Catanzaro, al via il restauro dei quattro scarabattoli di suor Caterina De Julianis

Giovedì 28 dicembre alle ore 17 nella Chiesa del Monte dei Morti di Catanzaro si terrà una conferenza che inaugurerà il tanto atteso intervento di restauro dei quattro scarabattoli in ceroplastica della Basilica dell’Immacolata di Catanzaro e dell’Ecce Homo, anch’esso in cera della parrocchia Madonna del Carmine di Catanzaro.

I quattro scarabattoli sono opera di Caterina De Julianis, suora e artista partenopea vissuta a cavallo tra i secoli XVII e XVIII; mentre dell’Ecce Homo, del XVII secolo, risulta sconosciuto il suo autore.

Il restauro, promosso dall’Ufficio Diocesano per i beni Culturali dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, è finanziato dalla Delegazione FAI di Catanzaro e dal Circolo di Cultura Augusto Placanica, e vede attivamente coinvolte il Sant’Anna Hospital di Catanzaro, che ha messo a disposizione i suoi laboratori per effettuare alcune indagini diagnostiche, e l’Associazione Concentrica, che ha contribuito ad affrancare dall’oblio le splendide ceroplastiche.

Le operazioni di restauro, autorizzate dalla Soprintendenza competente, saranno eseguite dalla Ditta Giuseppe Mantella Restauri, la quale opererà in regime di “cantiere aperto”, permettendo alla cittadinanza di seguire l’andamento degli stessi. Sarà possibile visitare il cantiere tutti i giorni dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 13; il venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 16 alle 20. Inoltre, sarà possibile programmare percorsi didattici per gli studenti di ogni ordine e grado con il supporto del FAI.

Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Marcello Barillà, interverranno il Capo della Delegazione FAI di Catanzaro Gloria Samà, il Presidente del Circolo di Cultura Augusto Placanica, Venturino Lazzaro, il restauratore Giuseppe Mantella, il responsabile del servizio di Radiologia del Sant’Anna Hospital Gregorio Lillo Odoardi, un rappresentante dell’Associazione Concentrica, don Maurizio Franconiere Direttore del Museo Diocesano Arte Sacra, don Massimo Cardamone Incaricato Diocesano per i Beni Culturali.

Al termine della conferenza stampa sarà ufficialmente aperto il Laboratorio di Restauro allestito nei locali del palazzo arcivescovile. Si potrà, altresì, visitare il Museo Diocesano di Arte Sacra e ammirare la preziosa collezione di suppellettili sacre in esso custodita.

 

Serra San Bruno: che fine ha fatto il restauro del Monumento ai Caduti?

Si disse e si scrisse, nei mesi scorsi, che l’ormai quasi secolare Monumento ai Caduti, che campeggia nella centralissima piazza Azaria Tedeschi nel centro storico di Serra San Bruno, avesse bisogno di cure, manutenzione, insomma una bella opera di restauro.

Si disse e si scrisse, ma finora risposta non pervenuta. Quei marmi e quel granito ormai invasi dal colore della ruggine non sono per nulla  un belvedere.

Durante l’estate scorsa si ebbe notizia che una famiglia di imprenditori serresi si era offerta di finanziare i lavori di recupero del Monumento e l’Amministrazione comunale, ovviamente e giustamente, ne fu ben felice. Del resto, la collaborazione tra pubblico e privato giova a tutta la comunità.

 Si disse e si scrisse anche che i lavori sarebbero iniziati lo scorso mese di settembre 2016.

A questo punto faccio fatica a pensare che i benefattori serresi abbiano ritirato la loro offerta di finanziamento. No, non è possibile!

E allora? Qualche problemuccio in Piazza Tucci? Sono graditi chiarimenti o smentite.

Per gli affezionati ed appassionati lettori che volessero saperne di più sull’origine e storia artistica del Monumento rimando alla lettura del prezioso contributo di Mirko Tassone apparso su questo giornale on line l’8 novembre 2015.

  • Published in Diorama
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