Sono quasi cento le persone morte e 150 quelle ferite in seguito ad un incidente ferroviario accaduto alle prime ore di questa mattina in India.
Il treno, che si trovava nello stato settentrionale dell'Uttar Pradesh, in un'area compresa tra Indore e Patna, è deragliato in prossimità di Kampur, una popolosa città di due milioni di abitanti.
Non sono ancora chiare le cause dell'accaduto, tuttavia stando alle prime informazioni pare che a determinare la sciagura sia stato il deragliamento di quattordici vagoni che componevano il convoglio.
I soccorritori stanno, ancora, lavorando per estrarre i corpi dalle lamiere e per cercare di salvare qualche sopravvissuto.
Quasi sicuramente il bilancio della tragedia è, però, destinato ad aggravarsi. Nei vagoni deformati a causa dell'impatto con il terreno sono, infatti, rimaste intrappolate centinaia di persone.
Secondo la testimonianza di un passeggero, riportata dall'agenzia statunitense Associated Press, al momento dell'incidente il treno stava viaggiando ad una velocità normale e poco prima di deragliare si è "improvvisamente fermato".
Su Twitter, il primo ministro indiano Narendra Modi ha scritto di "essere sofferente più di quanto le parole possano spiegare" e che il ministro delle Ferrovie, Suresh Prabhu "sta seguendo la situazione personalmente e da vicino".
Dal canto suo, il ministro ha twittato che contro i responsabili "saranno prese le misure più severe possibili".
In India incidenti del genere sono tutt'altro che infrequenti. Quella indiana è, infatti, la quarta rete ferroviaria più estesa al mondo sulla quale ogni giorno viaggiano oltre venti milioni di persone.
La vetustà della rete e l'obsoloscenza del sistema hanno provocato negli ultimi anni diversi disastri, l'ultimo dei quali risale al marzo scorso quando sempre nell’Uttar Pradesh, 39 persone persero la vita e 150 rimasero ferite.