Sanità in Calabria: la “Rete di Comitati” chiede a Occhiuto di tutelare le comunità locali
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Riceviamo e pubblichiamo
"L’emergenza sanitaria in Calabria si attesta, ormai con sembianze strutturali, come uno dei fronti più delicati che la Regione è chiamata ad affrontare per il benessere delle sue comunità. Criticità complessive, troppe e diffuse, rischiano di compromettere l’inalienabile diritto alla salute di centinaia di migliaia di cittadini: strutture inadeguate o del tutto inagibili; strumentazione obsoleta o carente; servizi ridimensionati rispetto agli standard; mancanza di personale; Livelli Essenziali di Assistenza lontani dalla media nazionale. Un mosaico di criticità che va incrociando, con evidenza tangibile, le piaghe dello spopolamento delle aree interne e della desertificazione economica. In questo quadro preoccupante, appesantito da un debito pregresso ancora non del tutto quantificato per le Aziende Sanitarie Provinciali, e commissariato a più livelli di gestione senza soluzione di continuità, grande fiducia è stata accordata al Presidente Roberto Occhiuto sin dalla sua nomina a Commissario per la Sanità, affinché venga intrapreso senza indugi un nuovo percorso di risanamento e normalizzazione del sistema sanitario
calabrese nel segno della legalità, della competenza, delle qualità e del rinnovamento. Quotidianamente, tantissimi operatori sanitari, così come funzionari e collaboratori, operano con abnegazione e spirito di servizio, rafforzando quei picchi d’eccellenza che la nostra sanità può vantare nonostante le lacune drammatiche. Tuttavia, l’ambizione legittima di tutti è di riportare lo straordinario all’ordinario, così che ciò che oggi è sopra la media diventi quotidianità e sistema. Un orizzonte che oggi, con forza inaspettata, sta trovando l’impegno dei cittadini al fianco delle iniziative mirate al raggiungimento dello scopo. Calabresi che hanno messo da parte la rassegnazione e hanno iniziato a marciare insieme per riaffermare un diritto che è costituzionalmente garantito. Esperienze anche longeve a volte, ma che adesso hanno creato sinergie virtuose e proficue ai fini della comune battaglia. In questo particolare periodo storico, la nascita di decine di iniziative civiche a difesa del diritto alla salute sta accompagnando questa nuova consapevolezza circa il ruolo attivo delle Comunità nei processi decisionali e organizzativi delle Istituzioni. Comitati spontanei, Movimenti e Associazioni operano ogni giorno per la costruzione di una sanità più giusta, efficiente e a misura di cittadino. Le sfide che si pongono all’orizzonte, non ultima la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, impongono un’attenzione particolare affinché le scelte che verranno prese non trascurino le esigenze molteplici di un territorio articolato e complesso. La “Rete di Comitati” incontratasi ad Oppido Mamertina il 14 maggio 2023 per rafforzare il fronte di collaborazione tra esperienze civiche a tutela del diritto alla salute dei calabresi, condivide queste premesse e si propone un dialogo costante e una fattiva collaborazione nelle iniziative di interesse generale che verranno predisposte per il futuro. Oltre steccati ideologici o bandiere, nel solo interesse dei cittadini. La “Rete di Comitati” chiede al Commissario Straordinario alla Sanità Presidente Roberto Occhiuto che la riorganizzazione complessiva del sistema sanitario tenga conto delle reali esigenze delle comunità locali, predisponendo dove necessari punti di gestione
dell’emergenza urgenza vitali per aree montane e disagiate altrimenti tagliate fuori dal diritto all’assistenza sanitaria. Chiede che gli ospedali vengano distribuiti equamente sul territorio regionale, rispettando gli standard previsti dalla legge, ma non trascurando le eccezioni importanti contemplate per completare l’offerta sanitaria, nelle aree di montagna quanto in quelle di costa. Chiede che vengano accelerati gli iter per la realizzazione dei nuovi ospedali “Hub” e “Spoke” e per la riqualifica di Spoke, ospedali di montagna/zona disagiata, Case di Comunità, ospedali di Comunità, Centri Operativi anche grazie all’ausilio dei fondi Pnrr. Chiede che si proceda all’assunzione di
personale con lo sblocco dei concorsi. Chiede che si lavori per il raggiungimento dei Lea nel più breve tempo possibile. Con spirito di collaborazione e condivisione di intenti da parte dei firmatari del presente documento, si confida nell’azione del Presidente Occhiuto e di tutte le istituzioni regionali, nazionali ed europee affinché la Calabria smetta di essere fanalino di coda in materia sanitaria e intraprenda il giusto percorso di rinascita come terra dei diritti, delle opportunità e del benessere".
Il Comitato 19 febbraio a difesa dell’Ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido
Mam.
ProSalus Palmi
Comunità competente
Comitato Pro Casa della Salute – Scilla
DifendiAmo l’ospedale di Locri
Comitato per l’apertura della Casa della Salute di Siderno
Associazione Difesa diritti del territorio - Nicotera
Comitato Calabria Sociale – Tropea
Serra al centro – Serra San Bruno
Comitato San Bruno – Serra San Bruno
Comitato pro ospedale del Reventino - Soveria Mannelli
Associazione culturale Mediterranea – Delianuova
Comitato Vibo Valentia
Coordinamento sanità 19 Marzo - Lamezia Terme
Comitato cittadino diritto alla salute di Bocchigliero
Le Lampare - Cariati
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