In 29 agosto scorso, polizia, carabinieri e Guardia di finanza - sotto la direzione delle Procure di Vibo Valentia e di quella per i minorenni di Catanzaro - hanno tratto in arresto 4 cittadini stranieri, accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione. Inoltre, uno degli indagati è ritenuto responsabile anche di aver favorito l’immigrazione illegale in Italia, mediante il trasporto di stranieri.
In particolare, nel pomeriggio di martedì scorso, poliziotti, carabinieri e finanzieri sono intervenuti in località Porto Salvo, in seguito ad una segnalazione.
Giunti sul posto, i finanzieri hanno accertato che un ragazzo di nazionalità straniera era stato rapito da connazionali, tra cui due minori che, in precedenza, avrebbero cercato di estorcere denaro allo zio della vittima, minacciandolo che non avrebbe più rivisto il nipotino. Riuscito a scappare, l’uomo ha chiesto aiuto mentre il nipote sarebbe stato trattenuto dai connazionali.
Con il loro intervento, le forze dell’ordine sono riuscite a liberare il ragazzo e bloccare i presunti rapitori, uno dei quali è stato catturato dopo un tentativo di fuga.
Dagli accertamenti è emerso che uno degli arrestati sarebbe uno scafista, pertanto è stato accusato anche di tratta clandestina e trasporto di stranieri all’interno dello Stato italiano.
Un volta concluse le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Vibo Valentia e nell’istituto penale per minorenni di Catanzaro, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e per uno di loro anche per condotte agevolatrici dell’immigrazione clandestina.