Serra, oggi arriva il Reliquario delle lacrime della Madonna di Siracusa: le funzioni religiose

Mentre la Chiesa fa festa ricordando la Natività di Maria Vergine, Serra San Bruno si appresta ad accogliere il prezioso reliquiario siracusano contenente le lacrime versate da un quadretto in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria nel 1953. Fulcro delle celebrazioni sarà la chiesa dell’Arciconfraternita dell’Addolorata, che si prepara dunque alla festa della sua Titolare con qualche giorno in anticipo, ma con dei forti momenti di spiritualità. Alle 18 di oggi è previsto l’arrivo del Reliquiario, che sarà accolto dal clero nei pressi di San Rocco da dove, dopo la preghiera, si avvierà la processione verso la chiesa Addolorata. Qui, alle 19, verrà celebrata la S. Messa, e alle 21 il canto dell’Ufficio con una riflessione rivolta alle famiglie e agli operatori pastorali. Venerdì 9 settembre, il S. Rosario delle ore 07 precederà la S. Messa. Alle 10:30 il Reliquiario muoverà verso l’ospedale e visiterà anche la Casa di cura per disabili presente sul territorio. Alle 15 il S. Rosario; alle ore 16, con una settimana di anticipo data la presenza del Reliquiario, si celebrerà la S. Messa con unzione degli infermi e la presenza dei due gruppi di assistenza agli ammalati legati al Santuario di Lourdes (Aval e Ualsi). Alle 19 ancora la S. Messa e alle 21 preghiera mariana con liturgia penitenziale. Sabato 10 settembre, a partire dalle ore 07 il S. Rosario e la celebrazione eucaristica. A partire dalle ore 10 si avrà un incontro con ragazzi del catechismo e catechisti, e la proiezione di un documentario sui fatti della lacrimazione avvenuta a Siracusa. Alle 11:30 il S. Rosario che culminerà nella Supplica alla Madonna delle Lacrime. Alle 17 verrà celebrata la S. Messa solenne di commiato, in seguito il Reliquiario sarà riaccompagnato in processione a San Rocco e lascerà la città della Certosa. 

 

La reliquia della Madonna delle Lacrime a Serra San Bruno

Il 29 agosto del 1953 i coniugi siracusani Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto notavano per la prima volta delle lacrime scendere da un’effigie in gesso smaltato, posta a capo del loro letto, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. A distanza di 63 anni, il giovane sacerdote serrese don Vincenzo Schiavello ufficializza la notizia che dall’8 al 10 settembre le lacrime della Madonna, contenute in un prezioso reliquiario, si troveranno nella chiesa di Maria SS. dei Sette Dolori, a pochi giorni dalla sua festa quale Protettrice di Serra San Bruno. Un evento fortemente voluto dal priore Enzo Vavalà e dal suo Seggio, che va ad aggiungersi all’ostensione di una copia della Sacra Sindone avvenuta in occasione della Pasqua 2015 e agli altri eventi che hanno visto l’arciconfraternita serrese capofila. I fedeli serresi, dunque, avranno la possibilità di venerare da vicino una delle reliquie più controverse del Cattolicesimo; reliquia tuttavia molto cara e sulla quale la Chiesa ha dato il suo pieno consenso. Il liquido contenuto nell’ampolla, infatti, dalle analisi risulta corrispondente a “lacrime umane”. Le analisi sull’effigie della Madonna hanno inoltre rilevato che si tratta di un “fenomeno non spiegabile scientificamente”, non essendoci irregolarità alcuna sulla superficie e nelle cavità interne del quadro, e nonostante i numerosi tentativi di riproduzione in laboratorio del fenomeno che mai però hanno portato ai risultati sperati dai detrattori. Sin da Pio XII, il magistero dei Papi ha riconosciuto il prodigio di Siracusa. E proprio le parole di papa Pacelli risuoneranno nei prossimi giorni nella chiesa Addolorata: “…dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliolo. Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime?”.

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