L'euro, l'Italia ed i demeriti di Carlo Azeglio Ciampi
Menano gran vanto che Ciampi abbia fatto entrare l’Italia nell’euro. Ora vediamo se è un merito. Carlo A. Ciampi fu per anni il presidente della Banca d’Italia; negli anni in cui l’inflazione era alle stelle; e il debito pubblico, ai confini della realtà. Forse la memoria m’inganna, ma io non ricordo che, prima del 1992, abbia mai detto una parola, un sussulto, un gemito; né abbia mai controllato il governo, cui anzi forniva soldi a fiumi: tanto erano carta straccia. Se qualcuno dei lettori ricorda un intervento ciampesco in mezzo al disastro della Prima Repubblica, me lo scriva e gli sarò grato. A un certo punto, Scalfaro lo fa presidente del Consiglio. La Prima repubblica crollava sotto il peso della sua squallida inefficienza e corruzione. Qualcuno se ne preoccupava, in Europa; e indicò una soluzione tecnocratica, la prima di una lunga serie, miseramente (per ora) conclusa con Monti passando da Prodi. Ciampi, ora presidente ora ministro, porta l’Italia nell’euro? Allora vediamo come. L’Italia pagò l’euro al prezzo usuraio di 1936,27 lire per euro. Quelli erano i numeri, direte; quelli erano i conti; quella era ed è la burocrazia europea: sì, ma per fare due conti, o subirli, basta un ragioniere, non serve un genio della finanza e della politica. Un uomo politico autorevole e rispettato, non va a Bruxelles per prendere ordini dall’usciere, bensì tratta, s’impunta, promette, minaccia, lascia la riunione con scandalo: male che vada, ottiene almeno uno sconto. Niente, Ciampi e Prodi trangugiarono 1936,27 a euro, molto più del dollaro! Ma noi dovevamo… macchè, la Svezia e la Danimarca, per non dire della Gran Bretagna, non hanno aderito, e non per questo sono precipitate nella miseria: anzi… E se anche dovevamo, bisognava farlo con astuzia e con forza. Niente, Ciampi buonanima e Prodi si calarono le brache. Mica è finita, anzi ora viene il peggio. La mattina del 2 gennaio 2001 tutti i commercianti d’Italia si lanciarono come pirati sopra le prezzatrici, e portarono a euro 01 quello che prima costava lire 1.000. Invece lire 1.000 equivaleva a euro 0,52; e loro raddoppiarono i prezzi in mezzora. Bisognava applicare il diritto islamico e tagliare la mano destra a qualcuno; i Ciampi, i Prodi, i Berlusconi vari non batterono ciglio; e i prezzi esplosero. No, non dobbiamo rendere nessun merito a Carlo Azelio Ciampi.
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