I carabinieri della Stazione di Mirto Crosia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rossano e della Stazione di Calopezzati, hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto per i reati di sequestro di persona e lesioni in concorso due fratelli crosioti A.C., di 42 anni e A.D., di 37 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine.
La vicenda ha preso origine nel tardo pomeriggio di ieri, quando i due fratelli, a bordo di un'autovettura, avrebbero raggiunto un noto esercizio pubblico ubicato nel centro abitato della frazione di Mirto Crosia. Il più giovane dei due sarebbe entrato nel bar ed avrebbe convinto un ragazzo del posto, F. E., di 27anni, a seguirlo fuori.
Giunti all’esterno e scambiate alcune battute, dalla macchina sarebbe sceso anche il secondo fratello, il quale, dopo essersi avvicinato al giovane, lo avrebbe strattonato per un braccio costringendolo a salire a bordo della vettura.
Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri, svolta grazie ad alcune testimonianze raccolte sul luogo del fatto ed all’analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza, pare che l’autovettura si sarebbe diretta nella zona in cui sorge un cantiere edile, riconducibile ai due fratelli. Lì il giovane sarebbe stato malmenato anche con un bastone, poiché ritenuto responsabile di un danneggiamento avvenuto alcuni giorni fa proprio all’interno del cantiere.
Dopo alcuni momenti concitati, il giovane sarebbe riuscito a divincolarsi ed a fuggire nelle campagne circostanti e sfruttando l’oscurità, a far perdere le proprie tracce, per poi chiedere aiuto ai militari della Stazione di Mirto Crosia.
Le indagini avrebbero fatto emergere la partecipazione all’aggressione di altre due persone, al momento in corso d'identificazione.
Il giovane è stato sottoposto alle cure del caso, prima con l’ausilio di personale del 118 e poi con il supporto di personale medico del pronto soccorso di Rossano.
I due fratelli, su disposizione del Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla, che coordina le attività investigative insieme al Sostituto Giovanni Tedeschi, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Castrovillari, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.