Scoperta una piantagione di canapa indiana nelle vicinanze del fiume Mesima

Nuova azione della Polizia per contrastare la coltivazione di piante da utilizzare come sostanze stupefacenti. Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, impegnati in servizi di perlustrazione e controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, hanno individuato in agro del Comune di Rosarno, vicino al fiume Mesima, una piantagione di canapa indiana, costituita da circa 100 piante aventi un’altezza variabile tra 1,5 e 2 metri. La piantagione è risultata ubicata in un’area demaniale estremamente impervia e di difficile accesso, lungo le rive di un affluente del fiume Mesima, circondata da folta vegetazione selvatica che ne ha celato l’avvistamento, non recintata e priva di sistemi di irrigazione. L’Autorità giudiziaria competente ne disponeva la campionatura ai fini delle analisi bio-chimiche, atte a risalire alla tipologia di stupefacente, nonché la distruzione sul posto della restante piantagione.

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Stavano creando un attraversamento del fiume Mesima: denunciati dalla Forestale

Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Vibo Valentia hanno denunciato due persone per violazione alla normativa urbanistico-edilizia ed al vincolo paesaggistico-ambientale. Sono il proprietario di un fondo agricolo, committente dei lavori, ed il conduttore dell’escavatore con il quale si stavano realizzando le opere di attraversamento del fiume Mesima, in località Accetta-Furco del Comune di Stefanaconi. L’intervento degli agenti ha permesso che non si portasse a termine l’intento dei due segnalati che consisteva nel creare un transito nel fiume e la creazione di rampe d’accesso al fondo agricolo dello stesso committente. Difatti, mediante l’impiego di un escavatore era stata già creata una rampa lungo un argine del corso d’acqua, per accedere al terreno in questione, e si stava procedendo alla posa dei massi e del materiale pietroso all’interno dell’alveo del fiume. Considerata la totale assenza delle prescritte autorizzazioni necessarie per l’effettuazione dei lavori in fase di realizzazione, il personale Forestale intervenuto ha proceduto ad eseguire l’immediato sequestro dell’escavatore e contestualmente segnalato presso la competente Autorità Giudiziaria i due responsabili ai quali sono state contestate inosservanze alla normativa urbanistico-edilizia nonché violazioni al vincolo paesaggistico-ambientale.

 

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