Assenteismo all'ospedale di Catanzaro, ex impiegato finisce in carcere

Questa mattina, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un ex impiegato amministrativo, ora in pensione, dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, condannato in via definitiva a due anni di reclusione per truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio, in relazione a numerosi e reiterati episodi di assenteismo commessi nel 2016 e 2017.

L’interessato era stato coinvolto nell’operazione “Cartellino Rosso” del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, che aveva consentito di contestare un diffuso fenomeno di assenteismo a 57 dipendenti delle strutture amministrative dell’Asp di Catanzaro e dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” nei confronti dei quali è in corso il giudizio.

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Emily, la storia della neonata salvata dagli “angeli” dei reparti neonatale e chirurgia pediatrica dell’ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo la testimoniana di una pagina di buona sanità calabrese.

A raccontarla, due genitori: Agazio Staglianò ed Alessia Bonifacio, residenti nel Catanzarese, che ringraziano gli “angeli” dei reparti Neonatale e Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro per aver salvato la vita alla loro piccola Emiliy.

«Emily è nata a Catanzaro lo scorso 15 luglio. Aveva 27 settimane. Pesava 1,130 kg.

Era una bambina fortemente prematura. Nonostante tutti ciò eravamo già i genitori più felici di questo mondo.

Portata subito in Terapia Intensiva, Emiliy è stata sottoposta a ventilazione invasiva per le prime 48 ore di vita mentre  nei successivi tre giorni le è stato praticato lo svezzamento dall’ossigeno.

Uno dei primi traguardi era stato raggiunto. Immediatamente cominciava la terapia antibiotica. I medici ci dicevano che sarebbe stata necessaria tanta pazienza e che con il passare del tempo tutto sarebbe andato bene e saremmo riusciti a “vedere” qualche buon risultato.

Tutto procedeva in modo stazionario.  Il 16 settembre accade quello che non ti aspetti: Emily all’improvviso peggiora. Ci sono segni evidenti di sepsi.

I medici ci dicono che la bambina deve essere operata. Non c’è altra soluzione. Ci crolla il mondo addosso  ma per fortuna l’intervento è andato bene. Trascorse le fatidiche 48 ore, tutto sembrava procedere bene fino a quando, dopo una settimana, ci si ripresenta davanti lo spettro di un nuovo intervento operatorio.

Ci siamo guardati in faccia senza sapere se fossimo stati in grado di sopportare di nuovo quello strazio. Ce l’abbiamo fatta. Emiliy ce l’ha fatta. Una vittoria magnifica ottenuta grazie agli “angeli in camice bianco”, dai medici al personale infermieristico fino agli Oss, dei reparti di Neonatologia e Chirurgia Pediatrica dell’ospedale “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro.

Un’equipe straordinaria, un gruppo di lavoro carico di sconfinata umanità e professionalità. Ci sono stati vicini sin dal primo giorno, la loro forza è stata la nostra forza. A loro va tutta la nostra gratitudine, stima e riconoscenza per averci svegliato da un incubo dal quale pensavamo di non uscirne mai più.

Invece l’angoscia si è trasformata in felicità senza freni.

 Se oggi siamo una famiglia gioiosa lo dobbiamo alla straordinaria vicinanza dimostrataci dal primario della Neonatale Maria lucente: una persona splendida che è stata con la nostra Emily per tutto il tempo dell’intervento.

Grazie di cuore a dottori, dottoresse, infermiere, infermieri e Oss  per il sostengono,  per le belle parole e per tutte le volte che ci avete confortato aiutandoci a risollevarci.

Grazie di cuore anche a medici e personale tutto della Chirurgia Pediatrica, reparto splendidamente rappresentato dal chirurgo Giuseppe Stranieri, dal dottor Capillo Stellario e dal Domenico Salerno, per aver tenuto in vita la nostra piccola stella con tutto l’impegno e l’amore che avevano nel cuore.

Li terremo per sempre nei nostri ricordi più indelebili,  non finiremo mai di ringraziarli.

Ma adesso che, dopo i cinque mesi trascorsi in ospedale sin dalla nascita, Emiliy  è a casa dove tra l’altro ha trascorso uno splendido Natale da cui non potevamo avere “regalo” più magnifico,  sentiamo che dobbiamo farlo pubblicamente.

Lo impongono il nostro cuore e la nostra mente. Sentiamo il dovere di per far sapere al mondo intero che qui a Catanzaro, all’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio”, ci sono i reparti di Neonatale e di Chirurgia Pediatrica che rappresentano il top dell’eccellenza.

Dei veri “angeli in camice bianco”».

 

Coronavirus, Calabria: contagiati un medico e 5 infermieri

Un medico e cinque infermieri sono risultati positivi al Covid-19.

I sanitari, in servizio nel reparto Nefrologia dell'ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, nella giornata di ieri si sono sottoposti al tampone che ha dato esito positivo.

Da quanto appreso, il medico e gli infermieri contagiati, nei giorni scorsi sarebbero venuti a contatto con un paziente dializzato, successivamente risultato contagiato dal coronavirus.

Al momento i sanitari si trovano in isolamento domiciliare

Badolato: frontale sulla SS106, grave un carabiniere

Scorre ancora sangue sulla Strada statale 106 dove, nel pomeriggio di oggi, un carabiniere in servizio presso la Compagnia di Soverato è rimasto gravemente ferito in un incidente verificatosi nel tratto compreso tra i ponti Ponzo e Vodà, nel comune di Badolato.

Per cause ancora in corso d’accertamento, l’auto di servizio sulla quale il militare viaggiava insieme ad altri due colleghi, si è scontrata frontalmente con un furgone con a bordo cinque persone di nazionalità senegalese.

Nell’impatto, piuttosto violento, sono rimaste ferite complessivamente otto persone. Le condizioni più gravi sono quelle del carabiniere per il quale si è reso necessario l'intervento di un elicottero del 118 che ha provveduto ad effettuare il trasferimento del paziente all'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro.

Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale che hanno effettuato i rilievi del caso, mentre gli operatori dell’Anas hanno espletato le attività di loro competenza.

La viabilità è rimasta interrotta per il tempo necessario a consentire il completamento delle operazioni di soccorso, dei rilievi e della messa in sicurezza della strada. 

Attraverso la sua pagina Facebook, l’associazione “Basta Vittime sulla S.S. 106” ha denunciato il “deplorevole, vergognoso e vetusto stato della strada Statale 106”.

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