Tassa di soggiorno, Caracciolo (FI): “Urge un ampliamento dell’offerta turistica reggina”

“Apprendiamo dai giornali l’avvio della procedura per l’applicazione della tassa di soggiorno. Sono lieta di vedere che finalmente si possa partire (con più di un mese di ritardo) con quel provvedimento che l’amministrazione considera quale chiave di ‘(s)volta’ per incentivare il turismo”. È quanto afferma con un certo sarcasmo il consigliere comunale della città dello Stretto Mary Caracciolo. “Nonostante sia stato sottolineato che non si tratti dello strumento più appropriato per ampliare l’offerta turistica reggina – dichiara l’esponente di Forza Italia - si nota con piacere che taluni settori siano attenti alle sollecitazioni riguardanti le inefficienze del Comune, proprio secondo quel gioco dialettico che dovrebbe caratterizzare una credibile democrazia, ma che troppo spesso lascia spazio ad accuse irrispettose, senza alcun contenuto pregnante che sviliscono meramente l’attività non solo di ciascun consigliere, bensì del Consiglio comunale nella sua interezza. In ogni caso – aggiunge la rappresentante azzurra - l’auspicio è che possa ripartire tutto il settore del turismo e non meramente la nuova tassa, mediante un’opportuna programmazione che guardi ai tour operator, alle manifestazioni nostrane ed internazionali, alla comunicazione con gli esercenti e i rappresentanti, e soprattutto parametri la tassa di soggiorno ai servizi ad oggi del tutto inesistenti. È importante individuare e cadenzare gli strumenti adeguati – rileva Caracciolo - affinché non ci si trovi impreparati alla ‘bella stagione’, consci del fatto che la politica deve individuare le soluzioni più appropriate per il rilancio di una città dall’ottimo potenziale, ma che al momento mostra solo i suoi disservizi, arrecando disagi agli stessi cittadini, e, ancor più, a quei pochi turisti, che al momento si recano in riva allo Stretto. Spero, dunque, in una effettiva politica di rilancio del turismo – conclude Caracciolo - e che, altresì, le sollecitazioni da parte della minoranza possano sempre portare ad un effettivo miglioramento dell’amministrazione, proprio in quell’ottica di critica lucida e costruttiva, che serve per il bene della Città e che evidentemente parte del centrosinistra, visto il tenore di talune affermazioni a mezzo stampa, disconosce”.

Anche Unimpresa Reggio Calabria contro la tassa di soggiorno per i turisti

L’Unimpresa dice no alla tassa di soggiorno comunale già deliberata dal Comune di Reggio Calabria, che sarà operativa dal 1 gennaio 2016 anche se ancora ad oggi non si conosce l’importo. "Il turismo -  secondo l'opinione dell'Associazione -  non si incentiva con nuove tasse per soggiornanti, ma con sgravi fiscali e riduzione dei tributi locali, che nel nostro Comune sono tra i più alti d’Italia. Sarebbe opportuno che l’ente comunale, dotato di un assessorato al turismo, ad esempio, ripristinasse gli info-point che sono ancora in disuso e creasse un valido circuito turistico con tariffe bloccate e speciali convenzioni che attrarrebbero potenziali flussi turistici. Inoltre, non possiamo non menzionare la difficoltà oggettiva dei turisti a raggiungere la nostra città, vedi aeroporto, strade e ferrovie". Il presidente Giuseppe Pratticò, pertanto, propone al Comune di Reggio Calabria, un congelamento della tassa di soggiorno per almeno due anni ed invita presso i propri uffici  tutti gli operatori turistici affinché diano forza alla proposta con una petizione popolare, attraverso la raccolta di firme, da depositare al sindaco della città. L’Associazione si augura che l’Amministrazione comunale accolga la proposta "alla luce del grave momento economico - termina la nota - che stiamo attraversando".

 

Mileto e Castorina: "La tassa di soggiorno a Reggio non sarà di 5 euro"

Proseguono la discussione sul Bilancio previsionale 2015 e le relative attività della II Commissione consiliare così come disposto da calendario. Sotto la guida del presidente Antonino Mileto e del suo vice Antonino Castorina si è svolta l’audizione dell’assessore Neto e della dirigente del settore Spanò. Si è discusso della proposta 136 del 14 agosto 2015 della Giunta comunale, adottata in ottemperanza al d.lgsl 23/2011. Durante i lavori della Commissione si  è sviluppata un'ampia discussione che ha coinvolto tutte le forze politiche circa la necessità di valorizzare e potenziare l’offerta turistica della città recuperando le realtà culturali e ambientali che può offrire il nostro territorio, con il gettito in entrata che può derivare dalla tassa di soggiorno. L’assessore Neto si è fatta carico di  procedere  al dialogo ed al confronto con le associazioni di categoria  per concertare un regolamento che tenga presente le varie esigenze e la tipologia di imposta da adottare. Mileto e Castorina, a margine della seduta, hanno commentato: "Emerge in modo evidente che la modulazione dell’importo non sarà assolutamente di euro 5 al giorno e comunque l'imposta andrà differenziata in base alla categoria della struttura ricettiva in questione e non oltre i cinque giorni di soggiorno- Il dialogo con chi di competenza sarà necessario per affrontare l’impianto generale di quanto previsto dalla legge al fine esclusivo di costruire e potenziare l’offerta turistica della nostra città, di formare percorsi di valorizzazione e formazione del nostro patrimonio umano e culturale, al netto della situazione ereditata e consapevoli che da una seria offerta turistica, concertata con gli operatori del settore, nel pieno rispetto delle regole, può sviluppare un rilancio necessario per la Primavera di Reggio Calabria".

