Referendum, Azione nazionale: "Reggio ha detto No all'inadeguatezza di Falcomatà"
Riceviamo e pubblichiamo
"Non sono serviti i soliti giochetti sull'orientamento dei sondaggi, le promesse di elargizione, le minacce all’inverso. Non è bastato il servilismo dei potentati, gli endorsements giornalistici esteri, i tentativi di corruzione morale degli italiani all'estero, le facce falsamente preoccupate di chi ha paura dell'espressione della volontà popolare.
È quest'ultima ad avere vinto!
Renzi adesso può solo prendere atto di un fallimento ormai acclarato della sua azione politica, certificato da numeri in doppia cifra, espressi a caratteri cubitali sulle schede referendarie degli italiani, i quali hanno detto un secco No alle riforme partisan e fatto sentire la propria voce come non si registrava da tanto tempo.
Il dato più significativo è infatti quello dell’affluenza alle urne di un elettorato che ha fortemente voluto questa bocciatura, destando finalmente la propria coscienza di fronte all’ennesima opera di messa in discussione della sovranità popolare.
E se le percentuali sono severissime a livello nazionale, il dato registrato a Reggio è mortificante ed emblematico di un malcontento fin troppo evidente, aggravato da un matrimonio di intenti rivelatosi fallimentare per il nostro Sindaco e la sua Giunta.
Avere sposato la causa referendaria così visceralmente per Falcomatà e soci adesso significa presa di responsabilità in tal senso. Significa che la umiliazione che il popolo reggino ha tributato a questi signori, attraverso numeri e percentuali largamente superiori alla media nazionale, assume il carattere di una sconfitta dal sapore assolutamente politico.
Ci chiediamo se lo stesso Falcomatà adesso pretenderà che le promesse verso Reggio vengano mantenute.
Ci domandiamo in che modo questa enorme sconfitta del renzismo influirà sul rimpasto della sua giunta di fronte alla delegittimazione tributata dalla gente, che sa tanto di dissenso espresso verso il modo palesemente deficitario di amministrazione della nostra città. Una città che si è espressa chiaramente in senso contrario, dimostrando di non cadere nelle trappole demagogiche di chi mostra giorno dopo giorno inadeguatezza e incapacità.
Prenderanno esempio dal loro leader e si cospargeranno il capo di cenere, ammettendo la sonora bastonatura ricevuta o manterranno l’arrogante e poco istituzionale mutismo di convenienza che in questi due anni ha caratterizzato il loro agire e proseguiranno incuranti nella disastrosa azione politica?"
Coordinamento reggino Azione nazionale
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