarà ridimensionato in due strutture di base, ancora una volta a favore di Castrovillari, alle cui competenze sanitarie passerà anche la zona dell’alto Jonio. Perderemo utenza e di conseguenza saranno decurtati ulteriormente i servizi medico-assistenziali. Il commissario Massimo Scura, per quanto ne possa dire Oliverio, ha piegato la testa alle tacite volontà della politica regionale e Cosenza-centrica che da sempre muove gli interessi a discapito della Sibaritide. È stato così per il Tribunale. Sarà così anche per gli ospedali. Tutto questo, mentre il ‘sogno’ del nuovo ospedale sembra quasi del tutto tramontato. È quanto dichiara Giuseppe Antoniotti, fra i leader del movimento “Rossano prima di tutto”, commentando le notizie riportate stamani sulla stampa riguardo al nuovo Piano di riordino della Sanità in Calabria e agli effetti che lo stesso sortirà nel territorio ionico. “Le mie perplessità – afferma Antoniotti - sull’azione oscura e contorta che stava mettendo in atto il commissario Scura, voluto da Renzi con buona pace del centrosinistra calabrese, le avevo ribadite più volte ed in più occasioni nel corso degli ultimi mesi: a Lamezia Terme nel corso della conferenza dei sindaci convocata da Oliverio, a Rossano allo stesso Scura nell’agosto scorso e non da ultimo nel corso del Consiglio comunale ad hoc sulla questione Sanità dello scorso 10 Ottobre. E non a caso, proprio nel deliberato di quell’Assise, ho voluto che venisse citato il rischio di una possibile disgregazione dello Spoke Corigliano-Rossano a favore di quello di Castrovillari. L’ospedale di Trebisacce, infatti, per come prevede il nuovo piano di riorganizzazione della Sanità, sarà annesso alle pertinenze di Castrovillari. Se questa operazione andrà in porto l’area sanitaria di Corigliano-Rossano perderebbe l’utenza necessaria per il mantenimento del suo Spoke. Si tratta di una manovra inaccettabile e già annunciata, che – ripete Antoniotti - da sindaco avevo più volte denunciato, rivolgendomi direttamente al presidente della Regione e al commissario straordinario. E puntualmente ero stato rassicurato che un’ipotesi del genere non si sarebbe mai verificata. Detto fatto. Ma anche questo ulteriore problema nasce dall’incapacità di rappresentanza che questo territorio negli ultimi anni ha avuto a livello politico regionale e nazionale. In quanto nessuno, né ieri né oggi, ha saputo rivendicare le giuste pretese di questo comprensorio e soprattutto della nostra Città. Ho gridato da solo nel deserto, con il solo supporto del Consiglio comunale e dei colleghi sindaci di Corigliano e della Sibaritide. Tutti gli altri erano e sono, colpevolmente e volutamente, in letargo per non far torto ai potentati politici di turno che purtroppo non hanno mai avuto interessi affinché quest’area della Calabria si sviluppasse. Oggi abbiamo il diritto, tutti, di alzare le barricate contro questo ennesimo scippo. E faccio appello al commissario prefettizio Lombardo, a tutti i sindaci dell’area sibarita e non ultimo ai candidati della Città di Rossano affinché si faccia fronte comune per rivendicare i diritti dei cittadini e chiedere subito le dimissioni del commissario Scura. Al presidente Oliverio, invece, ricordo che ogni ‘polpa’, così come egli stesso ha definito di recente la Sibaritide, ha bisogno di sostentamento vitale. Sia consequenziale, allora il governatore, e con dignità restituisca a questo territorio il diritto alla salute e all’assistenza sanitaria”.

Antoniotti prospetta un polo tecnologico a Rossano per lo sviluppo della banda ultralarga

"Nei prossimi giorni ci confronteremo con Enel per prospettare un’idea di riutilizzo del sito della centrale termoelettrica di contrada Cutura. Negli ultimi tre mesi, sintetizzando gli indirizzi nazionali per garantire un nuovo piano infrastrutturale nel Meridione, abbiamo lavorato attorno ad un progetto che potrebbe essere del tutto rivoluzionario in un’ottica di riconversione sostenibile dell’impianto. Promuoveremo un programma che prevede l’insediamento, all’interno dell’area, di un Cloud Computing con annessi laboratori per la produzione di software per l’utilizzo della rete a banda ultralarga. Non è fantascienza. Ma un piano virtuoso, maturato seguendo le direttive strategiche del Governo mirate a coprire l’intera utenza italiana - pubblica, aziendale e privata - con la tecnologia della fibra ottica. Soprattutto nelle zone “fuori mercato” per i gestori delle reti di telecomunicazione, situate perlopiù al Sud, dove interverrà direttamente lo Stato. Che ha trovato proprio in Enel il main partner del progetto. Ed il sito di Rossano in questo programma sarebbe del tutto baricentrico. Dunque un’idea rivoluzionaria ad impatto ambientale zero, non inquinante, ultratecnologica e che prevede l’impiego di manodopera e di figure professionali altamente specializzate". È quanto dichiara Giuseppe Antoniotti, candidato a Sindaco alle elezioni amministrative di Giugno 2016, che nei giorni scorsi ha chiesto un incontro con i quadri dirigenziali di Enel Spa per prospettare e confrontarsi su questo nuovo progetto di riutilizzo del sito - condiviso dall’Udc e dal gruppo politico che sostiene la candidatura del Primo cittadino uscente - che ha iniziato a prendere forma lo scorso Ottobre 2015 da un’idea lanciata dal rossanese Mimmo Campana, giornalista e consulente del Ministero degli Affari Esteri.

Ruspe in azione: demolite case costruite abusivamente

E' ricominciata l'opera di abbattimento degli edifici abusivi realizzati sull'area demaniale marittima nel territorio comunale di Rossano Calabro. Si tratta di case che erano state costruite in contrada Zolfara e non ancora demolite in seguito alle istanze giudiziarie avanzate dai cittadini titolari della proprietà. I giudici, infatti, hanno deciso che le ruspe potevano rimettersi in azione e buttare giù le abitazioni edificate senza autorizzazione. Il lavoro di bonifica era stato avviato molti anni fa. "Le demolizioni - ha spiegato il sindaco Giuseppe Antoniotti - consentiranno la riqualificazione delle zone occupate abusivamente".

   

Alluvione a Rossano: posticipato l'inizio dell'anno scolastico

Le scuole di Rossano Calabro apriranno il 21 settembre, una settimana più tardi rispetto all'inizio previsto originariamente. La decisione è stata adottata dal sindaco Giuseppe Antoniotti, alla luce delle drammatiche necessità che sono emerse in seguito al violento nubifragio abbattutosi sulla città a ridosso di Ferragosto.  Il Primo Cittadino ha spiegato che si tratta di: "Un provvedimento per consentire di completare il monitoraggio e la manutenzione di edifici e strade". L'anno scolastico sarà inaugurato alla presenza di Mario Oliverio, presidente della Regione, e Federica Roccisano, assessore con delega all'Istruzione Federica Roccisano, ospiti nella circostanza dell'istituto "Ettore Majorana".

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