Forza Italia, Nicolò accusa Tallini: "Illazioni irriguardose"

“In Consiglio regionale c’è una sola opposizione di centrodestra che, pur con profili differenziati, esercita le proprie prerogative statutarie esclusivamente nell’interesse della Calabria e dei calabresi. Asserire - sostiene il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò - che vi è un’opposizione di duri e puri ed un’altra che si eserciterebbe in pratiche compromissorie e opache, è un ‘falso in atto politico’ che, francamente, siccome è un ‘falso politico’ che va avanti dall’inizio della legislatura con toni sopra le righe e spesso denigratori, non è più possibile tollerare”. Aggiunge Nicolò: “La scelta di indicare e votare in Aula per la presidenza della Commissione di Vigilanza e controllo del Consiglio l’on. Ennio Morrone è il risultato politico ed istituzionale conseguito alla luce del sole e con argomenti più che solidi. La Commissione di Vigilanza, proprio per le delicate funzioni che deve esercitare, di controllo sugli atti della Regione, non può che essere attribuita all’opposizione, com’è stato condiviso pubblicamente con la maggioranza. Affidarne la guida all’amico Ennio Morrone, il cui cursus honorum è di assoluto rispetto, sia per l’esperienza politica maturata che per competenza e dirittura morale, è stata la conseguenza più che naturale. Pertanto - spiega Nicolò - quando si ipotizzano inciuci e si inseriscono nel dibattito politico argomenti non corrispondenti alla benché minima verità fattuale, lo si fa solo per strumentalizzare gli eventi ed ottenere visibilità mediatica attraverso capovolgimenti della verità ed esibizioni chiassose. Dall’inizio della seduta consiliare di martedì scorso fino alla sua conclusione, e questo è il dato politico incontrovertibile, l’accordo istituzionale opposizione-maggioranza, per l’assegnazione della Commissione Vigilanza, prevedeva l’elezione a presidente di un componente del centrodestra. Non mi soffermo, onde evitare ulteriori polemiche di cui la Calabria soprattutto in questo difficile momento non ha bisogno, sui tentativi di disturbare la scelta concordata per farla naufragare, attraverso forzature dagli esiti improbabili come le pressioni fatte sull’on. Graziano mentre contemporaneamente ci si chiedeva di fare una riunione, queste sì equivoche. Respingo - conclude il capogruppo di Forza Italia - con fermezza, ogni illazione irriguardosa nei confronti del sottoscritto e dei colleghi Morrone, Salerno e Graziano, ribadendo la nostra coerenza politica ed istituzionale che si caratterizza attraverso un’opposizione ragionata ed efficace; e la giustezza della nostra richiesta circa l’intervento del partito, affinché sia, fino in fondo, confermata la verità dei fatti e ripristinata la correttezza dei comportamenti, indispensabile per evitare che il confronto politico sia costantemente immiserito da esternazioni capziose”.

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