La Polizia continua l'azione di contrasto ai furti di rame: denunciati marito e moglie

La Polizia di Stato continua a contrastare il furto del cosiddetto "oro rosso", ovvero del rame. Tale fenomeno poteva generare il black-out dell’erogazione dell’energia elettrica in un popoloso quartiere di Cosenza causando gravi disagi e pericoli alla cittadinanza. Nel corso dei servizi predisposti in merito, personale della Squadra Volante, ufficio Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico, nel pomeriggio di oggi hanno sorpreso e bloccato marito e moglie, M.G., 54 anni, e B.I. 48 anni, che, dopo aver forzato il lucchetto di una cabina elettrica, erano intenti ad interrompere il flusso dell’energia elettrica per poter poi esportarne i cavi di rame. I coniugi, con precedenti specifici, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato in concorso. Inoltre ai due venivano sequestrati vari attrezzi, atti allo scasso, tra i quali un "piede di porco" vari cacciavite e una cesoia. E' stato immediatamente informato e fatto intervenire personale ENEL per la messa in sicurezza della cabina elettrica. 

 

Marito e moglie nei guai per aver rubato un tablet in un negozio

I Carabinieri a conclusione di un’attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà due persone per il reato di furto aggravato in concorso. I coniugi S.A., di 45 anni e P.S., di 43 anni, entrambi da Reggio Calabria, sono ritenuti responsabili del furto di un tablet Samsung, commesso il 29 febbraio all’interno di un noto esercizio commerciale ubicato sul Corso Garibaldi della città dello Stretto e poi rinvenuto dai militari dell'Arma a seguito di una perquisizione domiciliare presso la loro abitazione.

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