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Pizzo, pubblicato il bando da 300mila euro per il recupero della Villa comunale

Trecentomila euro per ristrutturare e rendere più sicura la Villa comunale di Pizzo. La Stazione unica appaltante, infatti, ha pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori ed entro il 22 giugno dovranno essere presentate le offerte economiche dalle ditte interessate. 
 
A darne notizia è il sindaco Gianluca Callipo, che ha accolto con grande soddisfazione l’annuncio della pubblicazione. «Aspettavamo da tempo questo adempimento – ha commentato il primo cittadino -, senza il quale non era possibile utilizzare i 300mila euro di fondi reperiti grazie al lavoro degli assessori Maria Pascale e Fabrizio Anello. Ora, dunque, possiamo dare il via alla fase operativa per intervenire su un parco cittadino a cui i pizzitani sono molto legati».
 
Il progetto del Comune prevede innanzitutto il ripristino della viabilità pedonale interna alla villa, con il rifacimento dei sentieri e delle aree comuni.
 
L’intervento riguarderà anche il recupero pieno dell’auditorium all’aperto, l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’edificio all’ingresso del parco, oltre a lavori che interesseranno la regimentazione delle acque. Infine, è prevista anche l’istallazione delle telecamere per la video sorveglianza e la realizzazione di un dog park, cioè un’area recintata e attrezzata dove i padroni dei cani potranno portare i loro amici a quattro zampe per condividere momenti di relax nella villa comunale.

 

Sorpreso a rubare in un bar, arrestoto 19enne

Gli agenti della Polizia di Stato di Reggio Calabria hanno tratto in arresto, in flagranza di reato di furto aggravato, un cittadino marocchino incensurato di 19 anni. 

Contestualmente è stato denunciato un minorenne algerino, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

In particolare, i poliziotti sono intervenuti in seguito ad una segnalazione pervenuta al 113 con l'entrata in funzione di un dispositivo d'allarme installato in un bar ubicato all'interno della Villa comunale di Reggio Calabria.

Giunti su posto, gli agenti hanno sorpreso i due giovani magrebini intenti a derubare l'esercizio commerciale.

 Recuperata la refurtiva, ovvero alcune bottiglie di liquori e del denaro rimasto nella cassa dopo la chiusura giornaliera, sono state acquisite le immagini di videosorveglianza a circuito chiuso che hanno confermato che i due si erano, prima, introdotti nella Villa comunale scavalcando il cancello d'ingresso e successivamente nel locale, dopo aver forzato una finestra.

Al termine delle formalità difito, il cittadino marocchino è stato posto ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.

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Incendiato nel Vibonese un chiosco nella villa comunale

La notte scorsa ignoti hanno dato alle fiamme il chiosco, appartenente al Comune, che viene utilizzato per vendere bevande nella villa comunale di San Gregorio d'Ippona, nel Vibonese. Non è stata ancora quantificata l'entità complessiva del danno prodotto dal rogo. I Carabinieri si sono recati sul luogo per eseguire gli accertamenti preliminari ai fini dell'attività investigativa volta all'individuazione dei responsabili. I Vigili del Fuoco hanno provveduto a spegnere l'incendio. 

 

 

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"La Villa Comunale come Central Park": nuova puntata della narrazione tragicomica di Falcomatà

La domanda, l'unica che a questo punto della tragica narrazione, ci si può porre è: perché? Quale debolezza umana induce un giovane di 32 anni, di professione sindaco di Reggio Calabria, ad avventurarsi nella giungla  delle dichiarazioni roboanti che con la realtà hanno lo stesso legame esistente tra la fantascienza grottesca e lo scrupoloso studio quotidiano nel quale sono immersi i geni ai quali dobbiamo scoperte rivoluzionarie. Il protagonista delle intemerate verbali, come già accaduto in passato, è Giuseppe Falcomatà, Primo Cittadino di Reggio Calabria. Una carica che, tuttavia, ricopre evidentemente a sua insaputa, al pari dell'assessore all'Ambiente Antonino Zimbalatti che qualche giorno fa ha osato ironizzare, lui, su un cestino traboccante nel centro storico di Roma. Al sindaco i caratteri tipici del genere fantasy, forse condizionato dalla giovane età, devono piacere davvero tanto e, quando ne sfiorano i pensieri, non può fare a meno di renderli di pubblico dominio, anche al prezzo di saltare il fosso che divide la serietà dallo sketch comico. Mesi addietro, in una sede istituzionale come Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale, aveva paragonato Reggio a Londra. Ne scrivemmo, convinti di descrivere fedelmente la vetta più alta apice del teatro dell'assurdo. Ma si trattava, come dimostrato dagli eventi, di un'apertura di credito immeritata perché il sindaco, tramortito da ignoti fremiti onirici, ha voluto abbattere con forza dirompente ogni argine. Il fiume impetuoso del paradosso si è ingrossato lungo la sua corsa verso il mare delle irresponsabili velleità e, con sicumera degna di miglior causa, lo ha affrontato, facendosi però trascinare fino al punto estremo (almeno per ora): la Villa Comunale di Reggio Calabria come Central Park  a New York. "Possiamo dire che questo spazio della città ha davvero poco da invidiare al centro della Grande Mela". Testo e musica di Giuseppe Falcomatà, peccato che la stonatura sia tale da imbarazzare anche l'orecchio meno educato. Certo, potrebbero anche essere interpretate come frasi innocue, in fondo le parole, anche quelle meno aderenti alla realtà, hanno un peso specifico azzerato nel circo della politica (se questa modalità di esercitarla lo fosse). In realtà, sulle bucce di banana che costellano la perigliosa strada attraversata dal sindaco si cela qualcosa di ben più inquietante: la patologica assenza del culto della verità che, per fortuna, non coinvolge l'opinione pubblica, essa sì sepolta dalla catastrofe civile. Una comunità smarrita che assiste ormai con un sorriso disincantato all'ennesima scenetta da avanspettacolo interpretata da personaggi ancora in cerca d'autore e, per questa ragione, impegnati a profondere a piene mani nel ricco repertorio della farsa. Seguendo questo canovaccio, il finale è scritto: prima della fine del mandato Falcomatà guarderà Dio occhi negli occhi e, con somma sufficienza, gli concederà la licenza di occupare parte del Paradiso, meglio noto con il nome di Reggio Calabria.  

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Cade un grosso albero alla villa comunale: operaio ferito

Stamattina la caduta di un albero di grosse dimensioni ha provocato il ferimento di un operaio 56enne che era impegnato a pulire la villa comunale di Vibo Valentia. Il luogo in cui si è registrato l'incidente è stato raggiunto da agenti della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e poliziotti. Accompagnato all'ospedale "Jazzolino", i medici hanno riscontrato ferite e lividi in faccia, sulla schiena e sul naso.

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