I Carabinieri, dopo averlo lungamente inseguito, hanno tratto in arresto un 35enne che era sottoposto al regime della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. A stringere le manette ai polsi di di M.A., di Cosenza, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Rende. In sella ad uno scooter guidato da un giovane, anch'egli sorvegliato speciale, B.C., cosentino di 23 anni, i due sono stati bloccati dai componenti di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile che li hanno riconosciuti. Alla vista dei militari dell'Arma, i due sono fuggiti arrivando da Rende a Cosenza. Sebbene siano riusciti a dileguarsi, qualche ora più tardi le forze dell'ordine hanno trovato lo scooter di cui i due, nel frattempo, si erano sbarazzati. Nei confronti di B.C. è scattata la denuncia per aver violato le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e per resistenza a Pubblico Ufficiale. A carico di M.A. è stato, invece, disposto l'arresto per non aver rispettato la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Lunedì mattina è previsto il giudizio con rito direttissimo. 

I Carabinieri hanno tratto in arresto un 43enne di Reggio Calabria, gia noto alle forze dell’ordine, in atto sottoposto a provvedimento degli arresti domiciliari. Il soggetto è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione sulla pubblica via, in violazione delle prescrizioni imposte dal citato provvedimento giudiziario. I militari hanno inoltre tratto in arresto un 30enne della stessa città, anche in questo caso già noto alle forze dell’ordine, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla locale Procura Generale della Repubblica, dovendo scontare una pena definitiva residua di un anno, per violazione degli obblighi imposti con la sorveglianza speciale cui era stato sottoposto.

I carabinieri hanno tratto in arresto un 31enne di Sinopoli, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, in esecuzione del provvedimento di espiazione pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Il soggetto dovrà espiare un mese e 28 giorni di pena per fatti commessi nello stesso centro abitato nel periodo da febbraio ad aprile 2013.

I Carabinieri hanno tratto in arresto un quarantunenne che deve rispondere dei reati di rapina e violazione della sorveglianza speciale. Secondo la ricostruzione dei militari delll'Arma della Compagnia di Lamezia Terme, si sarebbe reso responsabile dello scippo di un gioiello ad una donna che stava camminando. Ad inchiodarlo sono stati i racconti forniti da alcuni testimoni, nonché le riprese video di impianti di sorveglianza ubicati nella zona.