 

 

Neto risponde alle critiche: "La tassa di soggiorno a Reggio non è ancora operativa"

In relazione alla presa di posizione espressa dal presidente di Confesercenti Antonino Marcianò,in merito all'adozione della tassa di soggiorno, l'assessore alle Attività produttive del Comune di Reggio Calabria, Mattia Neto, ci tiene a puntualizzare che: "Nessuno intende escludere il coinvolgimento di Confesercenti e/o di ogni altra categoria produttiva che concorre, anche, al buon realizzo del gettito fiscale, nella discussione che riguarda le strategie turistiche cittadine e le politiche di accoglienza e soggiorno. Con tale intendimento, peraltro condiviso e concordato nelle ultime settimane con altri rappresentanti della stessa Confesercenti, è stato già deciso di programmare un tavolo tecnico di lavoro da avviare nel prossimo mese di settembre che coinvolga anche le altre rappresentanze di categoria. Quel che è stato adottato dalla Giunta, destando la preoccupazione, a nostro avviso ingiustificata, del presidente di Confesercenti, è una delibera del 14 agosto  contenente una Proposta al Consiglio Comunale, con allegato Regolamento, riguardante l’applicazione dell’imposta di soggiorno “entro la soglia massima di 5 euro per ogni pernottamento”, da graduare con riferimento alla tipologia delle varie strutture ricettive e con l’applicazione delle opportune esenzioni". L’anzidetta graduazione e le modalità di applicazione dell’imposta - sottolinea la rappresentante dell'Esecutivo Comunale - saranno discusse e approfondite, per chiara volontà di questa Amministrazione, all’interno dei lavori del tavolo tecnico prima richiamato, e le misure definitive della stessa imposta saranno rese operanti con successivo provvedimento della Giunta". "Sorprende, pertanto, il riferimento fuorviante all’applicazione generalizzata di una tassa di soggiorno nella misura di 5 euro per ogni pernottamento, come se fosse già operativa, soprattutto per l’intempestività con cui è stata divulgata e per l’inconsueta vena polemica che l’accompagna, in un momento in cui la città ha bisogno di distensione e collaborazione; non abbiamo, tra l’altro, difficoltà alcuna  a riconoscere il prezioso contributo di competenza e di spirito collaborativo che ha finora alimentato il rapporto con Confesercenti  e, in particolare, con il presidente Marcianò, oltre che con tutte le altre associazioni di categoria".

 

Tassa di soggiorno a Reggio: Confesercenti rimprovera il Comune

"E’ recente la notizia che il Comune di Reggio Calabria abbia previsto di applicare la tassa nella misura di € 5,00 per ogni soggiorno alberghiero".  Inizia così una nota appena diffusa da Antonino Marcianò, presidente della sezione provinciale di Confesercenti. "Diciamo subito - argomenta il rappresentante dei commercianti - che l’applicazione di detta tassa è una facoltà del Comune e, come tale, legittimamente l’Ente decide se applicarla, ed in che misura.  Ciò che stona, francamente, è la totale assenza di coinvolgimento delle categorie produttive che concorrono al buon realizzo del gettito fiscale. È evidente che le strategie turistiche sono influenzate da una molteplicità di fattori, solo alcuni dei quali possono essere previsti, studiati e sviluppati dagli Enti locali e dalle Istituzioni. Uno di questi fattori è quello fiscale che, sebbene in minima parte, e cioè per quanto riguarda la fiscalità locale, è appannaggio dei Comuni, e quindi del Comune reggino. Ebbene, posto che dalle scelte fiscali, quelle disponibili, possono dipendere, a cascata, una serie di ulteriori risultati proprio nel settore turistico generale, sarebbe stato opportuno improntare la scelta di tassare i soggiorni ad un modello di condivisione e coinvolgimento di tutte le categorie produttive interessate. Occorre che finalmente la cultura politica delle stanze chiuse, lasci il posto alla politica partecipata, ove tutti i soggetti interessati e qualificati concorrano non da meri elettori, ma da produttori/fruitori alle scelte che incidono sul futuro economico di questa città.  "In quasi tutta Italia - ricorda Marcianò - l’ imposta si è trasformata da una tassa a favore del turismo a una tassa sui turisti, per questo diventa indispensabile evitare che si ripetano anche qui le storture che si registrano altrove. Pensiamo alla redazione di  un piano triennale che punti all’aumento dei flussi turistici, creando eventi nei periodi di bassa stagione, pubblicizzando le attività culturali e sostenendo, per esempio  le iniziative del Teatro Cilea , che ultimamente sono assenti.  Ma dobbiamo curare anche la pulizia della città, la sicurezza e l’assistenza ai turisti che vanno accolti secondo i migliori standard europei. Questo e tanto altro avremmo potuto e voluto proporre ad un incontro precedente alle decisioni assunte di cui conosciamo i contenuti  - lamenta il presidente Confesercenti - solo per notizia stampa".

 

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