Regione. Queste le due proposte di legge approvate dalla Commissione Ambiente e Territorio

La quarta Commissione "Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente", presieduta dal consigliere Mimmo Bevacqua ha approvato a maggioranza (con l’astensione del consigliere Mimmo Tallini) due proposte di legge d’iniziativa della Giunta regionale. Il primo provvedimento licenziato dall’organismo consiliare modifica la legge regionale n. 35 del 19 ottobre 2005 e s.m.i. (Procedure per la denuncia degli interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica), introducendo la trasmissione in forma digitale  dei progetti nonché di tutti gli atti ad essi attinenti così come l’istruttoria da parte degli uffici preposti. Intenso il dibattito subito dopo la relazione dell’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno e l’audizione degli Ordini Professionali: Giuseppe Macrì (presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Catanzaro); Rocco Zito, (consigliere Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Reggio Calabria); Salvatore Saccà, (presidente Ordine degli Ingegneri di Catanzaro) e Ferdinando Chillà, (presidente Collegio dei Geometri e Geometri laureati di Catanzaro). "La proposta normativa, che punta a garantire un sempre maggior controllo sistematico in tema di normativa sismica, oltre a conseguire l’importante obiettivo dell’eliminazione del cartaceo, con risparmio dei costi e velocizzazione delle procedure - spiega il presidente Mimmo Bevacqua - consentirà anche una maggiore uniformità nella formulazione dei progetti, nonché la loro valutazione con tempi sempre più certi. Ritengo infine - sottolinea il presidente - siano da recepire le osservazioni sui tempi di proroga formulate dai rappresentanti degli Ordini Professionali auditi oggi".  Il secondo provvedimento licenziato reca "Modifiche ed integrazioni alla Legge Urbanistica della Calabria (l. r. del 16 aprile 2002 n. 19 'Norme per la tutela, governo ed uso del territorio)". Illustrato in Aula dall’assessore alla Pianificazione Territoriale ed Urbanistica Francesco Rossi, "l’articolato - spiega il presidente - prevede che entro 24 mesi dall’approvazione della proposta di legge, tutti i Comuni debbano dotarsi di uno strumento di pianificazione". E’ altresì prevista come misura di salvaguardia del paesaggio, l’inibizione delle varianti urbanistiche ad eccezione di quelle derivanti da preminenti interessi pubblici nel caso di progetti sottoposti alla disciplina del DPR 327/01, del D.lgs. n. 163/2006 e L. 133/2008, nonché da strumenti di programmazione negoziata individuati dal POR Calabria o da contratti di programma statali o regionali. "Si tratta - sottolinea Bevacqua - di un provvedimento di valenza strategica per il territorio che abbraccia uno degli obiettivi programmatici della nostra azione politica: il consumo zero di suolo rispetto ad un’edificazione incontrollata ed indiscriminata che, negli anni passati, ha prodotto grande nocumento all’ambiente e alla salvaguardia del paesaggio. Verranno altresì velocizzate e snellite tutte le procedure, specie per i piccoli Comuni per i quali è stata prevista una procedura semplificata che sicuramente aiuterà gli uffici tecnici, spesso carenti di strutture di supporto adeguate. Tale provvedimento, infine, si pone nell’ottica - conclude il presidente della quarta Commissione - di assicurare maggiore organicità e controllo all’opera di pianificazione del territorio". 

 

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