Nel corso dei servizi finalizzati anche all’attuazione del programma straordinario denominato "Focus ndrangheta", il personale del Comando stazione forestale di Davoli, attirato da una colonna di fumo di colore scuro proveniente dalla località "Silipà" del Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, ha sorpreso due persone intente a bruciare un ingente quantitativo di rifiuti speciali che avevano da poco scaricato da un autocarro posizionato lì vicino. La pattuglia della Forestale ha identificato due uomini ed avviato immediatamente gli accertamenti relativi alla proprietà dell’autocarro e dell’area su cui si stavano smaltendo illecitamente, mediante combustione, rifiuti speciali come pannelli di truciolare, piallacci, cartoni, e altro ancora. Agli esiti delle indagini sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, in concorso tra loro per reati in danno all’ambiente, oltre alle due persone trovate sul luogo, anche il titolare di una ditta edile con sede a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, il quale è risultato intestatario sia dell’area del rogo e sia dell’automezzo utilizzato per il trasporto dei rifiuti. Inoltre, gli agenti del Corpo forestale dello Stato, al fine di impedire la prosecuzione dell’attività illecita con conseguente propagazione di fumi insalubri e molesti sprigionatisi dalla combustione dei rifiuti, hanno anche provveduto a sequestrare l’area situata nelle vicinanze di una zona residenziale. L’Autorità giudiziaria ha convalidato il sequestro.